Il sindaco Marco Dori ha firmato l'ordinanza che regola l'uso dei botti per la notte di San Silvestro nel Comune di Mira. Un provvedimento che, nello spirito, serve a limitare l'uso dei botti per salvaguardare la quiete pubblica, ma anche per evitare occasioni di assembramenti e incidenti alle persone in un momento in cui le strutture sanitarie sono già alle prese con la pandemia.
«Un provvedimento in linea con gli scorsi anni - spiega il sindaco - ma quest'anno rafforzato anche dalla necessità di evitare assembramenti e di evitare il più possibile gli effetti collaterali dei botti, come gli infortuni. I medici sono già impegnati a fronteggiare il coronavirus, evitiamo loro inutile altro lavoro, così come alle forze dell'ordine, rispettando la quiete pubblica e il coprifuoco».
Sono state predisposte alcune limitazioni, le quali riguardano l’utilizzo in luoghi pubblici e siti sensibili: divieto di utilizzo in strade, piazze, luoghi di aggregazione e in prossimità di scuole, case di cura e ricoveri per animali. L’ordinanza è in vigore dalle ore 17 del 31 dicembre 2020 alle ore 12 del 1° gennaio 2021, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico del territorio comunale. Rimangono consentiti i fuochi leggeri e scenici, qualità F1 e F2.
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mercoledì 30 dicembre 2020
sabato 26 dicembre 2020
I BUONI SPESA NEL COMUNE DI MIRA STAVOLTA SONO ONLINE E "FAI DA TE", IN COLLABORAZIONE COI NEGOZIANTI DEL TERRITORIO
Tutto pronto per la consegna dei buoni alimentari. Il Comune di Mira inizia con l'erogazione dei buoni, finanziati dal governo, destinati alle famiglie in difficoltà a causa della pandemia, per fronteggiare i bisogni alimentari e di beni essenziali. Il Comune ha ricevuto dal governo circa 205mila euro per questa seconda tranche di aiuti. Con la prima fase, in primavera, era stato possibile assistere circa 700 nuclei familiari, con un grande lavoro di raccolta dati e assistenza svolto dagli uffici comunali e dalla Protezione Civile: allora il Comune aveva stampato in proprio i vari buoni spesa.
Questa volta, invece, la modalità sarà diversa, completamente digitale e alla portata di click: gli utenti dovranno seguire la procedura nella piattaforma online appositamente creata. Al termine della compilazione, il settore Servizi Sociali valuterà la domanda e -una volta approvata- sarà possibile scegliere il negozio che ha aderito sempre nella stessa piattaforma online. È possibile scegliere voucher singoli da spendere nei negozi che hanno aderito. Con la piattaforma è possibile personalizzare il proprio paniere della spesa, ma anche, per l'amministrazione, controllare ed incrociare i dati e velocizzare la risposta. Sono sempre vietati gli acquisti di biglietti della lotteria, gratta e vinci e superalcolici.
Il Comune ha pensato ad una particolare assistenza anche per chi avesse poca dimestichezza con la tecnologia. «I servizi sociali rimangono disponibili telefonicamente - spiega Chiara Poppi, assessora alle Politiche Sociali - e previo appuntamento per poter aiutare le persone che non riescono o sono impossibilitate a completare la domanda. È un servizio innovativo che abbiamo studiato al fine di permettere che la domanda possa essere valutata quanto prima possibile e dare quindi risposte immediate».
Ruolo fondamentale lo avranno i negozi che si renderanno disponibili a sostenere l'iniziativa. Proprio la possibilità per l'utente di personalizzare il proprio paniere dovrebbe andare in favore dei negozi di vicinato. Per i negozianti interessati ad aderire all'iniziativa è già possibile presentare domanda, seguendo le istruzioni presenti nel sito e nei network del Comune. «Ringrazio fin da subito gli esercenti del commercio per la disponibilità - aggiunge Vanna Baldan, assessore al Commercio e alle Attività produttive - già dimostrata nel corso della prima ondata di Coronavirus. Un'azione che mai, come in questo momento, sembra la più opportuna per far sentire la vicinanza delle istituzioni alle persone in un momento di difficoltà».
Le domande possono essere presentate a partire dal 29 dicembre, questi i requisiti all'atto della sottoscrizione della domanda: possono accedere tutti i cittadini residenti o domiciliati da almeno 45 giorni nel Comune di Mira. Il nucleo familiare deve avere avuto una riduzione del reddito a causa dell’emergenza sanitaria (perdita del posto di lavoro, riduzione dell’orario di lavoro, impossibilità a svolgere lavori saltuari, venuta meno di un componente del nucleo familiare con pensione o reddito); il nucleo familiare deve disporre di risparmi/giacenze del conto titoli alla data del 1° dicembre 2020, riferiti a tutti i componenti del nucleo familiare, di importo non superiore a 7mila euro.
Inoltre, il nucleo familiare al momento della domanda deve disporre di una entrata mensile netta pro capite non superiore a 300 euro, intendendo con questa la somma di tutte le entrate di qualsiasi natura (compresi vitalizi, pensioni di invalidità, bonus, forme di sostegno al reddito quali NASPI, cassa integrazione, reddito di cittadinanza, REI, indennità di mobilità) detratte le spese per locazioni, ratei mutui o prestiti, dalla quale risulti una differenza che va suddivisa per i componenti del nucleo familiare.
Infine i nuclei familiari devono dichiarare se sono assegnatari di sostegno pubblico (reddito di cittadinanza, NASPI, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale). Il buono spesa avrà continuità fino ad esaurimento dei fondi a disposizione, e potrà essere utilizzato fino al 30 giugno, salvo proroghe.
Questa volta, invece, la modalità sarà diversa, completamente digitale e alla portata di click: gli utenti dovranno seguire la procedura nella piattaforma online appositamente creata. Al termine della compilazione, il settore Servizi Sociali valuterà la domanda e -una volta approvata- sarà possibile scegliere il negozio che ha aderito sempre nella stessa piattaforma online. È possibile scegliere voucher singoli da spendere nei negozi che hanno aderito. Con la piattaforma è possibile personalizzare il proprio paniere della spesa, ma anche, per l'amministrazione, controllare ed incrociare i dati e velocizzare la risposta. Sono sempre vietati gli acquisti di biglietti della lotteria, gratta e vinci e superalcolici.
Il Comune ha pensato ad una particolare assistenza anche per chi avesse poca dimestichezza con la tecnologia. «I servizi sociali rimangono disponibili telefonicamente - spiega Chiara Poppi, assessora alle Politiche Sociali - e previo appuntamento per poter aiutare le persone che non riescono o sono impossibilitate a completare la domanda. È un servizio innovativo che abbiamo studiato al fine di permettere che la domanda possa essere valutata quanto prima possibile e dare quindi risposte immediate».
Ruolo fondamentale lo avranno i negozi che si renderanno disponibili a sostenere l'iniziativa. Proprio la possibilità per l'utente di personalizzare il proprio paniere dovrebbe andare in favore dei negozi di vicinato. Per i negozianti interessati ad aderire all'iniziativa è già possibile presentare domanda, seguendo le istruzioni presenti nel sito e nei network del Comune. «Ringrazio fin da subito gli esercenti del commercio per la disponibilità - aggiunge Vanna Baldan, assessore al Commercio e alle Attività produttive - già dimostrata nel corso della prima ondata di Coronavirus. Un'azione che mai, come in questo momento, sembra la più opportuna per far sentire la vicinanza delle istituzioni alle persone in un momento di difficoltà».
Le domande possono essere presentate a partire dal 29 dicembre, questi i requisiti all'atto della sottoscrizione della domanda: possono accedere tutti i cittadini residenti o domiciliati da almeno 45 giorni nel Comune di Mira. Il nucleo familiare deve avere avuto una riduzione del reddito a causa dell’emergenza sanitaria (perdita del posto di lavoro, riduzione dell’orario di lavoro, impossibilità a svolgere lavori saltuari, venuta meno di un componente del nucleo familiare con pensione o reddito); il nucleo familiare deve disporre di risparmi/giacenze del conto titoli alla data del 1° dicembre 2020, riferiti a tutti i componenti del nucleo familiare, di importo non superiore a 7mila euro.
Inoltre, il nucleo familiare al momento della domanda deve disporre di una entrata mensile netta pro capite non superiore a 300 euro, intendendo con questa la somma di tutte le entrate di qualsiasi natura (compresi vitalizi, pensioni di invalidità, bonus, forme di sostegno al reddito quali NASPI, cassa integrazione, reddito di cittadinanza, REI, indennità di mobilità) detratte le spese per locazioni, ratei mutui o prestiti, dalla quale risulti una differenza che va suddivisa per i componenti del nucleo familiare.
Infine i nuclei familiari devono dichiarare se sono assegnatari di sostegno pubblico (reddito di cittadinanza, NASPI, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale). Il buono spesa avrà continuità fino ad esaurimento dei fondi a disposizione, e potrà essere utilizzato fino al 30 giugno, salvo proroghe.
mercoledì 23 dicembre 2020
COMUNE DI MIRA, APPROVATO IL BILANCIO TRIENNALE DI PREVISIONE: CONGELATA LA PRESSIONE FISCALE, ENTRATE RIDOTTE
Il consiglio comunale di Mira ha dato il via libera al nuovo bilancio 2021-2023. Confermati gli investimenti in scuole, impianti sportivi, piste ciclabili e rete stradale: per la prima volta sono stati messi in programmazione anche i fondi della Legge Speciale, con 600mila euro destinati alla prevenzione del rischio idraulico. Nessun aumento delle tasse è stato deciso, con riduzione dei debiti; sono stati confermati tutti i servizi alla cittadinanza, compreso l'investimento nei confronti del welfare e dell'assistenza sociale e sanitaria, una partita di quasi 4 milioni e 400mila euro.
«Ringrazio quanti hanno lavorato per questo risultato - spiega il sindaco Marco Dori - e sostenuto la manovra di bilancio. Dopo un anno così difficile era fondamentale garantire sicurezza, continuità e affidabilità per il 2021. Come ho detto alla seduta del consiglio comunale, serve consapevolezza del momento storico che stiamo vivendo e senso di responsabilità. Ci aspetta un anno all'insegna del lavoro e del massimo impegno per la città, vogliamo essere pronti per la ripresa».
Aggiunge l'assessore al Bilancio, Fabio Zaccarin: «La manovra finanziaria si caratterizza per il congelamento della pressione fiscale, la riduzione del debito derivante da mutui, l'incremento significativo degli investimenti, l'aumento della spesa corrente per Covid-19 nonchè la riduzione delle entrate per lo stesso motivo.
Dopo un decennio di instabilità ed esercizi provvisori - ricorda Zaccarin - per la quarta volta consecutiva è stata varata la manovra finanziaria 2021-23 entro il 31 dicembre, collocata all'interno di un contesto fluido, molto critico e in presenza di incertezze previsionali, anche a causa degli effetti della pandemia, che in gran parte sono riconducibili alle entrate dell'IMU, all'addizionale Irpef, ai servizi a domanda individuale, alle entrate dalle sanzioni del codice della strada nonchè ai trasferimenti dello Stato e di altri enti sovracomunali.
Anche per il prossimo anno non sarà ritoccata la tariffa dell'IMU, pur essendo le aliquote di Mira tra le più basse di tutto il comprensorio. Più in dettaglio, nel 2021 sono previste entrate per circa 21 milioni, in calo rispetto al biennio precedente di circa un milione, con una spesa aggiuntiva di circa 500mila euro (per la gran parte dovuta alla pandemia).
Sul versante degli investimenti - elenca l'assessore al Bilancio - sono previsti 3 milioni e 800mila euro per opere quali le scuole Galileo Galilei e De Amicis, per gli impianti sportivi, per l'area mercatale della Riviera Silvio Trentin, per il percorso ciclabile lungo via Foscara, per il ponte di piazza Mercato e per la riqualificazione della passerella della Valmarana, ma anche interventi finalizzati alla prevenzione del rischio idraulico del territorio.
La manovra approvata ieri sera in consiglio - conclude Fabio Zaccarin - non tiene ancora conto dei fondi sbloccati dall'ultimo Comitatone di lunedì scorso, 21 dicembre, e che verranno trasferiti al Comune di Mira nel corso del prossimo anno. Né delle ulteriori risorse che potrebbero arrivare dal Recovery Plan per gli investimenti a favore degli enti locali, richiesta avanzata dall'associazione dei Comuni (ANCI) al governo».
«Ringrazio quanti hanno lavorato per questo risultato - spiega il sindaco Marco Dori - e sostenuto la manovra di bilancio. Dopo un anno così difficile era fondamentale garantire sicurezza, continuità e affidabilità per il 2021. Come ho detto alla seduta del consiglio comunale, serve consapevolezza del momento storico che stiamo vivendo e senso di responsabilità. Ci aspetta un anno all'insegna del lavoro e del massimo impegno per la città, vogliamo essere pronti per la ripresa».
Aggiunge l'assessore al Bilancio, Fabio Zaccarin: «La manovra finanziaria si caratterizza per il congelamento della pressione fiscale, la riduzione del debito derivante da mutui, l'incremento significativo degli investimenti, l'aumento della spesa corrente per Covid-19 nonchè la riduzione delle entrate per lo stesso motivo.
Dopo un decennio di instabilità ed esercizi provvisori - ricorda Zaccarin - per la quarta volta consecutiva è stata varata la manovra finanziaria 2021-23 entro il 31 dicembre, collocata all'interno di un contesto fluido, molto critico e in presenza di incertezze previsionali, anche a causa degli effetti della pandemia, che in gran parte sono riconducibili alle entrate dell'IMU, all'addizionale Irpef, ai servizi a domanda individuale, alle entrate dalle sanzioni del codice della strada nonchè ai trasferimenti dello Stato e di altri enti sovracomunali.
Anche per il prossimo anno non sarà ritoccata la tariffa dell'IMU, pur essendo le aliquote di Mira tra le più basse di tutto il comprensorio. Più in dettaglio, nel 2021 sono previste entrate per circa 21 milioni, in calo rispetto al biennio precedente di circa un milione, con una spesa aggiuntiva di circa 500mila euro (per la gran parte dovuta alla pandemia).
Sul versante degli investimenti - elenca l'assessore al Bilancio - sono previsti 3 milioni e 800mila euro per opere quali le scuole Galileo Galilei e De Amicis, per gli impianti sportivi, per l'area mercatale della Riviera Silvio Trentin, per il percorso ciclabile lungo via Foscara, per il ponte di piazza Mercato e per la riqualificazione della passerella della Valmarana, ma anche interventi finalizzati alla prevenzione del rischio idraulico del territorio.
La manovra approvata ieri sera in consiglio - conclude Fabio Zaccarin - non tiene ancora conto dei fondi sbloccati dall'ultimo Comitatone di lunedì scorso, 21 dicembre, e che verranno trasferiti al Comune di Mira nel corso del prossimo anno. Né delle ulteriori risorse che potrebbero arrivare dal Recovery Plan per gli investimenti a favore degli enti locali, richiesta avanzata dall'associazione dei Comuni (ANCI) al governo».
domenica 29 novembre 2020
STASERA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE, IL DOTTOR EL MAZLOUM SOSTITUIRÀ MERCANDORO TRA I CONSIGLIERI DELLA LISTA MIRA SIAMO NOI
Si riunirà oggi, a partire dalle ore 19, il consiglio comunale di Mira in modalità ibrida tra la sala consiliare (al massimo 14 persone incluso il sindaco, il presidente del consiglio e il personale amministrativo) e il collegamento a distanza per gli altri consiglieri. Fra i 15 argomenti, la surroga del consigliere Maurizio Mercandoro della lista Mira Siamo Noi (gli subentrerà Rafi el Mazloum), poi le variazioni al bilancio e al documento unico di programmazione, le varianti verdi e l'approvazione di uno schema di convenzione per unificare le segreterie comunali di Mira e Spinea. I consiglieri fucsia chiederanno la convocazione del Comitatone e il rifinanziamento della Legge Speciale per Venezia.
sabato 28 novembre 2020
MURO DI VILLA LEVI MORENOS, LA LISTA MIRA IN COMUNE CONTRO L'AMMINISTRAZIONE: «UNO SCEMPIO ABBATTERLO, OPERE FUORI CONTESTO»
La lista Mira in Comune, rappresentata in consiglio comunale da Mattia Donadel, critica i lavori in corso per il rifacimento del muro di villa Levi Morenos. «Si tratta di un vero e proprio scempio - scrivono in una nota Fabrizio Speronello e Katarzyna Dobrowolska - evidentemente frutto dell'ignoranza e della presunzione di chi ha fatto il progetto, ma anche di chi lo ha approvato. Tra l'altro utilizzando risorse che avrebbero dovuto essere destinate a interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici».
Il vecchio muro di cinta tutto in mattoni, alto più di due metri, era pericolante da anni e andava messo in sicurezza; ma -secondo Mira in Comune- rispettando la scelta progettuale originaria, coerentemente con l'impostazione architettonica delle ville e dell'arte dei giardini storici. Un'impostazione che separava fisicamente e visivamente il giardino della villa dal contesto urbano. Ora quel muro è stato abbattuto, e sostituito da un muretto in mattoni alto poco più di un metro, con una sovrastante ringhiera aperta in profilato di ferro («proprio come si usa fare per le abitazioni singole - continua la nota - o le casette a schiera, anonime e senza pretese, costruite in luoghi privi di qualsivoglia valenza storica, architettonica o ambientale».
Nel caso specifico, l’osservatore che si trovasse a passeggiare nel giardino storico in mezzo a piante secolari, avrebbe quale panorama il traffico di via Gramsci a ovest, nel lato est le auto in sosta nel parcheggio pubblico ricavato anni fa all'interno nella zona del brolo (amministrazione Marcato), mentre a sud la vista impatta sulle palazzine costruite negli anni Sessanta e Settanta in quel quartiere, oggetto di una sfrenata speculazione edilizia. «Ecco quindi l'ignoranza - rincarano Speronello e Dobrowolska - di non aver capito la funzione di quel muro di cinta alto, di protezione visiva e acustica e la presunzione di abbatterlo anziché provvedere al suo restauro e ripristino filologico-funzionale, sostituendolo con un muretto e una ringhiera esteticamente assurdi e decontestualizzati».
Questa scelta progettuale - conclude Mira in Comune - «conferma come l'amministrazione abbia davvero poca considerazione di un bene di grande valenza, mai valorizzato per le potenzialità che può esprimere. La scelta di inserirla nel piano delle alienazioni non è solo uno schiaffo alla comunità, che meriterebbe di poter usufruire e godere di questo bene storico, ma denota una volta di più l'assenza di una visione di città. Sembra incredibile come la Soprintendenza abbia potuto avallare una scelta sciagurata come questa». Il gruppo consiliare ha presentato istanza di accesso agli atti per verificare le responsabilità nell’ambito dell’iter di approvazione, e si appresta a presentare un emendamento per escludere la villa dai beni messi in vendita. Mira in Comune infine invita a sostenere l’iniziativa dell’associazione Hilarius per promuovere villa Levi Morenos quale “luogo del cuore” del FAI.
Il vecchio muro di cinta tutto in mattoni, alto più di due metri, era pericolante da anni e andava messo in sicurezza; ma -secondo Mira in Comune- rispettando la scelta progettuale originaria, coerentemente con l'impostazione architettonica delle ville e dell'arte dei giardini storici. Un'impostazione che separava fisicamente e visivamente il giardino della villa dal contesto urbano. Ora quel muro è stato abbattuto, e sostituito da un muretto in mattoni alto poco più di un metro, con una sovrastante ringhiera aperta in profilato di ferro («proprio come si usa fare per le abitazioni singole - continua la nota - o le casette a schiera, anonime e senza pretese, costruite in luoghi privi di qualsivoglia valenza storica, architettonica o ambientale».
Nel caso specifico, l’osservatore che si trovasse a passeggiare nel giardino storico in mezzo a piante secolari, avrebbe quale panorama il traffico di via Gramsci a ovest, nel lato est le auto in sosta nel parcheggio pubblico ricavato anni fa all'interno nella zona del brolo (amministrazione Marcato), mentre a sud la vista impatta sulle palazzine costruite negli anni Sessanta e Settanta in quel quartiere, oggetto di una sfrenata speculazione edilizia. «Ecco quindi l'ignoranza - rincarano Speronello e Dobrowolska - di non aver capito la funzione di quel muro di cinta alto, di protezione visiva e acustica e la presunzione di abbatterlo anziché provvedere al suo restauro e ripristino filologico-funzionale, sostituendolo con un muretto e una ringhiera esteticamente assurdi e decontestualizzati».
Questa scelta progettuale - conclude Mira in Comune - «conferma come l'amministrazione abbia davvero poca considerazione di un bene di grande valenza, mai valorizzato per le potenzialità che può esprimere. La scelta di inserirla nel piano delle alienazioni non è solo uno schiaffo alla comunità, che meriterebbe di poter usufruire e godere di questo bene storico, ma denota una volta di più l'assenza di una visione di città. Sembra incredibile come la Soprintendenza abbia potuto avallare una scelta sciagurata come questa». Il gruppo consiliare ha presentato istanza di accesso agli atti per verificare le responsabilità nell’ambito dell’iter di approvazione, e si appresta a presentare un emendamento per escludere la villa dai beni messi in vendita. Mira in Comune infine invita a sostenere l’iniziativa dell’associazione Hilarius per promuovere villa Levi Morenos quale “luogo del cuore” del FAI.
venerdì 20 novembre 2020
APERTA LA CAMPAGNA PER FAR DIVENTARE VILLA LEVI MORENOS A MIRA UNO DEI "LUOGHI DEL CUORE" DEL F.A.I.: SI VOTA ENTRO IL 15 DICEMBRE
Villa Levi Morenos potrebbe diventare uno dei Luoghi del Cuore del FAI. La campagna 2020-2021 è iniziata, e in città vengono raccolti i voti virtuali per far rientrare il bene nell'elenco di quelli protetti e finanziati, anche attraverso un'apposita comunicazione mirata: chi intendesse aggiungere il proprio consenso, può farlo entro il 15 dicembre nel sito del progetto. Obiettivo raggiungere almeno duemila voti.
domenica 1 novembre 2020
IL PD ACCANTO AI LAVORATORI DI POLIGOF: «LA REGIONE APRA UN TAVOLO CON LE PARTI, SERVONO CERTEZZE PER IL FUTURO»
Il gruppo del Partito Democratico al consiglio regionale, in una nota, esprime la propria vicinanza ai lavoratori della Poligof di Mira, alle prese con una difficile situazione aziendale, mentre cercano di avere certezze per il futuro. «Gli operai - dichiarano Jonatan Montanariello e Francesca Zottis - chiedono garanzie per il futuro e stabilità, evitando che in un momento di profonda crisi come questo altri tasselli vadano ad aggiungersi ad una vicenda già così complicata».
I consiglieri regionali del PD si impegnano a chiedere che vengano uditi i lavoratori stessi dalla commissione regionale di riferimento. Allo stesso tempo - aggiungono Montanariello e Zottis - «chiederemo ufficialmente alla Regione che vengano convocate le parti e aperto un tavolo, affinché le garanzie per i lavoratori non vengono a mancare, nel rispetto delle legittime visioni aziendali».
In concertazione con il segretario di zona del partito, Stefano Molena, i due esponenti democratici si faranno promotori affinché questo dibattito sia istituzionalizzato nelle sedi opportune,,
I consiglieri regionali del PD si impegnano a chiedere che vengano uditi i lavoratori stessi dalla commissione regionale di riferimento. Allo stesso tempo - aggiungono Montanariello e Zottis - «chiederemo ufficialmente alla Regione che vengano convocate le parti e aperto un tavolo, affinché le garanzie per i lavoratori non vengono a mancare, nel rispetto delle legittime visioni aziendali».
In concertazione con il segretario di zona del partito, Stefano Molena, i due esponenti democratici si faranno promotori affinché questo dibattito sia istituzionalizzato nelle sedi opportune,,
sabato 31 ottobre 2020
NELL'APPLICAZIONE DEL COMUNE DI MIRA ANCHE UN SERVIZIO PER TROVARE I PROPRI DEFUNTI ALL'INTERNO DEI CIMITERI
Un'applicazione per trovare il proprio caro defunto all'interno di uno dei cimiteri di Mira. Nuova funzionalità per i servizi informatici del Comune, proprio nei giorni che si avvicinano alla giornata dei Defunti: è ora infatti disponibile la funzione "Cimiteri - ricerca defunto", che consente a chi fosse interessato di poter trovare dove riposa il proprio caro all'interno dei cimiteri comunali, da Malcontenta a Marano, da Oriago a Mira e Gambarare. Basta digitare nome e cognome del defunto per completate la ricerca ed avere la risposta.
«Credo sia importante - spiega il sindaco Marco Dori - e in diversi ci avevano chiesto come fare per poter trovare dove stava riposando un loro caro o una loro vecchia conoscenza. In questo modo abbiamo messo a disposizione tutti i dati, il sistema è semplice ed intuitivo. In futuro contiamo di aggiungere all'applicazione anche uno strumento per visualizzare la sepoltura sulla mappa».
L'applicazione del Comune di Mira, attivata in forma sperimentale e scaricata da migliaia di cittadini, si arricchisce così di una nuova funzionalità. «Continueremo a svilupparla - aggiunge il vicesindaco Gabriele Bolzoni, delegato alla digitalizzazione - anche perché si sta dimostrando molto utile, sia per le segnalazioni che per le pratiche online, ormai veramente a portata di click.
L'ultima funzione dedicata ai defunti dimostra che miniera di risorse ci sia nei metadati di un'amministrazione. Ad essa il compito di sfruttarla e metterla a disposizione dei cittadini». L'applicazione del Comune è gratuita e può essere scaricata da Google Play e Apple Store.
«Credo sia importante - spiega il sindaco Marco Dori - e in diversi ci avevano chiesto come fare per poter trovare dove stava riposando un loro caro o una loro vecchia conoscenza. In questo modo abbiamo messo a disposizione tutti i dati, il sistema è semplice ed intuitivo. In futuro contiamo di aggiungere all'applicazione anche uno strumento per visualizzare la sepoltura sulla mappa».
L'applicazione del Comune di Mira, attivata in forma sperimentale e scaricata da migliaia di cittadini, si arricchisce così di una nuova funzionalità. «Continueremo a svilupparla - aggiunge il vicesindaco Gabriele Bolzoni, delegato alla digitalizzazione - anche perché si sta dimostrando molto utile, sia per le segnalazioni che per le pratiche online, ormai veramente a portata di click.
L'ultima funzione dedicata ai defunti dimostra che miniera di risorse ci sia nei metadati di un'amministrazione. Ad essa il compito di sfruttarla e metterla a disposizione dei cittadini». L'applicazione del Comune è gratuita e può essere scaricata da Google Play e Apple Store.
lunedì 12 ottobre 2020
COMICI E CANTAUTORI TORNANO IN AUTUNNO AL TEATRO VILLA DEI LEONI DI MIRA
Torna a "ruggire" il teatro di Villa dei Leoni a Mira. Dopo la sospensione delle attività per Covid-19, e la parentesi estiva con Marco Paolini, le luci della struttura tornano ad accendersi grazie a "MU.T.a.MI" (Musica e teatro a Mira), rassegna che da qui a fine anno porterà a teatro molte novità, a cominciare con la rassegna dedicata ai comici, aperta da Carlo e Giorgio il 30 e 31 ottobre, che si aggiungerà alle già collaudate rassegne di teatro sociale "Present Tense" e a "Songwriting", il cartellone dedicato alla canzone d'autore.
«Si parte all'insegna del buonumore - spiega il sindaco Marco Dori - e in massima sicurezza, quindi con posti limitati. La scelta di una farfalla per il cartellone è emblematica. Dopo il bozzolo-lockdown, il teatro è pronto a volare di nuovo, elegante e colorato come non mai. Abbiamo interrotto sul più bello una stagione da record e vogliamo ripartire con grande entusiasmo. Invito il pubblico a tornare a teatro: abbiamo mantenuto i biglietti a prezzo calmierato, e quest'anno vi è anche la prenotazione via WhatsApp al numero 347 8905167. Tornare a teatro è il miglior modo per sostenerlo. A breve comunicheremo anche le date di recupero della stagione di prosa».
MU.T.a.MI è realizzatodall'amministrazione comunale assieme a La Piccionaia e a Caligola: «A dispetto dei rigidi protocolli che penalizzano chi opera oggi nel mondo dello spettacolo - spiega Claudio Donà, del circolo culturale rivierasco - “Songwriting” si farà quindi anche quest’anno, grazie al Comune di Mira. Siamo arrivati alla quarta stagione. Speriamo che lo sforzo fatto non lasci indifferenti gli appassionati della Riviera, e non solo, che siamo certi ci ripagheranno con la consueta curiosità ed attenzione».
"Riaprire il teatro per dare un segnale positivo - spiega Nina Zanotelli, curatrice artistica delle sezioni teatrali Present Tense e Comici - con una duplice visione: da una parte per sostenere l’arte, la cultura e gli artisti che non debbono essere cancellati dalla contingenza; inoltre per consentire alla comunità di tutte le persone di ogni età che frequenta il teatro Villa dei Leoni di riappropriarsi di uno spazio di pensiero, di fruizione dell’arte».
COMICI
venerdì 30 e sabato 31 ottobre, ore 21
Carlo e Giorgio, “Così per gioco” (biglietto 18 euro)
PRESENT TENSE
sabato 21 novembre, ore 21
Marta Cuscunà, “Sorry, boys” (biglietto 10 euro)
PRESENT TENSE
sabato 7 novembre, ore 21
Serena Guardone, “Mezzo chilo” (biglietto 10 euro)
SONGWRITING
venerdì 13 novembre, ore 21
Massimo Carlotto con Maurizio Camardi e Sergio Marchesin, “Pensione Lisbona” (biglietto 10 euro)
COMICI
venerdì 27 novembre, ore 21
Lucia Schierano, “Franca, come te solo la Valeri” (biglietto 10 euro)
SONGWRITING
sabato 28 novembre, ore 21
Yo Yo Mundi, “Canzoni e narrazioni” (biglietto 10 euro)
SONGWRITING
sabato 12 dicembre, ore 21
lastanzadigreta in concerto (biglietto 8 euro)
«Si parte all'insegna del buonumore - spiega il sindaco Marco Dori - e in massima sicurezza, quindi con posti limitati. La scelta di una farfalla per il cartellone è emblematica. Dopo il bozzolo-lockdown, il teatro è pronto a volare di nuovo, elegante e colorato come non mai. Abbiamo interrotto sul più bello una stagione da record e vogliamo ripartire con grande entusiasmo. Invito il pubblico a tornare a teatro: abbiamo mantenuto i biglietti a prezzo calmierato, e quest'anno vi è anche la prenotazione via WhatsApp al numero 347 8905167. Tornare a teatro è il miglior modo per sostenerlo. A breve comunicheremo anche le date di recupero della stagione di prosa».
MU.T.a.MI è realizzatodall'amministrazione comunale assieme a La Piccionaia e a Caligola: «A dispetto dei rigidi protocolli che penalizzano chi opera oggi nel mondo dello spettacolo - spiega Claudio Donà, del circolo culturale rivierasco - “Songwriting” si farà quindi anche quest’anno, grazie al Comune di Mira. Siamo arrivati alla quarta stagione. Speriamo che lo sforzo fatto non lasci indifferenti gli appassionati della Riviera, e non solo, che siamo certi ci ripagheranno con la consueta curiosità ed attenzione».
"Riaprire il teatro per dare un segnale positivo - spiega Nina Zanotelli, curatrice artistica delle sezioni teatrali Present Tense e Comici - con una duplice visione: da una parte per sostenere l’arte, la cultura e gli artisti che non debbono essere cancellati dalla contingenza; inoltre per consentire alla comunità di tutte le persone di ogni età che frequenta il teatro Villa dei Leoni di riappropriarsi di uno spazio di pensiero, di fruizione dell’arte».
COMICI
venerdì 30 e sabato 31 ottobre, ore 21
Carlo e Giorgio, “Così per gioco” (biglietto 18 euro)
PRESENT TENSE
sabato 21 novembre, ore 21
Marta Cuscunà, “Sorry, boys” (biglietto 10 euro)
PRESENT TENSE
sabato 7 novembre, ore 21
Serena Guardone, “Mezzo chilo” (biglietto 10 euro)
SONGWRITING
venerdì 13 novembre, ore 21
Massimo Carlotto con Maurizio Camardi e Sergio Marchesin, “Pensione Lisbona” (biglietto 10 euro)
COMICI
venerdì 27 novembre, ore 21
Lucia Schierano, “Franca, come te solo la Valeri” (biglietto 10 euro)
SONGWRITING
sabato 28 novembre, ore 21
Yo Yo Mundi, “Canzoni e narrazioni” (biglietto 10 euro)
SONGWRITING
sabato 12 dicembre, ore 21
lastanzadigreta in concerto (biglietto 8 euro)
giovedì 1 ottobre 2020
LA LISTA MIRA IN COMUNE BOCCIA IL PIANO COMUNALE DELLE ACQUE: «NASCE GIÀ VECCHIO E NON TIENE CONTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI»
Dopo otto anni di iter amministrativo e 80mila euro di spesa, il consiglio comunale di Mira nella seduta del 30 settembre ha approvato il piano delle acque. Mira in Comune ha votato contro: «La sicurezza idraulica – spiegano Caterina Dobrowolska e Fabrizio Speronello - soprattutto in relazione al tema dei cambiamenti climatici, è una priorità del programma e dell'azione della lista. Il lavoro di mappatura fatto con il piano delle acque è positivo, poiché vengono individuate con precisione le criticità e i possibili interventi.
Tuttavia il documento di programmazione è gravemente carente e nasce vecchio perché sia la simulazione per individuare le criticità idrauliche, sia conseguentemente la scelta e il dimensionamento delle opere da fare, sono tarate ad un evento critico di progetto poco significativo. La dimostrazione sta nel fatto che l'evento critico scelto per valutare la risposta della rete scolante -che dovrebbe ripetersi una volta ogni 20 anni è già stato superato 2 volte nel giro di 8 anni (nel periodo 2007-2015), mentre nello stesso periodo l'eevento critico preso a riferimento per la rete fognaria (che dovrebbe verificarsi una volta ogni 5 anni) è già stato superato 3 volte».
In sostanza, secondo Mira in Comune, il piano delle acque varato dall'amministrazione Dori non fa i conti con gli effetti dei cambiamenti climatici, come ad esempio le "bombe d'acqua" o le alluvioni, che ormai stanno subendo un accelerazione spaventosa a causa del surriscaldameto globale. «Eppure questo problema - continua Mira in Comune - assieme a numerose istanze non accolte, era stato evidenziato già nel 2015 all'inizio del percorso di elaborazione del piano, quando in sede di osservazioni l'allora consigliere Mattia Donadel aveva presentato a nome del gruppo un corposo documento tecnico, ipotizzando tra l'altro di elevare la soglia critica per la simulazione dello stress idraulico del sistema e per valutare quali effettivamente fossero gli interventi necessari per mettere davvero in sicurezza il territorio».
La risposta data allora, e confermata oggi, è che alzare questa soglia significa delineare un quadro di interventi che costerebbe troppo: «Ma per le grandi opere inutili i soldi si trovano sempre, per la messa in sicurezza del territorio rimango solo briciole. Questa politica tutta, dai Comuni al governo, passando per la Regione, non è in grado di dare risposte all'emergenza climatica, perchè farlo significa rivedere completamente l'ordine delle priorità e mettere in discussione il potere di certe lobby».
Oltre ai limiti ravvisati dalla lista di opposizione, il piano delle acque non stabilirebbe l'ordine delle priorità nell'esecuzione degli interventi previsti, che secondo Mira in Comune rimarranno comunque insufficienti; questo fa il paio con il piano delle opere pubbliche degli ultimi anni, «laddove si continuano a investire centinaia di migliaia di euro per asfaltare strade e rifare marciapiedi, mentre per le opere idrauliche si contano solo pochi spiccioli».
Tuttavia il documento di programmazione è gravemente carente e nasce vecchio perché sia la simulazione per individuare le criticità idrauliche, sia conseguentemente la scelta e il dimensionamento delle opere da fare, sono tarate ad un evento critico di progetto poco significativo. La dimostrazione sta nel fatto che l'evento critico scelto per valutare la risposta della rete scolante -che dovrebbe ripetersi una volta ogni 20 anni è già stato superato 2 volte nel giro di 8 anni (nel periodo 2007-2015), mentre nello stesso periodo l'eevento critico preso a riferimento per la rete fognaria (che dovrebbe verificarsi una volta ogni 5 anni) è già stato superato 3 volte».
In sostanza, secondo Mira in Comune, il piano delle acque varato dall'amministrazione Dori non fa i conti con gli effetti dei cambiamenti climatici, come ad esempio le "bombe d'acqua" o le alluvioni, che ormai stanno subendo un accelerazione spaventosa a causa del surriscaldameto globale. «Eppure questo problema - continua Mira in Comune - assieme a numerose istanze non accolte, era stato evidenziato già nel 2015 all'inizio del percorso di elaborazione del piano, quando in sede di osservazioni l'allora consigliere Mattia Donadel aveva presentato a nome del gruppo un corposo documento tecnico, ipotizzando tra l'altro di elevare la soglia critica per la simulazione dello stress idraulico del sistema e per valutare quali effettivamente fossero gli interventi necessari per mettere davvero in sicurezza il territorio».
La risposta data allora, e confermata oggi, è che alzare questa soglia significa delineare un quadro di interventi che costerebbe troppo: «Ma per le grandi opere inutili i soldi si trovano sempre, per la messa in sicurezza del territorio rimango solo briciole. Questa politica tutta, dai Comuni al governo, passando per la Regione, non è in grado di dare risposte all'emergenza climatica, perchè farlo significa rivedere completamente l'ordine delle priorità e mettere in discussione il potere di certe lobby».
Oltre ai limiti ravvisati dalla lista di opposizione, il piano delle acque non stabilirebbe l'ordine delle priorità nell'esecuzione degli interventi previsti, che secondo Mira in Comune rimarranno comunque insufficienti; questo fa il paio con il piano delle opere pubbliche degli ultimi anni, «laddove si continuano a investire centinaia di migliaia di euro per asfaltare strade e rifare marciapiedi, mentre per le opere idrauliche si contano solo pochi spiccioli».
giovedì 13 agosto 2020
ATTENZIONE AL MORBO WEST NILE, ANCHE QUEST'ANNO LE ZANZARE LO STANNO VEICOLANDO NEL TERRITORIO DI MIRA E DELLA RIVIERA
L'ULSS 3 Serenissima in questi giorni ha informato il Comune di Mira che l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nella sua attività d'indagine, in una trappola per la cattura di zanzare adulte della specie Culex Pipiens ha riscontrato una positività al morbo West Nile nell'ambito territoriale d'interesse. Questo viene considerato un indicatore di circolazione virale nel territorio.
«Da tempo stiamo attuando interventi in tutto il territorio comunale - sottolinea l'assessore all'Ambiente, Maurizio Barberini - con un programma calendarizzato riguardo oltre le 6000 caditoie per la rimozione dei focolai larvicidi. Inoltre sono previsti interventi mirati alla presenza di zanzare adulte nei parchi e nelle aree scolastiche, anche a chiamata».
Il sindaco Marco Dori ricorda che l'attività di prevenzione abbisogna della collaborazione attiva di tutta la cittadinanza, che si sostanzia nell'eliminare tutti gli oggetti che possono riempirsi d'acqua, nel tenere liberi e puliti i tombini, grondaie e scoli d'acqua, nel coprire cisterne e i bidoni per la raccolta dell'acqua piovana, nello svuotare periodicamente i sottovasi, gli abbeveratoi e le ciotole degli animali da cortile, infine tenere pulite le fontane e le vasche ornamentali, introducendo se possibile pesci rossi che mangiano le larve delle zanzare.
«In commercio - conclude Barberini - possono essere acquistati prodotti adatti a trattare le caditoie e tutte le parti dove ristagna l'acqua nelle proprietà private, che sono fonte certa per il proliferare delle zanzare. Chi volesse informazioni più puntuali può consultare il sito del Comune o recarsi su appuntamento all'ufficio Ambiente».
«Da tempo stiamo attuando interventi in tutto il territorio comunale - sottolinea l'assessore all'Ambiente, Maurizio Barberini - con un programma calendarizzato riguardo oltre le 6000 caditoie per la rimozione dei focolai larvicidi. Inoltre sono previsti interventi mirati alla presenza di zanzare adulte nei parchi e nelle aree scolastiche, anche a chiamata».
Il sindaco Marco Dori ricorda che l'attività di prevenzione abbisogna della collaborazione attiva di tutta la cittadinanza, che si sostanzia nell'eliminare tutti gli oggetti che possono riempirsi d'acqua, nel tenere liberi e puliti i tombini, grondaie e scoli d'acqua, nel coprire cisterne e i bidoni per la raccolta dell'acqua piovana, nello svuotare periodicamente i sottovasi, gli abbeveratoi e le ciotole degli animali da cortile, infine tenere pulite le fontane e le vasche ornamentali, introducendo se possibile pesci rossi che mangiano le larve delle zanzare.
«In commercio - conclude Barberini - possono essere acquistati prodotti adatti a trattare le caditoie e tutte le parti dove ristagna l'acqua nelle proprietà private, che sono fonte certa per il proliferare delle zanzare. Chi volesse informazioni più puntuali può consultare il sito del Comune o recarsi su appuntamento all'ufficio Ambiente».
IL COMUNE DI MIRA ASSEGNA CONTRIBUTI ECONOMICI AGLI STUDENTI, A SOSTEGNO DELLA DIDATTICA A DISTANZA
La giunta comunale di Mira, impegnata in queste settimane a predisporre il necessario per la ripartenza delle attività didattiche di settembre, ha deliberato lo scorso martedì di diramare anche un bando rivolto alle famiglie, a sostegno della didattica a distanza, superando le difficoltà di connessione. «Ciò comporterà la necessità di poter supportare i flussi dati in streaming - spiega l'assessore alla digitalizzazione Gabriele Bolzoni - e garantire agli studenti l’interattività necessaria». L’iniziativa è stata promossa assieme all’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari.
«Ascoltando le istanze provenienti dai cittadini e dai genitori rappresentanti i consigli di istituto - aggiunge Tessari - ci siamo resi conto di alcune difficoltà di connessione avute durante lo scorso anno scolastico, soprattutto nei periodi in cui più familiari nella propria casa erano connessi contemporaneamente, o per motivi di studio, o per lo smart working. Abbiamo così ritenuto di doverci attivare per sostenere le famiglie e gli studenti. La scuola, dalla primaria in poi, è un obbligo, ma è anche e soprattutto un diritto che va garantito nel miglior modo possibile, qualunque siano le condizioni didattiche che ci troveremo a vivere, siano esse in presenza o a distanza».
Il bando uscirà nelle prossime settimane e prevede la concessione di un contributo economico per l’attivazione di linee dati fisse e mobili, ovvero per il potenziamento di linee dati fisse e mobili già in essere, da utilizzare a fini didattici. Potranno accedere al contributo di 25 euro per ogni allievo i richiedenti che abbiano residenza nel Comune di Mira e che siano iscritti alla scuola primaria, secondaria di primo o di secondo grado. A seguito della raccolta delle domande di contributo verrà redatta una graduatoria delle famiglie individuate come possibili beneficiarie del contributo, sulla base del valore ISEE.
«Ascoltando le istanze provenienti dai cittadini e dai genitori rappresentanti i consigli di istituto - aggiunge Tessari - ci siamo resi conto di alcune difficoltà di connessione avute durante lo scorso anno scolastico, soprattutto nei periodi in cui più familiari nella propria casa erano connessi contemporaneamente, o per motivi di studio, o per lo smart working. Abbiamo così ritenuto di doverci attivare per sostenere le famiglie e gli studenti. La scuola, dalla primaria in poi, è un obbligo, ma è anche e soprattutto un diritto che va garantito nel miglior modo possibile, qualunque siano le condizioni didattiche che ci troveremo a vivere, siano esse in presenza o a distanza».
Il bando uscirà nelle prossime settimane e prevede la concessione di un contributo economico per l’attivazione di linee dati fisse e mobili, ovvero per il potenziamento di linee dati fisse e mobili già in essere, da utilizzare a fini didattici. Potranno accedere al contributo di 25 euro per ogni allievo i richiedenti che abbiano residenza nel Comune di Mira e che siano iscritti alla scuola primaria, secondaria di primo o di secondo grado. A seguito della raccolta delle domande di contributo verrà redatta una graduatoria delle famiglie individuate come possibili beneficiarie del contributo, sulla base del valore ISEE.
venerdì 31 luglio 2020
AL VIA I PROGETTI ESTIVI DEI CENTRI RICREATIVI PER ANZIANI NEL TERRITORIO COMUNALE MIRESE
Un centro estivo a misura di nonno, per stare assieme, all'aria aperta, dopo una lunga quarantena. A Mira è tutto pronto per il progetto che vede coinvolta la rete dei centri civici cittadini di Oriago, Mira Taglio e Piazza Vecchia (nell'ordine il Centro Anch'io, l'Andrea Palladio e La Bella Età): si tratta di una iniziativa che mira a momenti di aggregazione all'aperto, da organizzare durante l'estate, nel rispetto delle norme anti-Covid19, e che permetterà agli anziani di ritrovarsi all'aria aperta, in una location immersa nella natura nella località di Giare, dal lunedì al giovedì, dalle ore 9 alle 12, per gruppi di 10 persone alla volta. Le attività socio ricreative verranno gestite e coordinate da un team di professionisti e dai volontari provenienti dai tre centri anziani coinvolti, che si occuperanno anche della cura degli aspetti logistici.
«Il progetto - spiega l'assessore Francesco Sacco - intende dare un segnale di ripresa e di ritorno alla normalità in un ambiente ameno, ricreativo e socializzante, dove le persone possono ritrovarsi in un ambiente naturale e in piena regola con tutte le precauzioni del momento. Contemporaneamente lo scopo è dare un aiuto concreto alle famiglie che, sapendo i loro anziani tranquilli e al sicuro, possono essere più libere nell'espletamento delle proprie attività quotidiane».
L’attività avrà luogo in un'azienda agricola individuata dai centri socio ricreativi nei mesi di agosto e settembre, salvo imprevisti o necessità degli anziani o dei centri. La struttura accoglie fino ad un massimo di 10 persone anziane individuate dai centri, in base alle persone che già frequentano i laboratori, acquisendo le loro disponibilità e quelle delle famiglie.
«Sentivamo la necessità di dare una risposta - aggiunge l'assessora Chiara Poppi - alle richieste che arrivavano dalle persone che attivamente frequentavano i centri socioricreativi, le quali da mesi sono a casa e non possono incontrarsi per una chiaccherata o attività in compagnia. Gli anziani sono stati subito entusiasti quando hanno ricevuto la notizia».
«Il progetto - spiega l'assessore Francesco Sacco - intende dare un segnale di ripresa e di ritorno alla normalità in un ambiente ameno, ricreativo e socializzante, dove le persone possono ritrovarsi in un ambiente naturale e in piena regola con tutte le precauzioni del momento. Contemporaneamente lo scopo è dare un aiuto concreto alle famiglie che, sapendo i loro anziani tranquilli e al sicuro, possono essere più libere nell'espletamento delle proprie attività quotidiane».
L’attività avrà luogo in un'azienda agricola individuata dai centri socio ricreativi nei mesi di agosto e settembre, salvo imprevisti o necessità degli anziani o dei centri. La struttura accoglie fino ad un massimo di 10 persone anziane individuate dai centri, in base alle persone che già frequentano i laboratori, acquisendo le loro disponibilità e quelle delle famiglie.
«Sentivamo la necessità di dare una risposta - aggiunge l'assessora Chiara Poppi - alle richieste che arrivavano dalle persone che attivamente frequentavano i centri socioricreativi, le quali da mesi sono a casa e non possono incontrarsi per una chiaccherata o attività in compagnia. Gli anziani sono stati subito entusiasti quando hanno ricevuto la notizia».