Pagine
▼
giovedì 28 febbraio 2019
IL COMUNE DI MIRA INTRODUCE L'ISTITUTO DELLA DIFFIDA AMMINISTRATIVA
Nella seduta di mercoledì 27 febbraio, la Giunta comunale ha esaminato la proposta di deliberazione della diffida amministrativa, che mira a semplificare i controlli alle imprese ogni qualvolta ci siano degli accertamenti di violazioni amministrative sanabili in dieci giorni, nel territorio del Comune di Mira. La diffida amministrativa –introdotta dalla Regione Veneto con legge n. 10/2014– è applicabile nell’ambito di procedimenti sanzionatori disciplinati nei settori riguardanti il commercio, la somministrazione di alimenti e bevande, l’esercizio di attività di artigianato a contatto con il pubblico, il divieto di fumo, nonché nelle fattispecie sanzionatorie previste dai regolamenti comunali. Mentre fino a oggi gli illeciti venivano colpiti con una sanzione immediata, con l’introduzione della diffida amministrativa gli operatori commerciali e i gestori economici, cui verranno segnalate le irregolarità, riceveranno un avviso e avranno dieci giorni di tempo per mettersi in regola. Solo alla scadenza del periodo, e in caso di permanenza della violazione riaccertata dagli agenti, scatta la sanzione. La diffida amministrativa non sarà applicabile in caso di attività svolta senza autorizzazione, licenza o concessione, o nel caso in cui la trasgressione non sia sanabile entro dieci giorni dalla rilevazione. Nel caso in cui la stessa irregolarità venisse rilevata nei cinque anni successivi, scatterà automaticamente la sanzione. «Introdurre lo strumento della diffida amministrativa – spiega l’assessora al Commercio e alle Attività produttive, Vanna Baldan – è un chiaro segnale che l'amministrazione comunale, al fine di semplificare il procedimento sanzionatorio, vuole instaurare un rinnovato e costruttivo rapporto di fattiva collaborazione con i cittadini e le imprese, adottando un approccio di controllo orientato all’effettiva tutela dell’interesse giuridico protetto. È un atto di fiducia verso coloro che si impegnano a rimediare all'irregolarità immediatamente, evitando così le sanzioni. Un’iniziativa che va incontro a chi contribuisce alla crescita economica del territorio».
MIRA, CONTINUANO I LAVORI PER LA POSATURA DELLA RETE GAS METANO
Proseguono, nel territorio del Comune di Mira, i lavori per l'ammodernamento, adeguamento e sostituzione delle condotte gas metano anche per l'anno 2019.
Le zone interessante in questo periodo (Marzo 2019) saranno molteplici, di seguito l'elenco:
- Strada Comunale laterale di via Bastie, fronte civ. 70 a GAMBARARE di Mira, dalle ore 07:00 alle ore 19:00 nel periodo dal 11 marzo 2019 al 21 marzo 2019, con l'istituzione temporanea di senso unico alternato;
- Chiusura totale temporanea al traffico veicolare sulla Strada Comunale via Campania ad ORIAGO di Mira, dalle ore 00:00 alle ore 24:00 dal giorno 01 marzo 2019 al giorno 19 aprile 2019;
- Proroga della chiusura totale temporanea al traffico veicolare sulla strada comunale via F. Corridoni a MIRA, con solo accesso pedonale ai residenti mediante corridoio protetto, dalle 7.00 alle 19.00 per il periodo dal 09 marzo 2019 al 19 aprile 2019;
- Chiusura totale temporanea al traffico veicolare sulla strada comunale via Lago di Como ad ORIAGO di Mira, dalle ore 00:00 alle ore 24:00 dal giorno 25 marzo 2019 al giorno 03 maggio 2019;
- Chiusura totale temporanea al traffico veicolare sulla strada comunale laterale di via Caleselle di Oriago ad ORIAGO di Mira, dalle ore 00:00 alle ore 24:00 dal giorno 07 marzo 2019 al giorno 03 maggio 2019;
- Chiusura totale temporanea al traffico veicolare sulla strada comunale via Basilicata ad ORIAGO di Mira, dalle ore 00:00 alle ore 24:00 dal giorno 18 marzo 2019 al giorno 03 maggio 2019;
- Chiusura totale temporanea al traffico veicolare sulla strada comunale via Isarco ad ORIAGO di Mira, dalle ore 00:00 alle ore 24:00 dal giorno 07 marzo 2019 al giorno 03 maggio 2019.
AGGIORNAMENTO (1):
- l'istituzione temporanea di Senso Unico Alternato regolato da impianto semaforico o da movieri sulla strada comunale laterale di via Venezia, fronte civ. 1 ad ORIAGO di Mira, dalle ore 07:00 alle ore 19:00 nel periodo dal 13 marzo 2019 al 22 marzo 2019;
- l'istituzione temporanea di Senso Unico Alternato regolato da impianto semaforico o da movieri sulla strada comunale via Monte Fumo, fronte civ. 11 ad ORIAGO di Mira, dalle ore 07:00 alle ore 19:00 nel periodo dal 13 marzo 2019 al 22 marzo 2019.
COGENERATORE DI GIARE, LA LISTA MIRA IN COMUNE: "L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON STA CON I CITTADINI"
La lista Mira in Comune critica il comportamento dell'amministrazione comunale in merito al cogeneratore di via Onari a Giare. «Si preoccupa di più dell'impresa privata che gestisce l’impianto piuttosto che della salute dei cittadini», è il commento della consigliera comunale Lavinia Vivian alla seduta del consiglio comunale di martedì sera, durante il quale è stata respinta la mozione presentata dal gruppo e che chiedeva la rimozione dell’impianto sulla base di varie difformità delle opere realizzate rispetto a quelle di progetto. «Abbiamo chiesto perché il Comune non abbia ancora effettuato l’ispezione che il consiglio aveva richiesto con voto unanime più di un anno fa. Non solo non abbiamo avuto alcuna risposta in merito, ma abbiamo definitivamente appreso che la maggioranza non ha alcuna intenzione di procedere in tal senso perché questo significherebbe accertare ufficialmente il segreto di Pulcinella: e cioè che non si tratta di un cogeneratore ma di un semplice motore termoelettrico che non poteva e non doveva essere realizzato in quel posto.
Di fronte a quello che si configura come un abuso edilizio o comunque una difformità delle opere realizzate il Comune potrebbe imporre la loro rimozione. Una responsabilità politica che l’amministrazione non vuole prendersi preoccupata della reazione dell'azienda piuttosto che dei danni alla salute per i cittadini». Secondo Mira in Comune è «grave inoltre che l’amministrazione abbia goffamente glissato sulla regolarità o meno della posa delle tubature avvenuta a metà dello scorso novembre. La Giunta ha deciso di spendere altri 8mila euro di soldi pubblici incaricare uno studio ambientale professionale affinché indaghi sulla regolarità dell’impianto – continua la capogruppo Vivian – peccato che dopo tre mesi non si sappia ancora a che titolo la società abbia fatto questi lavori. Su tutta questa vicenda i fatti in realtà sono molto chiari e tutte le informazioni sono già in possesso degli uffici e del dirigente competente da molto tempo; è sufficiente metterle in fila. Noi di certo non ci fermiamo qui: vogliamo che sia fetta piena luce».
Di fronte a quello che si configura come un abuso edilizio o comunque una difformità delle opere realizzate il Comune potrebbe imporre la loro rimozione. Una responsabilità politica che l’amministrazione non vuole prendersi preoccupata della reazione dell'azienda piuttosto che dei danni alla salute per i cittadini». Secondo Mira in Comune è «grave inoltre che l’amministrazione abbia goffamente glissato sulla regolarità o meno della posa delle tubature avvenuta a metà dello scorso novembre. La Giunta ha deciso di spendere altri 8mila euro di soldi pubblici incaricare uno studio ambientale professionale affinché indaghi sulla regolarità dell’impianto – continua la capogruppo Vivian – peccato che dopo tre mesi non si sappia ancora a che titolo la società abbia fatto questi lavori. Su tutta questa vicenda i fatti in realtà sono molto chiari e tutte le informazioni sono già in possesso degli uffici e del dirigente competente da molto tempo; è sufficiente metterle in fila. Noi di certo non ci fermiamo qui: vogliamo che sia fetta piena luce».
QUESTA SERA "LA SCORTECATA" DI EMMA DANTE AL TEATRO VILLA DEI LEONI DI MIRA
“Il buio è totale e prolungato, saturo di un’attesa che, quasi confidente, esonda in brevi sprazzi di applausi. Al centro della scena nera, la fosforescenza azzurra di un castello giocattolo, issato su uno sgabello, e due sedie di legno. Le luci si accendono all’improvviso, tingendo il pavimento di arancione, il silenzio si fa perfetto. Le sedie sono ora occupate da Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola, i corpi ricurvi in abiti sbrindellati, agitati da un palpito indecifrabile, impegnati in un’operazione concitata che assomiglia al lavaggio dei denti.” Così esordisce la recensione critica di Ilaria Rossini per Teatro e Critica sul debutto de La Scortecata, l’acclamata creazione della pluripremiata regista Emma Dante che approda a Mira il Teatro fa centro, stagione teatrale promossa ed organizzata al teatro Villa dei Leoni dal Comune di Mira con la collaborazione del circuito regionale Arteven. Questa sera, giovedì 28 febbraio dalle ore 21, in scena una fiaba cruda e tremenda, archetipica e ancestrale tratta da Lo Cunto de li cunti di Giambattista Basile. Racconta Emma Dante nelle sue note di regia: «La scortecata è lo trattenimiento decemo de la iornata primma e narra la storia di un re che s’innamora della voce di una vecchia, la quale vive in una catapecchia insieme alla sorella più vecchia di lei.
Il re, gabbato dal dito che la vecchia gli mostra dal buco della serratura, la invita a dormire con lui. Ma dopo l’amplesso, accorgendosi di essere stato ingannato, la butta giù dalla finestra. La vecchia non muore ma resta appesa a un albero. Da lì passa una fata che le fa un incantesimo e diventata una bellissima giovane, il re se la prende per moglie. In una scena vuota, due uomini, a cui sono affidati i ruoli femminili come nella tradizione del teatro settecentesco, drammatizzano la fiaba incarnando le due vecchie e il re. Basteranno due seggiulelle per fare il vascio, una porta per fare entra ed esci dalla catapecchia e un castello in miniatura per evocare il sogno. Le due vecchie, sole e brutte, si sopportano a fatica ma non possono vivere l'una senza l'altra. Per far passare il tempo nella loro miseria vita inscenano la favola con umorismo e volgarità, e quando alla fine non arriva il fatidico "e vissero felici e contenti” la più giovane, novantenne, chiede alla sorella di scorticarla per far uscire dalla pelle vecchia la pelle nuova. La morale: il maledetto vizio delle femmine di apparire belle le riduce a tali eccessi che, per indorare la cornice della fronte, guastano il quadro della faccia; per sbiancare le pellecchie della carne rovinano le ossa dei denti e per dare luce alle membra coprono d’ombre la vista. Ma, se merita biasimo una fanciulla che troppo vana si da a queste civetterie, quanto è più degna di castigo una vecchia che, volendo competere con le fiigliole, si causa l’allucco della gente e la rovina di s stessa».
Il re, gabbato dal dito che la vecchia gli mostra dal buco della serratura, la invita a dormire con lui. Ma dopo l’amplesso, accorgendosi di essere stato ingannato, la butta giù dalla finestra. La vecchia non muore ma resta appesa a un albero. Da lì passa una fata che le fa un incantesimo e diventata una bellissima giovane, il re se la prende per moglie. In una scena vuota, due uomini, a cui sono affidati i ruoli femminili come nella tradizione del teatro settecentesco, drammatizzano la fiaba incarnando le due vecchie e il re. Basteranno due seggiulelle per fare il vascio, una porta per fare entra ed esci dalla catapecchia e un castello in miniatura per evocare il sogno. Le due vecchie, sole e brutte, si sopportano a fatica ma non possono vivere l'una senza l'altra. Per far passare il tempo nella loro miseria vita inscenano la favola con umorismo e volgarità, e quando alla fine non arriva il fatidico "e vissero felici e contenti” la più giovane, novantenne, chiede alla sorella di scorticarla per far uscire dalla pelle vecchia la pelle nuova. La morale: il maledetto vizio delle femmine di apparire belle le riduce a tali eccessi che, per indorare la cornice della fronte, guastano il quadro della faccia; per sbiancare le pellecchie della carne rovinano le ossa dei denti e per dare luce alle membra coprono d’ombre la vista. Ma, se merita biasimo una fanciulla che troppo vana si da a queste civetterie, quanto è più degna di castigo una vecchia che, volendo competere con le fiigliole, si causa l’allucco della gente e la rovina di s stessa».
mercoledì 27 febbraio 2019
IL CONSIGLIO COMUNALE ISTITUISCE LA SALA DEL COMMIATO E DÀ LA POSSIBILITÀ DI DISPERDERE IN NATURA LE CENERI DEI DEFUNTI
Nella seduta di martedì 26 febbraio, il consiglio comunale di Mira ha approvato, all’unanimità dei presenti, le modifiche al Regolamento di polizia mortuaria applicabile ai camposanti del Comune. Numerose le novità introdotte: viene istituita la Sala del commiato per le cerimonie di congedo e commemorazione con rito civile. La gestione, compatibile con l’attività funeraria, potrà essere in forma pubblica o privata. Viene istituito il Registro per la cremazione della salma, in cui è possibile raccogliere ufficialmente la volontà di chi, in vista del trapasso, desidera essere cremato. Nella stessa dichiarazione, che può essere cancellata o modificata in qualsiasi momento secondo il criterio che la successiva deroga la precedente, può essere inserita anche l’indicazione della destinazione delle ceneri.
Viene introdotta, secondo quanto previsto dalla legge, la possibilità di disperdere le ceneri della salma con tre opzioni: in apposita area all’interno dei cimiteri, in natura e in aree di proprietà privata. Sarà compito del consiglio comunale definire i luoghi pubblici dove le ceneri potranno essere disperse. La dispersione in aree private deve avvenire all’aperto, col consenso dei proprietari e senza scopo di lucro. La dispersione è vietata nei centri abitati e deve comunque rispettare quanto previsto dalle norme ambientali. Viene introdotta la concessione di sepolture per permettere il ricongiungimento affettivo del coniuge unito civilmente, dei parenti entro il terzo grado, affini o conviventi dichiarati anagraficamente anche al di fuori delle zone definite. «Si tratta di modifiche e novità attese da tempo – commenta il sindaco Marco Dori – che vanno incontro alle esigenze e alle richieste di tante famiglie, favorendo la loro libera scelta. Ringrazio i consiglieri che hanno dato il loro contributo e le forze politiche che hanno sostenuto questa iniziativa trasversale partita dallo stesso consiglio comunale, il cui voto ha permesso un importante passo in avanti in un tema molto delicato e sensibile: la libertà di onorare e ricordare i propri cari».
Viene introdotta, secondo quanto previsto dalla legge, la possibilità di disperdere le ceneri della salma con tre opzioni: in apposita area all’interno dei cimiteri, in natura e in aree di proprietà privata. Sarà compito del consiglio comunale definire i luoghi pubblici dove le ceneri potranno essere disperse. La dispersione in aree private deve avvenire all’aperto, col consenso dei proprietari e senza scopo di lucro. La dispersione è vietata nei centri abitati e deve comunque rispettare quanto previsto dalle norme ambientali. Viene introdotta la concessione di sepolture per permettere il ricongiungimento affettivo del coniuge unito civilmente, dei parenti entro il terzo grado, affini o conviventi dichiarati anagraficamente anche al di fuori delle zone definite. «Si tratta di modifiche e novità attese da tempo – commenta il sindaco Marco Dori – che vanno incontro alle esigenze e alle richieste di tante famiglie, favorendo la loro libera scelta. Ringrazio i consiglieri che hanno dato il loro contributo e le forze politiche che hanno sostenuto questa iniziativa trasversale partita dallo stesso consiglio comunale, il cui voto ha permesso un importante passo in avanti in un tema molto delicato e sensibile: la libertà di onorare e ricordare i propri cari».
martedì 26 febbraio 2019
QUESTA SERA DALLE ORE 19 È CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE DI MIRA, 19 ARGOMENTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
La seduta del consiglio comunale di Mira è stata convocata per questa sera, martedì 26 febbraio, dalle ore 19. All'ordine del giorno 19 argomenti, tra cui otto interpellanze delle opposizioni in materia di degrado urbano, bretella da Dogaletto a Reckitt Benckiser, rifiuti pericolosi, stalli di sosta per donne in gravidanza, restituzione dell'IVA sulla TIA, distretto sanitario, cogeneratore di Giare, sfalcio dell'erba, cimitero per cani e gatti. Inoltre verrà affrontato il piano delle valorizzazioni e delle dismissioni immobiliari della Città Metropolitana, con adozione della variante urbanistica per villa Principe Pio; quindi le varianti verdi per riclassificare aree edificabili, e l'approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni della Riviera per la promozione di un sistema integrato di percorsi cicloturistici.
venerdì 22 febbraio 2019
I DIPENDENTI DI POLIGOF DI NUOVO IN SCIOPERO PER QUATTRO ORE LUNEDÌ 25 FEBBRAIO
La RSU della Poligof ringrazia tutti i lavoratori che con una partecipazione convinta e praticamente totale, hanno aderito allo sciopero del 19 febbraio, dimostrando la piena solidarietà a un collega a cui viene impedito dalla direzione aziendale il rientro al lavoro dopo una malattia. Ben consapevoli che esistono molti problemi che stanno travolgendo l'azienda come un'organizzazione del lavoro molto discutibile: la difficoltà della direzione di gestire le ferie del personale, oltre alla mancanza di fiducia dei lavoratori nei confronti di una direzione che pensa solo a portare le linee in Russia e non rispetta gli accordi sugli investimenti. Dopo lo sciopero di martedì 19 - scrivono in una nota i sindacati - «i dirigenti non si sono neanche degnati di aprire un dialogo, dimostrando con tale atteggiamento grande irresponsabilità nei confronti dei lavoratori e dello stabilimento di Mira. Vorremmo ricordare a chi tenta di avvelenare ancora di più il clima di dialogo, con lettere ai lavoratori, che come RSU abbiamo sempre dato disponibilità al dialogo e al confronto, a differenza di una direzione letteralmente assente a Mira, visto che tutte le decisioni ormai partono da Lodi». Le RSU ricordano che «se i lavoratori di Mira hanno beneficiato di premi o ottenuto dei riconoscimenti economici, che chi ci dirige voleva ingiustamente togliere (rinuncia alla restituzione di quanto erogato come anticipo rinnovo contratto in cambio di un maggiore impegno nella riduzione degli scarti di produzione, circa 75 euro in media per ciascuno) è sempre stato il frutto di una concertazione dove si concludeva con un accordo sindacale firmato da entrambe le parti». I sindacati informano inoltre i lavoratori che venerdì 22 si terrà un incontro tra l'esecutivo aziendale e sindacale di RSU «per poter assieme discutere e confrontarci su un'adeguata organizzazione del lavoro e una gestione migliore delle attività e delle ferie giornaliere. La RSU in tale incontro ancora una volta vuole dimostrare la volontà di migliorare lo svolgimento delle attività e dei flussi produttivi, consci che il bene dell’azienda è avere un’ambiente sereno e motivato, proprio per soddisfare al meglio i clienti». Intanto i rappresentanti dei lavoratori ribadiscono il blocco degli straordinari e proseguono col pacchetto di ore di sciopero per tutti i lavoratori, compresi gli interinali: l'agitazione è in programma lunedì 25 febbraio dalle ore 12 alle 16.
martedì 19 febbraio 2019
MIRA, STASERA CONVOCAZIONE CONGIUNTA DELLA 3^ E 5^ COMMISSIONE
E' stata convocata, per questa sera alle ore 19.00, la seduta congiunta della 3^ e 5^ Commissione Consigliare Permanente con al centro cinque temi legati all'ambiente ed alla mobilità cicloturistica del territorio del Comune di Mira e dell'intera Riviera.
In particolare si discuterà sul piano delle valorizzazioni e delle dismissioni immobiliari della Città Metropolitana di Venezia di cui all'art. 58 del D.L. 112/2008 convertito con modificazioni in L. 133/2008 e s.m.i.. Adozione Variante urbanistica relativa all'immobile denominato "Villa Principe Pio" ai sensi del comma 3 dell'art. 35 della L.R. 11/2010; Varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili ai sensi dell'art. 7 della Legge Regionale 16 marzo 2015, n. 4. Approvazione variante urbanistica relativa all'anno 2015; Varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili ai sensi dell'art. 7 della Legge Regionale 16 marzo 2015, n. 4. Approvazione variante urbanistica relativa all'anno 2016; Proposta n.16 di Delibera di Consiglio Comunale - Approvazione dello schema di Convenzione tra i Comuni di Campolongo Maggiore, Camponogara, Mira, Noventa Padovana, Stra, Vigonovo e l'Unione dei Comuni "Città della Riviera del Brenta" per la promozione, lo sviluppo della mobilità ciclistica e la realizzazione di un sistema integrato di percorsi cicloturistici nel territorio della Riviera del Brenta; Proposta n. 17 di delibera di Consiglio Comunale - Approvazione progetto strategico per la promozione della mobilità ciclistica nei comuni dell'area della Riviera del Brenta aderenti alla convenzione per la realizzazione di itinerari cicloturistici.
lunedì 18 febbraio 2019
DOMENICA DI SANGUE SULLA ROMEA E SULLA STRADA DEI PESCATORI: QUATTRO INCIDENTI, DUE MORTI
Giornata da dimenticare ieri lungo la strada Romea e la strada dei Pescatori, la provinciale 516 che collega Codevigo a Piove di Sacco. Due persone hanno lasciato la propria vita sull’asfalto in seguito ad altrettanti incidenti, e altri due fra tamponamenti e uscite di strada hanno paralizzato il traffico in entrata e in uscita. Il primo e più grave tra gli scontri ha visto protagoniste attorno alle 15.20 di ieri una Fiat Panda e una Nissan Qashqai di fronte all’ipermercato Lando in località Gambarare: in tale circostanza è defunto il conducente della Panda, Gianfranco Massarotto, 83enne padovano di Vigonza, mentre ha riportato serie ferite la persona alla guida della Nissan.
Poco più indietro in direzione Venezia, circa alle stesse ore, altri due incidenti: nel primo un tamponamento ha coinvolto tre vetture provocando quattro feriti, e appena prima una vettura è uscita autonomamente di strada. Il traffico è rimasto bloccato per ore da rallentamenti coordinati dai carabinieri e dai vigili del fuoco.
In serata invece, attorno alle 21.15, una 37enne di origini cinesi è morta mentre attraversava la strada con la sua bicicletta in prossimità del ristorante da Olivo, fra Codevigo e Piove di Sacco: a falciarla un automobilista di Cavarzere, la cui Audi con targa straniera si stava dirigendo verso Padova ad alta velocità, fermandosi solo dopo 500 metri dall’urto.
Poco più indietro in direzione Venezia, circa alle stesse ore, altri due incidenti: nel primo un tamponamento ha coinvolto tre vetture provocando quattro feriti, e appena prima una vettura è uscita autonomamente di strada. Il traffico è rimasto bloccato per ore da rallentamenti coordinati dai carabinieri e dai vigili del fuoco.
In serata invece, attorno alle 21.15, una 37enne di origini cinesi è morta mentre attraversava la strada con la sua bicicletta in prossimità del ristorante da Olivo, fra Codevigo e Piove di Sacco: a falciarla un automobilista di Cavarzere, la cui Audi con targa straniera si stava dirigendo verso Padova ad alta velocità, fermandosi solo dopo 500 metri dall’urto.
sabato 16 febbraio 2019
POLIGOF, MARTEDÌ SCIOPERO DI PROTESTA CONTRO IL MANCATO REINTEGRO DI UN COLLEGA DOPO INTERVENTO MEDICO
Martedì 19 febbraio dalle ore 12 alle 16 è stato programmato uno sciopero degli operai della Poligof di Mira, per protestare contro il comportamento dell'azienda che vieta il rientro al lavoro di un collega a seguito di intervento chirurgico, che lo ha reso non più idoneo al reparto estrusione ma -su parere del medico di fabbrica- può ancora svolgere la mansione di carrellista o altro. Le RSU dei lavoratori ritengono «inaccettabile il comportamento dell'azienda, ma non sarà una politica padronale degli anni Cinquanta a sconvolgere le nostre vite. Considerato che lo stabilimento di Mira e il suo personale si sono sempre contraddistinti per trovare una soluzione ai colleghi in difficoltà». La segreteria territoriale del sindacato cui è iscritto il lavoratore ha già avviato una procedura d’urgenza per il suo reintegro e ha dato mandato ai delegati di concordare con le RSU le iniziative di protesta.
«Stiamo assistendo - continua la nota sindacale - all’immobilismo puro, dove chi dovrebbe per il bene di tutti, amministrare e dirigere un’azienda, sta bloccando qualsiasi forma di concertazione con il sindacato e con i lavoratori. I dirigenti rimangono chiusi nei loro uffici e assistono al declino di un’azienda. A questo punto ci chiediamo: ma dov'è la proprietà? È al corrente di ciò che succede a Mira e negli altri stabilimenti del gruppo Poligof?». Di recente, riportano le Rappresentanze Sindacali Unitarie, «la direzione voleva cambiare l’organizzazione del lavoro con la diminuzione del personale nel reparto estrusione, togliendo i carrellisti. Inoltre, in caso di assenze del personale, il capoturno doveva essere costretto a salire sul carrello: così facendo -oltre a sminuire una figura importante dello stabilimento- si mette a rischio la sicurezza dell’intera azienda, sottovalutando tutto quello che quotidianamente fa il capoturno». Le RSU ultimamente osservano «un atteggiamento ostile nei confronti dei sindacati e dei lavoratori, nell'ignorare le più elementari regole di concertazione e comunicazione.
Ad esempio, per ottenere una categoria che spetta di diritto secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro, devono passare mesi perché solo l’amministratore delegato può decidere. Ormai la coperta è corta, non si può pretendere di continuare a lavorare con un organizzazione del lavoro da fabbrichetta: bisogna formare squadre adeguate con un numero di operai sufficiente a mantenere in produzione le linee e con quote-assenti che possono sostituire eventuali malattie, infortuni e ferie». La RSU ha molte volte tentato di spiegare che così non si può andare avanti e l’azienda si è sempre resa disponibile a una soluzione, «ma non mantenendo mai la parola data» secondo i firmatari del comunicato. Volando a più ampio raggio, gli stessi si chiedono «quale vantaggio ha l’azienda in un consulente esterno del quale non si conoscono i risultati ottenuti. E non vediamo investimenti veri, ma solo dismissioni di linee produttive con destinazione Russia. Per questi motivi, ma potremmo elencarne molti altri, la RSU assieme ai lavoratori si mobilita con un pacchetto di ore di sciopero e il blocco degli straordinari, finché non sarà reintegrato il collega».
«Stiamo assistendo - continua la nota sindacale - all’immobilismo puro, dove chi dovrebbe per il bene di tutti, amministrare e dirigere un’azienda, sta bloccando qualsiasi forma di concertazione con il sindacato e con i lavoratori. I dirigenti rimangono chiusi nei loro uffici e assistono al declino di un’azienda. A questo punto ci chiediamo: ma dov'è la proprietà? È al corrente di ciò che succede a Mira e negli altri stabilimenti del gruppo Poligof?». Di recente, riportano le Rappresentanze Sindacali Unitarie, «la direzione voleva cambiare l’organizzazione del lavoro con la diminuzione del personale nel reparto estrusione, togliendo i carrellisti. Inoltre, in caso di assenze del personale, il capoturno doveva essere costretto a salire sul carrello: così facendo -oltre a sminuire una figura importante dello stabilimento- si mette a rischio la sicurezza dell’intera azienda, sottovalutando tutto quello che quotidianamente fa il capoturno». Le RSU ultimamente osservano «un atteggiamento ostile nei confronti dei sindacati e dei lavoratori, nell'ignorare le più elementari regole di concertazione e comunicazione.
Ad esempio, per ottenere una categoria che spetta di diritto secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro, devono passare mesi perché solo l’amministratore delegato può decidere. Ormai la coperta è corta, non si può pretendere di continuare a lavorare con un organizzazione del lavoro da fabbrichetta: bisogna formare squadre adeguate con un numero di operai sufficiente a mantenere in produzione le linee e con quote-assenti che possono sostituire eventuali malattie, infortuni e ferie». La RSU ha molte volte tentato di spiegare che così non si può andare avanti e l’azienda si è sempre resa disponibile a una soluzione, «ma non mantenendo mai la parola data» secondo i firmatari del comunicato. Volando a più ampio raggio, gli stessi si chiedono «quale vantaggio ha l’azienda in un consulente esterno del quale non si conoscono i risultati ottenuti. E non vediamo investimenti veri, ma solo dismissioni di linee produttive con destinazione Russia. Per questi motivi, ma potremmo elencarne molti altri, la RSU assieme ai lavoratori si mobilita con un pacchetto di ore di sciopero e il blocco degli straordinari, finché non sarà reintegrato il collega».
AVVISO PUBBLICO PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETÀ NEL COMUNE DI MIRA
Il Comune di Mira offre la possibilità di riunire il diritto di superficie alla proprietà dell'immobile, e di eliminare i vincoli convenzionali per gli immobili compresi nelle aree inserite nei piani per l'edilizia economica e popolare (PEEP). Un'opportunità che interessa circa 160 unità abitative nel territorio: la delibera del consiglio comunale risale al mese di ottobre 2018, con essa erano stati fissati i criteri. In esecuzione della delibera è stato pubblicato l'avviso pubblico rivolto a tutti coloro che si trovano in regime di diritto di superficie e/o con vincoli convenzionali vigenti. E alla fine di gennaio sono state inviate le comunicazioni ai cittadini con allegato modulo richiesta e copia dell’avviso pubblicato da indirizzare all’ufficio Patrimonio del Comune di Mira. «Speriamo - spiega l'assessore al Patrimonio Maurizio Barberini - che i cittadini colgano questa opportunità offerta dall'amministrazione, pensata proprio per andare incontro alle famiglie che risiedono in questi immobili». Per ogni chiarimento, e per la verifica della correttezza documentale prima della presentazione dell’istanza, è possibile rivolgersi all’ufficio Patrimonio del Comune di Mira. Viene fissato in 2000 euro il corrispettivo individuale minimo dovuto per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, fatto salvo il conteggio puntuale con i criteri fissati, e in 1000 euro il corrispettivo individuale minimo dovuto per la cancellazione dei vincoli convenzionali, fatto salvo il conteggio puntuale con i criteri fissati.
venerdì 15 febbraio 2019
MIRA, INIZIA DOMANI LA RASSEGNA DI MUSICA JAZZ "JAM 2019"
Lo scorso 5 febbraio la Giunta, tramite delibera, ha approvato la realizzazione della 15^ edizione della rassegna "Jam: Jazz a Mira".
Si comincia sabato 16 febbraio alle ore 21 con il Monk Day, il concerto dedicato alla Scuola di Musica Thelonious Monk, da trentacinque anni centro di riferimento per la musica jazz non solo a Mira, ma in tutta Italia. Allievi e docenti (molti dei quali già professionisti) offriranno un concerto gratuito nella bellissima cornice dell'auditorium di Villa Widmann, che anche quest'anno si conferma partner indispensabile alla realizzazione degli eventi di JAM.
Giovedì 21 febbraio ore 21.30 il Jam farà tappa all'Osteria dai Kankari, per una session aperta dal pianista Paolo Vianello, accompagnato al contrabbasso da Matteo Padoin e alla batteria da Giacomo Albertelli.
Sabato 23 febbraio alle ore 21, "Michele Polga Quartet", capitanato dal sassofonista Michele Polga, accompagnato dal pianoforte di Alessandro Lanzoni, dal contrabbasso Gabriele Evangelista e dalla batteria Bernardo Guerra, ritorneranno nella bellissima cornice di Villa Widmann.
Il Jam Jazz farà tappa poi al Teatro Villa dei Leoni per tre serate dettate da gruppi di musica jazz nazionale e internazionale.
Si ricomincerà giovedì 7 marzo alle ore 21 con "Alex Sipiagin quartet: Full Score"; gruppo che nasce dall’incontro del chitarrista Michele Calgaro con Alex Sipiagin, e il quartetto, completato da un’eccellente sezione ritmica russa, che condivide un’estetica che qualcuno definisce “post–bop”, frutto di un’originale sintesi di hard–bop, jazz modale, free–jazz e di certa fusion, ma che allo stesso tempo cerca di proporre un linguaggio fresco e contemporaneo, personale nel modo di affrontare sia la scrittura che l’improvvisazione. Il repertorio è formato soprattutto da composizioni originali di Sipiagin e di Calgaro, che vengono però alternate ad alcuni celebri standard del jazz.
Venerdì 22 marzo sarà la volta di "Julian Lage Trio", composto dal contrabbasso di Jorge Roeder, dalla batteria di Eric Doob e dal giovane e promettente chitarrista californiano Julian Lage che l'anno scorso, all'età di 30 anni, ha pubblicato il suo quinto album da leader.
Dopo il trionfo riscontrato a New York, non si arresta il legame musicale che conduce Roberto Cecchetto e Lionel Loueke a provare il loro primo tour.
Domenica 31 marzo alle ore 21, i due chitarristi concluderanno la Jam Jazz Mira componendo musiche magnetiche e imprevedibili, attraversate da umori e sensazioni del momento.
Per info e biglietti si rimanda tutto al sito: http://www.jazzamira.it/j/index.php
Si comincia sabato 16 febbraio alle ore 21 con il Monk Day, il concerto dedicato alla Scuola di Musica Thelonious Monk, da trentacinque anni centro di riferimento per la musica jazz non solo a Mira, ma in tutta Italia. Allievi e docenti (molti dei quali già professionisti) offriranno un concerto gratuito nella bellissima cornice dell'auditorium di Villa Widmann, che anche quest'anno si conferma partner indispensabile alla realizzazione degli eventi di JAM.
Giovedì 21 febbraio ore 21.30 il Jam farà tappa all'Osteria dai Kankari, per una session aperta dal pianista Paolo Vianello, accompagnato al contrabbasso da Matteo Padoin e alla batteria da Giacomo Albertelli.
Sabato 23 febbraio alle ore 21, "Michele Polga Quartet", capitanato dal sassofonista Michele Polga, accompagnato dal pianoforte di Alessandro Lanzoni, dal contrabbasso Gabriele Evangelista e dalla batteria Bernardo Guerra, ritorneranno nella bellissima cornice di Villa Widmann.
Il Jam Jazz farà tappa poi al Teatro Villa dei Leoni per tre serate dettate da gruppi di musica jazz nazionale e internazionale.
Si ricomincerà giovedì 7 marzo alle ore 21 con "Alex Sipiagin quartet: Full Score"; gruppo che nasce dall’incontro del chitarrista Michele Calgaro con Alex Sipiagin, e il quartetto, completato da un’eccellente sezione ritmica russa, che condivide un’estetica che qualcuno definisce “post–bop”, frutto di un’originale sintesi di hard–bop, jazz modale, free–jazz e di certa fusion, ma che allo stesso tempo cerca di proporre un linguaggio fresco e contemporaneo, personale nel modo di affrontare sia la scrittura che l’improvvisazione. Il repertorio è formato soprattutto da composizioni originali di Sipiagin e di Calgaro, che vengono però alternate ad alcuni celebri standard del jazz.
Venerdì 22 marzo sarà la volta di "Julian Lage Trio", composto dal contrabbasso di Jorge Roeder, dalla batteria di Eric Doob e dal giovane e promettente chitarrista californiano Julian Lage che l'anno scorso, all'età di 30 anni, ha pubblicato il suo quinto album da leader.
Dopo il trionfo riscontrato a New York, non si arresta il legame musicale che conduce Roberto Cecchetto e Lionel Loueke a provare il loro primo tour.
Domenica 31 marzo alle ore 21, i due chitarristi concluderanno la Jam Jazz Mira componendo musiche magnetiche e imprevedibili, attraversate da umori e sensazioni del momento.
Per info e biglietti si rimanda tutto al sito: http://www.jazzamira.it/j/index.php
giovedì 14 febbraio 2019
TEATRO DI VILLA DEI LEONI A MIRA, QUESTA SERA IN SCENA "LAMPEDUSA"
Il flusso migratorio che percepiamo come sempre più inarrestabile sarà il vero problema delle politiche comunitarie del prossimo decennio. L'Europa, che avevamo immaginato senza confini, rivendica adesso la geografia dei perimetri nazionali; il metissage multietnico proposto dalla mescolanza delle culture viene allontanato in nome del rispetto della propria etnia e delle proprie tradizioni, il populismo avanza dileggiando soluzioni semplici a problemi altamente complessi. E i muri che pensavamo di avere abbandonato alla memoria della storia tornano ad erigersi con prepotenza.
Su tutto, domina la paura dell’altro e lo spettro degli attentati nel cuore delle nostre città.
Anders Lustgarten rivolge la sua attenzione alle migrazioni di massa, mettendo a confronto con coraggio la vita di Stefano, un pescatore siciliano che ora si guadagna da vivere recuperando i corpi dei profughi annegati in mare, con quella di Denise, una studentessa marocchina italiana, immigrata di seconda generazione che si mantiene agli studi lavorando come esattore per una società di prestiti.
La povertà e la disperazione non sono solo lo scenario del racconto: sono causa generatrice del contrasto sociale, del male dei protagonisti. Argomento di fuga per entrambi ed insieme condizione per il miglioramento del proprio status, attraverso lo sciacallaggio della disperazione altrui.
Il testo di Lustgarten è sorprendentemente un racconto sulla sopravvivenza della speranza. Dietro il disastro sistematico della politica e delle nazioni, ci sono ancora e fortunatamente le persone, la gentilezza individuale, la sorpresa dei singoli.
Con Fabio Troiano e Donatella Finocchiaro; regia e adattamento di Giampiero Borgia.
Inizio spettacolo ore 21
PRESUNTI ABUSI DELLA POLIZIA LOCALE: LA COMMISSIONE HA RILEVATO UNA SOLA POSSIBILE CRITICITÀ
La prima commissione consiliare permanente del Comune di Mira si è riunita ieri sera per cercare di fare luce sull’attività del Comando di Polizia Locale. «Dall’analisi della documentazione messa a disposizione – spiega il presidente della commissione Giuseppe Ardolino – abbiamo rilevato una sola presunta criticità che è già all’attenzione degli organi competenti. Riteniamo la documentazione esaustiva ed essendoci un procedimento in corso ci affidiamo al normale decorso della magistratura, nel rispetto dei suoi tempi. La commissione ha dichiarato quindi che auspica un rasserenamento del clima affinché la Polizia Locale possa continuare ad operare nel territorio con serenità e nell’interesse della cittadinanza».
In merito ai lavori della commissione si esprime anche il sindaco Marco Dori: «La commissione ha fatto le proprie valutazioni, giungendo ad una comune conclusione. Questo è importante e spero che porti ad una distensione del clima. Sono stato il primo a chiedere che venisse convocata, proprio per far luce sulle segnalazioni ricevute e per spiegare anche le attività che oggi sono di competenza degli agenti. In questo, ritengo che il lavoro sia stato utile per tutti. Mi spiace solo che il clima di polemica abbia portato qualcuno ad atteggiamenti di poco rispetto nei confronti della Polizia Locale, che invece è un servizio molto importante per la nostra città. Per questo sto valutando con attenzione quanto è emerso, a tutela di tutti. Generalizzare è sempre un errore».
Conclude l'assessore alla sicurezza Fabio Zaccarin: «La Polizia Locale oltre alle sue mansioni ordinarie, ha integrato da alcuni anni anche delle attività di Polizia Giudiziaria su delega della Magistratura e svolge anche attività in sinergia con la Questura di Venezia. Per questo sono già previsti dei percorsi formativi in collaborazione con la Polizia Locale di Venezia, con la quale si è siglata una specifica convenzione. Percorsi formativi necessari per la continua evoluzione delle norme e per un efficace rapporto con i cittadini».
In merito ai lavori della commissione si esprime anche il sindaco Marco Dori: «La commissione ha fatto le proprie valutazioni, giungendo ad una comune conclusione. Questo è importante e spero che porti ad una distensione del clima. Sono stato il primo a chiedere che venisse convocata, proprio per far luce sulle segnalazioni ricevute e per spiegare anche le attività che oggi sono di competenza degli agenti. In questo, ritengo che il lavoro sia stato utile per tutti. Mi spiace solo che il clima di polemica abbia portato qualcuno ad atteggiamenti di poco rispetto nei confronti della Polizia Locale, che invece è un servizio molto importante per la nostra città. Per questo sto valutando con attenzione quanto è emerso, a tutela di tutti. Generalizzare è sempre un errore».
Conclude l'assessore alla sicurezza Fabio Zaccarin: «La Polizia Locale oltre alle sue mansioni ordinarie, ha integrato da alcuni anni anche delle attività di Polizia Giudiziaria su delega della Magistratura e svolge anche attività in sinergia con la Questura di Venezia. Per questo sono già previsti dei percorsi formativi in collaborazione con la Polizia Locale di Venezia, con la quale si è siglata una specifica convenzione. Percorsi formativi necessari per la continua evoluzione delle norme e per un efficace rapporto con i cittadini».
venerdì 8 febbraio 2019
STASERA A VILLA DEI LEONI GLI YO YO MUNDI RENDONO OMAGGIO A CESARE PAVESE
Si chiuderà questa sera -venerdì 8 febbraio dalle ore 21- la rassegna Songwriting (Canzoni e narrazioni) al teatro Villa dei Leoni di Mira, con uno spettacolo multimediale che renderà omaggio allo scrittore Cesare Pavese, e si occuperà in particolare del suo rapporto con l’America. “Cesare Pavese and America” vedrà impegnati sul palco di Villa dei Leoni il gruppo folk–rock piemontese degli Yo Yo Mundi, l’attrice Laura Gualtieri e l’artista visivo Ivano Antonazzo.
martedì 5 febbraio 2019
APRE OGGI IN VIA BORROMINI LO SPORTELLO FAMIGLIA DEL COMUNE. DA VENERDÌ ANCHE AL CENTRO ANCH'IO DI ORIAGO
A Mira apre lo sportello Famiglia, uno spazio dedicato alla cittadinanza, un servizio per rispondere a complessi problemi, un progetto sperimentale finanziato dalla Regione Veneto. «Lo sportello – spiega l’assessora alle Politiche Familiari Elena Tessari – è uno spazio di incontro tra famiglie per condividere esperienze, informazioni e idee, per trovare orientamento rispetto ai servizi e alle opportunità che offre il territorio. Lo sportello sarà fisicamente gestito da un educatore, che si potrà interfacciare con i servizi sociosanitari pubblici e privati e che, laddove ce ne sia bisogno, potrà facilitare l'invio ai servizi del territorio di persone in situazioni che necessitano di una presa in carico specialistica, con il fine di prevenire eventuali situazioni di grave disagio. Allo sportello potrà liberamente accedere ogni cittadino che ravvisi la necessità di essere ascoltato e di trovare risposte ai propri bisogni, di essere orientato e guidato al meglio nelle sue scelte».
Lo sportello tuttavia non è solo uno spazio fisico: nei mesi a venire diventerà anche un luogo virtuale, un help desk a cui le famiglie potranno accedere attraverso il sito del Comune di Mira per attingere informazioni relative ai servizi del territorio, alla scuola, alla formazione e all’università, alle opportunità d’impiego, alle iniziative, ai bandi, alle agevolazioni, alle scadenze fiscali, in connessione con i progetti regionali. Il servizio è gratuito; per rendere più agevole l’accesso e cercare di andare incontro alle esigenze dei cittadini, sarà attivo già a partire da oggi, martedì 5 febbraio, in due sedi diverse e con orari diversificati: "Arcipelago Progetti" in via Borromini 21 a Mira, il martedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30 e il giovedì dalle ore 9 alle 12, mentre al Centro Anch'io in via Lago di Misurina 15 a Oriago sarà attivo di venerdì dalle ore 9 alle 12.
Lo sportello tuttavia non è solo uno spazio fisico: nei mesi a venire diventerà anche un luogo virtuale, un help desk a cui le famiglie potranno accedere attraverso il sito del Comune di Mira per attingere informazioni relative ai servizi del territorio, alla scuola, alla formazione e all’università, alle opportunità d’impiego, alle iniziative, ai bandi, alle agevolazioni, alle scadenze fiscali, in connessione con i progetti regionali. Il servizio è gratuito; per rendere più agevole l’accesso e cercare di andare incontro alle esigenze dei cittadini, sarà attivo già a partire da oggi, martedì 5 febbraio, in due sedi diverse e con orari diversificati: "Arcipelago Progetti" in via Borromini 21 a Mira, il martedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30 e il giovedì dalle ore 9 alle 12, mentre al Centro Anch'io in via Lago di Misurina 15 a Oriago sarà attivo di venerdì dalle ore 9 alle 12.
lunedì 4 febbraio 2019
AVVIATO IL SERVIZIO CIVILE ALL'INTERNO DEL COMUNE DI MIRA, IMPIEGA 7 GIOVANI IN BIBLIOTECA E AI SERVIZI SOCIALI
Ha preso avvio un paio di settimane fa il Servizio Civile nazionale al Comune di Mira, che vede avviati i due progetti "New libraries: biblioteche per il futuro" e "Fuori di campo", il primo dei quali vede impiegate 3 ragazze nella biblioteca di Mira, mentre il secondo 2 ragazzi e 2 ragazze al settore Servizi Sociali. I sette presteranno servizio volontario per 12 mesi, fino a gennaio 2020. I giovani selezionati, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, avranno da un lato l’opportunità di contribuire in maniera significativa all’inizio di un percorso di ridefinizione dei servizi bibliotecari; dall’altro saranno impegnati in azioni di coinvolgimento di persone in condizione di fragilità e svantaggio sociale, rafforzando il proprio legame con il territorio, nel tentativo di migliorarne la qualità della vita, il grado di autonomia, il loro capitale sociale relazionale.
In queste prime settimane di operatività i volontari, prevalentemente giovani residenti nel Comune di Mira, hanno iniziato a conoscere da dentro il funzionamento dell’amministrazione comunale, incontrando anche, la scorsa settimana, l’assessora alle Politiche Educative e Giovanili Elena Tessari e l’assessora alle Politiche Sociali e dell’Integrazione Chiara Poppi. Le assessore hanno sottolineato ai giovani volontari come essere selezionati per un progetto di Servizio Civile sia una grande occasione di crescita personale e formativa: «Partecipare a tale progetto significa dedicare 12 mesi della propria vita agli altri, al proprio territorio, alla propria comunità, significa impegnarsi in un progetto di solidarietà, in un’ottica anche di educazione alla cittadinanza attiva», hanno sottolineato le assessore Tessari e Poppi.
«Il Servizio Civile è un’esperienza di valore, che permette di entrare in contatto e di aiutare le fasce più deboli della società, contribuendo in maniera attiva allo sviluppo culturale e sociale del territorio. Ci auguriamo anche che i prossimi mesi possano rappresentare per questi ragazzi un’opportunità di avvicinamento al mondo del lavoro e alle sue regole. I volontari grazie a questa esperienza saranno una grande risorsa per il territorio, ma riceveranno essi stessi tantissimo in termini di bagaglio personale, relazionale e sociale».
In queste prime settimane di operatività i volontari, prevalentemente giovani residenti nel Comune di Mira, hanno iniziato a conoscere da dentro il funzionamento dell’amministrazione comunale, incontrando anche, la scorsa settimana, l’assessora alle Politiche Educative e Giovanili Elena Tessari e l’assessora alle Politiche Sociali e dell’Integrazione Chiara Poppi. Le assessore hanno sottolineato ai giovani volontari come essere selezionati per un progetto di Servizio Civile sia una grande occasione di crescita personale e formativa: «Partecipare a tale progetto significa dedicare 12 mesi della propria vita agli altri, al proprio territorio, alla propria comunità, significa impegnarsi in un progetto di solidarietà, in un’ottica anche di educazione alla cittadinanza attiva», hanno sottolineato le assessore Tessari e Poppi.
«Il Servizio Civile è un’esperienza di valore, che permette di entrare in contatto e di aiutare le fasce più deboli della società, contribuendo in maniera attiva allo sviluppo culturale e sociale del territorio. Ci auguriamo anche che i prossimi mesi possano rappresentare per questi ragazzi un’opportunità di avvicinamento al mondo del lavoro e alle sue regole. I volontari grazie a questa esperienza saranno una grande risorsa per il territorio, ma riceveranno essi stessi tantissimo in termini di bagaglio personale, relazionale e sociale».