Un centro estivo a misura di nonno, per stare assieme, all'aria aperta, dopo una lunga quarantena. A Mira è tutto pronto per il progetto che vede coinvolta la rete dei centri civici cittadini di Oriago, Mira Taglio e Piazza Vecchia (nell'ordine il Centro Anch'io, l'Andrea Palladio e La Bella Età): si tratta di una iniziativa che mira a momenti di aggregazione all'aperto, da organizzare durante l'estate, nel rispetto delle norme anti-Covid19, e che permetterà agli anziani di ritrovarsi all'aria aperta, in una location immersa nella natura nella località di Giare, dal lunedì al giovedì, dalle ore 9 alle 12, per gruppi di 10 persone alla volta. Le attività socio ricreative verranno gestite e coordinate da un team di professionisti e dai volontari provenienti dai tre centri anziani coinvolti, che si occuperanno anche della cura degli aspetti logistici.
«Il progetto - spiega l'assessore Francesco Sacco - intende dare un segnale di ripresa e di ritorno alla normalità in un ambiente ameno, ricreativo e socializzante, dove le persone possono ritrovarsi in un ambiente naturale e in piena regola con tutte le precauzioni del momento. Contemporaneamente lo scopo è dare un aiuto concreto alle famiglie che, sapendo i loro anziani tranquilli e al sicuro, possono essere più libere nell'espletamento delle proprie attività quotidiane».
L’attività avrà luogo in un'azienda agricola individuata dai centri socio ricreativi nei mesi di agosto e settembre, salvo imprevisti o necessità degli anziani o dei centri. La struttura accoglie fino ad un massimo di 10 persone anziane individuate dai centri, in base alle persone che già frequentano i laboratori, acquisendo le loro disponibilità e quelle delle famiglie.
«Sentivamo la necessità di dare una risposta - aggiunge l'assessora Chiara Poppi - alle richieste che arrivavano dalle persone che attivamente frequentavano i centri socioricreativi, le quali da mesi sono a casa e non possono incontrarsi per una chiaccherata o attività in compagnia. Gli anziani sono stati subito entusiasti quando hanno ricevuto la notizia».
Pagine
▼
venerdì 31 luglio 2020
giovedì 30 luglio 2020
ASSESTAMENTO DI BILANCIO, L'ASSESSORE ZACCARIN: «IL COMUNE È STATO IN GRADO DI REGGERE L'AMMANCO DI 2 MILIONI»
L'assessore Fabio Zaccarin interviene in merito all'assestamento di bilancio del Comune di Mira. «L’emergenza sanitaria - esordisce Zaccarin - ha presentato il conto anche alle entrate del Comune, con circa 2 milioni in meno. Di ciò il consiglio comunale ha preso atto approvando la verifica degli equilibri di bilancio, atto giuridico-contabile obbligatorio per legge. Il lockdown ha influito sulle sanzioni del codice della strada, sugli oneri di urbanizzazione, sul recupero dell’evasione fiscale ma anche sul minor gettito derivante dalla sospensione delle rette dell’asilo nido e del plateatico, delle restituzione della rata del trasporto scolastico e delle palestre ad uso delle società sportive, nonché per maggiori spese generate dalla gestione dell’emergenza.
L'amministrazione in questi mesi ha comunque adottato alcune misure straordinarie a sostegno delle imprese e delle famiglie, disponendo il rimborso delle quote già versate delle rette dell'asilo nido, del trasporto scolastico, delle palestre, della sospensione del costo del plateatico nonché la proroga del versamento della prima rata dell'IMU al 31 luglio. La manovra finanziaria è stata quindi orientata a rimettere in linea i conti del Comune, utilizzando le economie gestionali fin qui prodotte, il contributo del governo erogato con il decreto legge Rilancio e la minore spesa generata dalla rinegoziazione dei mutui avvenuta con Cassa Depositi e Prestiti.
In sintesi, con questo atto l’ente è stato in grado di reggere l’impatto della riduzione di circa 2 milioni, redistribuire 200mila euro aggiuntivi alle previsioni di bilancio per i servizi alla collettività, quali le manutenzioni per strade e illuminazione, i sussidi per i ricoveri degli anziani e per l’assegno “sollievo”, il potenziamento dei centri estivi. Sono state accantonate risorse destinate per far ripartire a settembre, in sicurezza, la filiera scolastica assoggettata a precise prescrizioni sanitarie. Con l’approvazione dell’assestamento sarà possibile inoltre affrontare con maggiore serenità il secondo semestre, dove si attendono ulteriori e significative riduzioni delle entrate in termini di IMU e dell’addizionale IRPEF, minori entrate oggi ancora non stimabili.
Proprio per tale motivo, prudenzialmente, non è stato destinato l’avanzo libero di gestione del 2019 pari a 470mila euro, utilizzabile semmai in una seconda variazione di bilancio. Determinanti per la tenuta dei conti dell’ente per la seconda parte dell’anno saranno ulteriori contributi del governo, peraltro già richiesti dall’ANCI».
L'amministrazione in questi mesi ha comunque adottato alcune misure straordinarie a sostegno delle imprese e delle famiglie, disponendo il rimborso delle quote già versate delle rette dell'asilo nido, del trasporto scolastico, delle palestre, della sospensione del costo del plateatico nonché la proroga del versamento della prima rata dell'IMU al 31 luglio. La manovra finanziaria è stata quindi orientata a rimettere in linea i conti del Comune, utilizzando le economie gestionali fin qui prodotte, il contributo del governo erogato con il decreto legge Rilancio e la minore spesa generata dalla rinegoziazione dei mutui avvenuta con Cassa Depositi e Prestiti.
In sintesi, con questo atto l’ente è stato in grado di reggere l’impatto della riduzione di circa 2 milioni, redistribuire 200mila euro aggiuntivi alle previsioni di bilancio per i servizi alla collettività, quali le manutenzioni per strade e illuminazione, i sussidi per i ricoveri degli anziani e per l’assegno “sollievo”, il potenziamento dei centri estivi. Sono state accantonate risorse destinate per far ripartire a settembre, in sicurezza, la filiera scolastica assoggettata a precise prescrizioni sanitarie. Con l’approvazione dell’assestamento sarà possibile inoltre affrontare con maggiore serenità il secondo semestre, dove si attendono ulteriori e significative riduzioni delle entrate in termini di IMU e dell’addizionale IRPEF, minori entrate oggi ancora non stimabili.
Proprio per tale motivo, prudenzialmente, non è stato destinato l’avanzo libero di gestione del 2019 pari a 470mila euro, utilizzabile semmai in una seconda variazione di bilancio. Determinanti per la tenuta dei conti dell’ente per la seconda parte dell’anno saranno ulteriori contributi del governo, peraltro già richiesti dall’ANCI».
venerdì 24 luglio 2020
MIRA RICEVE 74MILA EURI PER I CENTRI ESTIVI DESTINATI ALL'INFANZIA, PREVISTI ANCHE CONTRIBUTI ECONOMICI AI GENITORI
La giunta comunale di Mira ha stabilito i criteri per assegnare i fondi stanziati dal governo ai centri estivi, che per la città valgono circa 74mila euro. La scelta è stata andare incontro alle esigenze delle famiglie, e rimborsare una quota delle spese sostenute, ma anche destinare parte delle somme ricevute per le attività dei centri estivi.
«In un periodo di oggettiva difficoltà - spiega il sindaco Marco Dori - abbiamo ritenuto che anche questa misura dovesse andare a sostegno di chi è più in difficoltà. Le risorse stanziate dal governo saranno un aiuto concreto per tante persone». La scelta del Comune di Mira prevede un doppio bando: uno rivolto alle famiglie, del valore di 50mila euro, e che prevede la creazione di una graduatoria ad esaurimento anche in base all'ISEE, con contributo massimo che può arrivare a 336 euro. Il secondo, per i restanti 24mila, destinati ai soggetti gestori che hanno presentato regolare documentazione di avvio attività dei centri estivi, nel rispetto delle misure anticovid.
«Destinando questi contributi per i centri estivi - spiega Elema Tessari, assessora alle Politiche Educative - abbiamo voluto da un lato sostenere tutte le realtà che nel territorio si sono impegnate nel corso di questa estate per offrire un importante servizio alle famiglie, dando anche la possibilità ai bambini di socializzare e divertirsi assieme, ovviamente nel totale rispetto delle regole anti Covid-19.
Dall'altro lato abbiamo inteso sostenere proprio le famiglie, già provate da questi mesi difficili, destinando loro un contributo economico che possa coprire una quota dei costi per le rette di frequenza ai centri estivi a Mira». La giunta ha inoltre approvato la proroga per la gestione di due sezioni dell'asilo nido comunale per l'anno 2020/2021.
«In un periodo di oggettiva difficoltà - spiega il sindaco Marco Dori - abbiamo ritenuto che anche questa misura dovesse andare a sostegno di chi è più in difficoltà. Le risorse stanziate dal governo saranno un aiuto concreto per tante persone». La scelta del Comune di Mira prevede un doppio bando: uno rivolto alle famiglie, del valore di 50mila euro, e che prevede la creazione di una graduatoria ad esaurimento anche in base all'ISEE, con contributo massimo che può arrivare a 336 euro. Il secondo, per i restanti 24mila, destinati ai soggetti gestori che hanno presentato regolare documentazione di avvio attività dei centri estivi, nel rispetto delle misure anticovid.
«Destinando questi contributi per i centri estivi - spiega Elema Tessari, assessora alle Politiche Educative - abbiamo voluto da un lato sostenere tutte le realtà che nel territorio si sono impegnate nel corso di questa estate per offrire un importante servizio alle famiglie, dando anche la possibilità ai bambini di socializzare e divertirsi assieme, ovviamente nel totale rispetto delle regole anti Covid-19.
Dall'altro lato abbiamo inteso sostenere proprio le famiglie, già provate da questi mesi difficili, destinando loro un contributo economico che possa coprire una quota dei costi per le rette di frequenza ai centri estivi a Mira». La giunta ha inoltre approvato la proroga per la gestione di due sezioni dell'asilo nido comunale per l'anno 2020/2021.
sabato 18 luglio 2020
CINEMIRA 2020 AL VIA DA MARTEDÌ A MALCONTENTA: LA RASSEGNA AVRÀ LUOGO ANCHE A MIRA, ORIAGO, BORBIAGO E MARANO
Parte da Malcontenta, martedì 21 luglio, CineMira 2020, la rassegna cinematografica all'aperto che prevede, con l’organizzazione di 18 appuntamenti, la proiezione di film premiati dal pubblico e dalla critica, nelle località di Malcontenta, Mira, Oriago, Borbiago e Marano, sempre alle ore 21. «Per il secondo anno di seguito - spiega il sindaco Marco Dori - portiamo la magia del cinema all'aperto anche nelle frazioni. Quest'anno abbiamo anche due minirassegne dedicate all'ambiente e al cinema veneto.
L'ingresso è gratuito, ed è necessario seguire le indicazioni di sicurezza. Per noi era importante ripartire, con la voglia di stare assieme e di fare comunità. Lo scorso anno, con la prima edizione, CineMira aveva raggiunto quasi 2000 spettatori». Le due minirassegne intitolate Cine-Ambiente e Cine-Veneto avranno luogo rispettivamente a villa Widmann il 4-5-6 agosto, e al parco di villa dei Leoni l’8-9-10 settembre.
L’ingresso agli appuntamenti è possibile fino all'esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione entro le ore 14 del giorno della proiezione, alla biblioteca di Mira (041 5628123) o inviando una e-mail a biblioteche@comune.mira.ve.it
In caso di maltempo la proiezione sarà annullata. Viene raccomandato allo spettatore, al momento dell’ingresso al cinema all'aperto, di indossare la mascherina e di presentarsi munito di documento d’identità.
Martedì 21 luglio
Giardino della scuola media di Malcontenta, via Boito 3
"Mike sulla luna"
Mercoledì 22 luglio
Giardino della scuola media di Malcontenta
"Se Dio vuole"
Giovedì 23 luglio
Giardino della scuola media di Malcontenta "La casa dei libri"
Martedì 4 agosto
Parco di villa Widmann, via Nazionale 420 a Mira
"Il sale della terra"
Mercoledì 5 agosto
Parco di villa Widmann
"La quinta stagione"
Giovedì 6 agosto
Parco di villa Widmann
"La donna elettrica"
Martedì 11 agosto
Parco di villa Mocenigo, riviera San Pietro 33 a Oriago
"Reality"
Mercoledì 12 agosto
Parco di villa Mocenigo
"Kingsman – Secret service"
Giovedì 13 agosto
Parco di villa Mocenigo
"Ribelle"
Martedì 18 agosto
Giardino della scuola Parini, via Pisa 1 a Borbiago
"Puoi baciare lo sposo"
Mercoledì 19 agosto
Giardino della scuola Parini
"Il libro della giungla"
Giovedì 20 agosto
Giardino della scuola Parini
"La risposta è nelle stelle"
Martedì 1 settembre
Giardino della scuola De Amicis, via Caltana 34 a Marano
"Eddie the eagle"
Mercoledì 2 settembre
Giardino della scuola De Amicis
"Ritorno in Borgogna"
Giovedì 3 settembre
Giardino della scuola De Amicis
"Il viaggio di Arlo"
Martedì 8 settembre
Parco di villa dei Leoni, riviera Silvio Trentin 3 a Mira)|
"Io sono Li"
Mercoledì 9 settembre
Parco di villa dei Leoni
"La pelle dell’orso"
Giovedì 10 settembre
Parco di villa dei Leoni
"Quel bravo ragazzo"
L'ingresso è gratuito, ed è necessario seguire le indicazioni di sicurezza. Per noi era importante ripartire, con la voglia di stare assieme e di fare comunità. Lo scorso anno, con la prima edizione, CineMira aveva raggiunto quasi 2000 spettatori». Le due minirassegne intitolate Cine-Ambiente e Cine-Veneto avranno luogo rispettivamente a villa Widmann il 4-5-6 agosto, e al parco di villa dei Leoni l’8-9-10 settembre.
L’ingresso agli appuntamenti è possibile fino all'esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione entro le ore 14 del giorno della proiezione, alla biblioteca di Mira (041 5628123) o inviando una e-mail a biblioteche@comune.mira.ve.it
In caso di maltempo la proiezione sarà annullata. Viene raccomandato allo spettatore, al momento dell’ingresso al cinema all'aperto, di indossare la mascherina e di presentarsi munito di documento d’identità.
Martedì 21 luglio
Giardino della scuola media di Malcontenta, via Boito 3
"Mike sulla luna"
Mercoledì 22 luglio
Giardino della scuola media di Malcontenta
"Se Dio vuole"
Giovedì 23 luglio
Giardino della scuola media di Malcontenta "La casa dei libri"
Martedì 4 agosto
Parco di villa Widmann, via Nazionale 420 a Mira
"Il sale della terra"
Mercoledì 5 agosto
Parco di villa Widmann
"La quinta stagione"
Giovedì 6 agosto
Parco di villa Widmann
"La donna elettrica"
Martedì 11 agosto
Parco di villa Mocenigo, riviera San Pietro 33 a Oriago
"Reality"
Mercoledì 12 agosto
Parco di villa Mocenigo
"Kingsman – Secret service"
Giovedì 13 agosto
Parco di villa Mocenigo
"Ribelle"
Martedì 18 agosto
Giardino della scuola Parini, via Pisa 1 a Borbiago
"Puoi baciare lo sposo"
Mercoledì 19 agosto
Giardino della scuola Parini
"Il libro della giungla"
Giovedì 20 agosto
Giardino della scuola Parini
"La risposta è nelle stelle"
Martedì 1 settembre
Giardino della scuola De Amicis, via Caltana 34 a Marano
"Eddie the eagle"
Mercoledì 2 settembre
Giardino della scuola De Amicis
"Ritorno in Borgogna"
Giovedì 3 settembre
Giardino della scuola De Amicis
"Il viaggio di Arlo"
Martedì 8 settembre
Parco di villa dei Leoni, riviera Silvio Trentin 3 a Mira)|
"Io sono Li"
Mercoledì 9 settembre
Parco di villa dei Leoni
"La pelle dell’orso"
Giovedì 10 settembre
Parco di villa dei Leoni
"Quel bravo ragazzo"
lunedì 6 luglio 2020
DELITTO BALDAN, LA VITTIMA ERA SEGUITA DAL SERVIZIO DIPENDENZE: UNA VISITA ANCHE POCHI GIORNI PRIMA DEL FATTO
Con riguardo all'omicidio avvenuto a Mira due giorni fa, l'ULSS 3 Serenissima -attraverso il primario del SerD di Mestre, dottor Alessandro Pani- specifica che la vittima del delitto, Andrea Baldan, era seguito dai servizi. «Respingo con forza - spiega il medico - la ricostruzione della ex moglie: il signor Baldan è stato seguito, prima, durante e dopo il lockdown, e io stesso l'ho visitato recentemente. Il paziente non è stato affatto "abbandonato"!
Anzi, compatibilmente con il necessario rispetto per le indagini in corso, ritengo di poter evidenziare che il SerD ha sempre mantenuto il contatto telefonico con il paziente in questione, anche nei mesi di marzo e aprile, mentre da maggio, come gli altri utenti, il signor Baldan aveva ripreso a sottoporsi con regolarità agli esami, con risultati soddisfacenti. Gli esiti delle visite e quelli degli esami certificavano l'adesione del paziente al programma di riabilitazione, ed allo stesso tempo avevano escluso la necessità di un ricovero. Ancora, Baldan frequentava (proprio su indicazione del SerD) un gruppo di auto-aiuto, e anche questo dimostra l'organicità del piano di cura e la volontà del paziente di mantenere la sua adesione».
Prosegue il dottor Pani: «Di fronte ad un fatto di sangue inatteso o ad un crimine in ambito familiare, la via più breve pare essere sempre quella di cercare responsabilità nei servizi assistenziali. Questo comportamento dei familiari delle persone coinvolte può essere comprensibile; non per questo, però, gli operatori sanitari e sociali, sempre impegnati ad operare al meglio per sostenere e curare i pazienti ad essi affidati, possono essere denigrati o delegittimati».
Le cinque sedi dei Servizi Dipendenze non hanno mai interrotto la propria attività durante il periodo dell'emergenza da Covid, garantendo sia la continuità delle terapie farmacologiche, sia il contatto con gli utenti, in presenza o attraverso telefono o videochiamate. Tutte le situazioni ritenute urgenti e quelle che riguardavano utenti minori o giovani sono state attentamente valutate e sono stati avviati precocemente i trattamenti. Sono proseguiti i contatti con la rete territoriale per le prese in carico integrate, e pure gli inserimenti nelle comunità terapeutiche, superando le difficoltà legate all'esecuzione di un tampone al momento dell'ingresso. In proposito, nelle ultime settimane il SerD si è anche reso autonomo nell'esecuzione dei tampone e del test immunologico, in primis per i propri dipendenti.
Anzi, compatibilmente con il necessario rispetto per le indagini in corso, ritengo di poter evidenziare che il SerD ha sempre mantenuto il contatto telefonico con il paziente in questione, anche nei mesi di marzo e aprile, mentre da maggio, come gli altri utenti, il signor Baldan aveva ripreso a sottoporsi con regolarità agli esami, con risultati soddisfacenti. Gli esiti delle visite e quelli degli esami certificavano l'adesione del paziente al programma di riabilitazione, ed allo stesso tempo avevano escluso la necessità di un ricovero. Ancora, Baldan frequentava (proprio su indicazione del SerD) un gruppo di auto-aiuto, e anche questo dimostra l'organicità del piano di cura e la volontà del paziente di mantenere la sua adesione».
Prosegue il dottor Pani: «Di fronte ad un fatto di sangue inatteso o ad un crimine in ambito familiare, la via più breve pare essere sempre quella di cercare responsabilità nei servizi assistenziali. Questo comportamento dei familiari delle persone coinvolte può essere comprensibile; non per questo, però, gli operatori sanitari e sociali, sempre impegnati ad operare al meglio per sostenere e curare i pazienti ad essi affidati, possono essere denigrati o delegittimati».
Le cinque sedi dei Servizi Dipendenze non hanno mai interrotto la propria attività durante il periodo dell'emergenza da Covid, garantendo sia la continuità delle terapie farmacologiche, sia il contatto con gli utenti, in presenza o attraverso telefono o videochiamate. Tutte le situazioni ritenute urgenti e quelle che riguardavano utenti minori o giovani sono state attentamente valutate e sono stati avviati precocemente i trattamenti. Sono proseguiti i contatti con la rete territoriale per le prese in carico integrate, e pure gli inserimenti nelle comunità terapeutiche, superando le difficoltà legate all'esecuzione di un tampone al momento dell'ingresso. In proposito, nelle ultime settimane il SerD si è anche reso autonomo nell'esecuzione dei tampone e del test immunologico, in primis per i propri dipendenti.
sabato 4 luglio 2020
DRAMMA NELLA NOTTE A ORIAGO, SPARA E UCCIDE L'EX MARITO DELL'ATTUALE COMPAGNA, CHE ERA STATO DENUNCIATO PER STALKING ALLA DONNA
La vittima, Andrea Baldan
Un uomo di 51 anni, Simone Meggiato, ha ucciso nella notte l'ex marito dell'attuale compagna, il mestrino Andrea Baldan, coetaneo e di professione trasbagagli a Venezia. Il fatto è accaduto a Oriago di Mira: il 51enne superstite è stato poi arrestato prima dell'alba dai carabinieri nella sua abitazione di via Piave.
I vicini hanno sentito esplodere alcuni colpi d'arma da fuoco attorno all'una di notte, e hanno avvertito il 112: i carabinieri giunti in loco hanno rinvenuto il cadavere di Baldan, ferito a morte da due bossoli, al termine di un violento litigio per questioni sentimentali. Meggiato è stato tradotto nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore, a disposizione della pubblico ministero Alessia Tavarnesi.
Secondo una prima ricostruzione, Baldan era stato denunciato per stalking dalla donna dopo la separazione, e sul suo capo pendeva anche il divieto di avvicinamento da parte del tribunale. Anche ieri sera l'uomo si sarebbe aggirato nei paraggi dell'abitazione della ex moglie, generando la lite che ha portato all'omicidio.
venerdì 3 luglio 2020
IL NUOVO DISTRETTO SANITARIO DI MIRA AVRÀ SEDE ALL'EX CAMPO DA RUGBY, SOTTOSCRITTA LA PRIMA INTESA TRA ULSS E COMUNE
Una firma rilancia il percorso che conduce alla realizzazione della nuova sede distrettuale della Riviera del Brenta. L’hanno posta oggi il direttore generale dell’ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben, e il sindaco del Comune di Mira, Marco Dori, siglando l’intesa preliminare tra i due enti. A seguito dell’acquisizione dei pareri necessari previsti nel protocollo siglato oggi, sarà dato corso al definitivo accordo di programma tra il Comune di Mira e l’ULSS.
«Poniamo oggi un punto fermo – ha sottolineato il direttore Dal Ben – quale momento importante dentro il percorso che porta alla realizzazione di una sede moderna, che questo territorio attende da tempo, e che ora finalmente ha una collocazione e una prospettiva di realizzazione. La sede distrettuale costituirà per la Riviera del Brenta un presidio importante, un polo di salute territoriale riconoscibile, a cui faranno riferimento gli utenti».
Fa eco il sindaco Dori: «Abbiamo lavorato fin dal primo giorno per questo accordo. Ci sono cambiamenti sostanziali rispetto al passato, a partire dalla posizione: l'ex campo da rugby è in zona centrale, ben servita e facilmente accessibile. Il Distretto è anche una opportunità di sviluppo per tutta l'area. Il nuovo progetto verrà condiviso con l'amministrazione e sarà realizzato direttamente dall'ULSS 3».
Presente alla firma anche l’assessore comunale alla sanità Francesco Sacco, a cui il sindaco Dori ha affidato la delega al Distretto Sanitario. Il dottor Sacco ha sottolineato: «È un passo importante e l'inizio di un percorso che porterà alla realizzazione di un’opera i cui servizi per la salute pubblica sono fondamentali per Mira e tutta la Riviera. Quanto all’attuale sede distrettuale di Villa Lenzi, che secondo il protocollo “è da intendersi in regime di comproprietà fra i due enti in quote già determinate”, con l’intesa odierna ULSS 3 e Comune di Mira procedono in accordo all’alienazione, successivamente all’attivazione del nuovo fabbricato».
Alla progettazione e all’edificazione della nuova sede distrettuale, che sarà realizzata e sviluppata in un edificio con le carature urbanistiche e i parametri edilizi previsti dal piano regolatore vigente, e avrà una superficie complessiva di 1300 mq circa, provvederà l’ULSS 3 Serenissima. La progettazione avverrà sulla base del progetto preliminare preventivamente condiviso per quanto concerne gli aspetti urbanistici con il Comune di Mira, progetto che dovrà essere coerente anche sul piano dell’ornato con gli sviluppi urbanistici dell’area. Una volta edificato, il nuovo Distretto sociosanitario sarà interamente di proprietà dell’ULSS 3.
«Poniamo oggi un punto fermo – ha sottolineato il direttore Dal Ben – quale momento importante dentro il percorso che porta alla realizzazione di una sede moderna, che questo territorio attende da tempo, e che ora finalmente ha una collocazione e una prospettiva di realizzazione. La sede distrettuale costituirà per la Riviera del Brenta un presidio importante, un polo di salute territoriale riconoscibile, a cui faranno riferimento gli utenti».
Fa eco il sindaco Dori: «Abbiamo lavorato fin dal primo giorno per questo accordo. Ci sono cambiamenti sostanziali rispetto al passato, a partire dalla posizione: l'ex campo da rugby è in zona centrale, ben servita e facilmente accessibile. Il Distretto è anche una opportunità di sviluppo per tutta l'area. Il nuovo progetto verrà condiviso con l'amministrazione e sarà realizzato direttamente dall'ULSS 3».
Presente alla firma anche l’assessore comunale alla sanità Francesco Sacco, a cui il sindaco Dori ha affidato la delega al Distretto Sanitario. Il dottor Sacco ha sottolineato: «È un passo importante e l'inizio di un percorso che porterà alla realizzazione di un’opera i cui servizi per la salute pubblica sono fondamentali per Mira e tutta la Riviera. Quanto all’attuale sede distrettuale di Villa Lenzi, che secondo il protocollo “è da intendersi in regime di comproprietà fra i due enti in quote già determinate”, con l’intesa odierna ULSS 3 e Comune di Mira procedono in accordo all’alienazione, successivamente all’attivazione del nuovo fabbricato».
Alla progettazione e all’edificazione della nuova sede distrettuale, che sarà realizzata e sviluppata in un edificio con le carature urbanistiche e i parametri edilizi previsti dal piano regolatore vigente, e avrà una superficie complessiva di 1300 mq circa, provvederà l’ULSS 3 Serenissima. La progettazione avverrà sulla base del progetto preliminare preventivamente condiviso per quanto concerne gli aspetti urbanistici con il Comune di Mira, progetto che dovrà essere coerente anche sul piano dell’ornato con gli sviluppi urbanistici dell’area. Una volta edificato, il nuovo Distretto sociosanitario sarà interamente di proprietà dell’ULSS 3.