Ieri mattina una rappresentanza dell'amministrazione comunale di Mira si è unita ai Pedibus, accompagnando i bambini a scuola. Quest'anno, in accordo col comitato di genitori Adele Zara, l'invito è stato esteso all'intera giunta e al presidente del consiglio comunale, a ulteriore conferma di quanto il progetto sia ritenuto importante.
L’occasione è stata utile anche per un bilancio dell’iniziativa, più che positivo: infatti, in sette anni i numeri sono aumentati esponenzialmente e da quando, nel 2018, è stato istituito il protocollo d'intesa tra il comitato, lo stesso istituto comprensivo e il Comune, sono sostanzialmente raddoppiati arrivando nel corso di questo anno scolastico a coinvolgere 135 bambini e 89 genitori accompagnatori.
«Sono risultati importanti – sottolinea l’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari – un vero esempio di partecipazione, cittadinanza attiva e collaborazione tra famiglie, scuola e Comune. Sono molto orgogliosa di questo progetto e non smetterò mai di ringraziare sentitamente tutti i volontari che quotidianamente si prodigano per a sua buona riuscita. Il Pedibus non solo educa ad uno stile di vita sano e al rispetto per l'ambiente, ben collocandosi anche nel campo dell'educazione civica, ma favorisce anche la socializzazione e, in particolare quest'anno, aiuta nel ridurre gli assembramenti fuori dalle scuole».
L'amministrazione comunale sta lavorando per estendere il progetto anche all'istituto comprensivo Luigi Nono: mercoledì scorso ha avuto luogo un incontro rivolto alle famiglie, promosso dall’assessora Tessari e organizzato dalla scuola. I genitori già promotori del Pedibus hanno spiegato il suo funzionamento agli omologhi dell’altra scuola, dando disponibilità a supportarli per il suo avvio, che il Comune si augura sia prossimo.
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sabato 29 maggio 2021
martedì 25 maggio 2021
IL COMUNE SISTEMA LA SEDE OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE
La giunta comunale di Mira ha approvato il progetto di fattibilità per quanto riguarda i lavori di sistemazione alla sede operativa della Protezione Civile. L’investimento è di 125mila euro, nell’ambito del piano triennale delle opere pubbliche: il cantiere prevede la rimozione delle attuali coperture e la loro sostituzione, la messa in sicurezza e la nuova distribuzione dell’impianto termico, il completamento della messa a norma dell’impianto elettrico, la ristrutturazione della sala operativa e dei servizi igienici, infine la ristrutturazione del magazzino comunale.
«Il gruppo di Protezione Civile di Mira – sottolinea il sindaco, Marco Dori – è da sempre a disposizione dei cittadini. In questa lunga pandemia si è inoltre distinto quale supporto essenziale per le tante attività in favore della comunità: dopo oltre un anno di emergenza, i volontari hanno prestato servizio per assistere la cittadinanza, distribuire generi alimentari, consegnare mascherine e buoni alimentari, aiutare le scuole e le famiglie, controllare il territorio, contattare i cittadini per i vaccini e dare assistenza nei centri vaccinali. Sono una vera risorsa, e con questo intervento iniziale cerchiamo di migliorare la sede operativa e risolvere alcuni problemi che si trascinano da tempo».
«Il gruppo di Protezione Civile di Mira – sottolinea il sindaco, Marco Dori – è da sempre a disposizione dei cittadini. In questa lunga pandemia si è inoltre distinto quale supporto essenziale per le tante attività in favore della comunità: dopo oltre un anno di emergenza, i volontari hanno prestato servizio per assistere la cittadinanza, distribuire generi alimentari, consegnare mascherine e buoni alimentari, aiutare le scuole e le famiglie, controllare il territorio, contattare i cittadini per i vaccini e dare assistenza nei centri vaccinali. Sono una vera risorsa, e con questo intervento iniziale cerchiamo di migliorare la sede operativa e risolvere alcuni problemi che si trascinano da tempo».
lunedì 17 maggio 2021
IL PARCO DI FORTE POERIO IN PREDA ALL'ABBANDONO DI RIFIUTI NEI WEEKEND: AUMENTANO CONTROLLI E SANZIONI
Negli scorsi fine settimana, grazie anche alla bella giornata di sole, sono state numerose le persone che si sono recate a forte Poerio, il parco di via Risorgimento a Oriago, per trascorrere il proprio tempo libero. Purtroppo, però, a fine giornata sono stati contati numerosi sacchi della spazzatura abbandonati, proprio sotto i cartelli del divieto, e numerosi rifiuti lasciati a terra nei pressi dei cestini. Scene tutt’altro che edificanti per cui il Comune è pronto a prendere provvedimenti.
«È stato trovato di tutto - riferisce l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini - dal vetro alle plastiche, lattine, persino avanzi di cibo che non sono stati smaltiti nell’umido e rischiano di attirare topi. Una situazione del genere è insostenibile. Nessuno contesta il diritto di fare scampagnate, anche con i barbecue, in questo parco che è una grande risorsa per la collettività e dove l’accesso è libero, ma i cartelli parlano chiaro quanto al divieto di abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo. Lasciarli proprio sotto i cartelli appare una provocazione».
Il Comune di Mira non è nuovo ad interventi mirati nel contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: è anzi stato il primo, nel Veneziano, a utilizzare le telecamere per individuare gli inquinatori. Barberini annuncia che «già il recente fine settimana sono stati potenziati i controlli e applicate le eventuali sanzioni. Se non sarà osservato il divieto di abbandono dei rifiuti, sarà inevitabile l’adozione del divieto di pic-nic e d’introduzione della plastica, in primis le stoviglie, in tutta l’area. Mira già da un paio di anni è Comune “plastic-free”, ed è un dovere di tutti i cittadini essere rispettosi del parco e responsabili».
L’assessore all’Ambiente lancia un appello: «Chiunque frequenta il parco deve sentirlo proprio, e deve sentirsi chiamato non solo a fruirlo come si deve, ma anche a denunciare eventuali trasgressioni. È anche una questione di educazione nei confronti dei bambini, che vanno accompagnati a comprendere quanto sia importante avere riguardo della cosa pubblica. L'amministrazione spende circa 50mila euro all’anno per tagliare l’erba e praticare la manutenzione del verde pubblico, non è possibile che il sabato e la domenica sera rimangono cumuli di spazzatura da dover asportare. Senza rispetto delle regole – conclude Barberini – siamo pronti a prendere provvedimenti drastici».
«È stato trovato di tutto - riferisce l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini - dal vetro alle plastiche, lattine, persino avanzi di cibo che non sono stati smaltiti nell’umido e rischiano di attirare topi. Una situazione del genere è insostenibile. Nessuno contesta il diritto di fare scampagnate, anche con i barbecue, in questo parco che è una grande risorsa per la collettività e dove l’accesso è libero, ma i cartelli parlano chiaro quanto al divieto di abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo. Lasciarli proprio sotto i cartelli appare una provocazione».
Il Comune di Mira non è nuovo ad interventi mirati nel contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: è anzi stato il primo, nel Veneziano, a utilizzare le telecamere per individuare gli inquinatori. Barberini annuncia che «già il recente fine settimana sono stati potenziati i controlli e applicate le eventuali sanzioni. Se non sarà osservato il divieto di abbandono dei rifiuti, sarà inevitabile l’adozione del divieto di pic-nic e d’introduzione della plastica, in primis le stoviglie, in tutta l’area. Mira già da un paio di anni è Comune “plastic-free”, ed è un dovere di tutti i cittadini essere rispettosi del parco e responsabili».
L’assessore all’Ambiente lancia un appello: «Chiunque frequenta il parco deve sentirlo proprio, e deve sentirsi chiamato non solo a fruirlo come si deve, ma anche a denunciare eventuali trasgressioni. È anche una questione di educazione nei confronti dei bambini, che vanno accompagnati a comprendere quanto sia importante avere riguardo della cosa pubblica. L'amministrazione spende circa 50mila euro all’anno per tagliare l’erba e praticare la manutenzione del verde pubblico, non è possibile che il sabato e la domenica sera rimangono cumuli di spazzatura da dover asportare. Senza rispetto delle regole – conclude Barberini – siamo pronti a prendere provvedimenti drastici».
giovedì 6 maggio 2021
PROGETTO SCUOLE SICURE CONTRO LO SPACCIO E L'USO DI DROGA: DIMOSTRAZIONI DELLE UNITÀ CINOFILE E TELECAMERE ALL'ESTERNO DEI PLESSI
Parte da oggi, dalla scuola primaria paritaria San Domenico Savio a Oriago, il progetto Scuole Sicure, che consiste in attività di prevenzione e contrasto allo spaccio e all'uso di sostanze stupefacenti. Si tratta di un programma originato dalla collaborazione tra Comune di Mira e Prefettura di Venezia, che vedrà coinvolti gli allievi delle classi terze delle scuole primarie. Il progetto ha visto interessati il Comando della Polizia Locale, gli assessorati alla Sicurezza e alla Polizia Locale nonchè alle Politiche Educative, oltre ai dirigenti degli istituti scolastici del territorio.
Partecipano al disegno, infatti, gli istituti comprensivi Luigi Nono e Adele Zara, la Fondazione Giovanni Paolo I e la scuola Steineriana per un totale di circa 250 studenti, che verranno coinvolti durante il mese di maggio dall'iniziativa, il cui obiettivo principe è «accorciare le distanze tra i ragazzi e le forze dell'ordine - come afferma l'assessora alle politiche educative Elena Tessari - e favorire la conoscenza reciproca nell'ambito dell'educazione civica». Ferma restando la necessità di responsabilizzare maggiormente i ragazzi ad agire nel rispetto delle regole e nella cura del territorio.
Il programma si svolgerà con dimostrazioni all'esterno dei plessi scolastici, tenute da unità cinofile della Polizia Locale di Venezia, che con quella di Mira ha una convenzione ormai consolidata da tre anni, mentre una pattuglia della Polizia Locale, composta da giovani agenti, farà da tutor ai ragazzi. «A corollario del progetto - dichiara l'assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Fabio Zaccarin - verranno installate alcune videocamere di sicurezza all'esterno dei plessi già individuati, al fine di garantire sicurezza agli allievi, soprattutto a fronte dei recenti fatti di spaccio all'interno delle stesse scuole».
Partecipano al disegno, infatti, gli istituti comprensivi Luigi Nono e Adele Zara, la Fondazione Giovanni Paolo I e la scuola Steineriana per un totale di circa 250 studenti, che verranno coinvolti durante il mese di maggio dall'iniziativa, il cui obiettivo principe è «accorciare le distanze tra i ragazzi e le forze dell'ordine - come afferma l'assessora alle politiche educative Elena Tessari - e favorire la conoscenza reciproca nell'ambito dell'educazione civica». Ferma restando la necessità di responsabilizzare maggiormente i ragazzi ad agire nel rispetto delle regole e nella cura del territorio.
Il programma si svolgerà con dimostrazioni all'esterno dei plessi scolastici, tenute da unità cinofile della Polizia Locale di Venezia, che con quella di Mira ha una convenzione ormai consolidata da tre anni, mentre una pattuglia della Polizia Locale, composta da giovani agenti, farà da tutor ai ragazzi. «A corollario del progetto - dichiara l'assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Fabio Zaccarin - verranno installate alcune videocamere di sicurezza all'esterno dei plessi già individuati, al fine di garantire sicurezza agli allievi, soprattutto a fronte dei recenti fatti di spaccio all'interno delle stesse scuole».
lunedì 3 maggio 2021
CHIUSURA NOTTURNA DEL PARCHEGGIO DI PORTA OVEST A ORIAGO
Il parcheggio a servizio della stazione ferroviaria di Oriago, a Porta Ovest, di proprietà di Infrastrutture Venete è ormai da tempo, in orario notturno, lasciato al degrado e alla sporcizia abbandonata in quest'area in più occasioni, oltre che soggetto ad atti di vandalismo. «Molte segnalazioni sono arrivate all'amministrazione comunale - osserva l'assessore alla Sicurezza del Comune di Mira, Fabio Zaccarin - anche mettendo in evidenza le cattive frequentazioni della zona». Prima che le cose sfuggano di mano e l'area diventi, durante la notte, territorio di nessuno,
l'ente ha deciso di attivare un servizio di sorveglianza privata, in modo da effettuare la chiusura del cancello installato sulla strada di accesso, precludendo così l'ingresso a chi avesse intenzione di recar danno.
Il provvedimento è stato deciso anche per sopperire all'esigenza di sorvegliare le tensostrutture del drive-in vaccinale che qui è stato avviato da una decina di giorni, in collaborazione con l'ULSS 3 Serenissima, e che in questo momento svolge una funzione essenziale per la collettività. L'impresa di vigilanza da sabato 1º maggio provvede quindi alla chiusura dell'accesso alle ore 22 e alla sua riapertura alle 4.30 del mattino, in orari quindi compatibili sia con il passaggio dei treni che con l'attività del drive-in. Dal sindaco Marco Dori il ringraziamento a Infrastrutture Venete per la collaborazione nell'aver compreso le esigenze del territorio.
Il provvedimento è stato deciso anche per sopperire all'esigenza di sorvegliare le tensostrutture del drive-in vaccinale che qui è stato avviato da una decina di giorni, in collaborazione con l'ULSS 3 Serenissima, e che in questo momento svolge una funzione essenziale per la collettività. L'impresa di vigilanza da sabato 1º maggio provvede quindi alla chiusura dell'accesso alle ore 22 e alla sua riapertura alle 4.30 del mattino, in orari quindi compatibili sia con il passaggio dei treni che con l'attività del drive-in. Dal sindaco Marco Dori il ringraziamento a Infrastrutture Venete per la collaborazione nell'aver compreso le esigenze del territorio.