Mira celebra la conquista della serie A2 maschile della Pallamano Arcobaleno Oriago e la conclusione del torneo in memoria di Aureliano Bozzato, organizzato dalla Polisportiva Borbiago. «È un risultato che non viene a caso ha detto il presidente della Pallamano Arcobaleno Oriago Mauro Lazzarin - ma frutto dell'impegno dei ragazzi, della serietà e professionalità della dirigenza che guida da quasi 40 anni l'associazione, promuovendo uno sport poco conosciuto. Ancora una volta questo territorio si conferma patria di eccellenze sportive di alto livello nelle discipline più disparate».
L’altro evento sportivo di rilievo negli scorsi giorni è stata la conclusione del torneo Aureliano Bozzato, dirigente della Polisportiva Borbiago prematuramente scomparso, «ma che ha lasciato il segno nella comunità», lo ricorda il presidente Renzo Martin. Questo è stato il sesto memorial in ricordo di Aureliano, che ha visto la partecipazione di 12 squadre di calcio provenienti da tutto il Veneto: «Una grande partecipazione che ha coronato il lavoro svolto dai volontari», ha aggiunto Martin.
Alle premiazioni che si sono svolte nello scorso weekend ha presenziato l'assessore Fabio Zaccarin: «I giovani atleti sono la più forte testimonianza di come la vita sia tornata in campo con la sua voglia di riprendersi il tempo perduto a causa della pandemia. Celebriamo la promozione della Pallamano e la tradizione del torneo Bozzato che si è rinnovata anche quest’anno, ringraziando tutti coloro, e sono tanti, che a vario titolo hanno contribuito al rispettivo successo».
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venerdì 18 giugno 2021
martedì 15 giugno 2021
IN VIA DI ULTIMAZIONE ALCUNI INTERVENTI EDILIZI E URBANISTICI NEL TERRITORIO COMUNALE DI MIRA
Sono in via di ultimazione gli interventi previsti dal progetto Strade Sicure, il piano di manutenzione stradale che ha riguardato numerose strade comunali in diverse zone del territorio mirese. Le maestranze si stanno prodigando per chiudere il cantiere a Borbiago, dove attualmente si stanno sistemando via Val di Fassa, via Val di Fiemme e via Valsugana, mentre sono già stati completati gli interventi in via Oberdan, zona campo da rugby, a Marano in via del Daino, e poi in via del Capriolo e via del Cigno.
«Erano interventi attesi da tempo - spiega il sindaco Marco Dori - o con situazioni ormai critiche. In questi anni siamo intervenuti in tutto il territorio, e non solo nelle zone centrali, a dimostrazione dell'attenzione anche per le frazioni». Come ad esempio i lavori in via Giare o via delle Belle o Cento Gombine, ma anche in via Ca' Rubaldi e via Lusore, o in via Seriola, ma anche via delle Porte, via Stazione e via Emilia e Lombardia, oltre a numerosi altri interventi.
«C'è sempre molto da fare – sottolinea il sindaco – e sappiamo che la manutenzione delle strade è un tema molto sentito dai cittadini. Per questo continueremo a programmare gli interventi, oltre che a concludere quelli avviati sulle strade principali. Inoltre continuano nel territorio anche gli interventi per la sistemazione delle reti del gas. Come sempre, lì dove sono già stati eseguiti gli scavi, l'impresa procederà alla manutenzione completa della strada».
Conclude Dori: «Quest'ultimo intervento ha richiesto un investimento di circa 400mila euro, ma la sicurezza stradale rimane sempre un'emergenza, soprattutto per un Comune come quello di Mira, con risorse limitate e centinaia di km di strade. Secondo una stima degli uffici comunali, servirebbero almeno 15 milioni per prendere in mano le situazioni più critiche, risorse che ovviamente non sono nelle disponibilità dell'ente».
«Erano interventi attesi da tempo - spiega il sindaco Marco Dori - o con situazioni ormai critiche. In questi anni siamo intervenuti in tutto il territorio, e non solo nelle zone centrali, a dimostrazione dell'attenzione anche per le frazioni». Come ad esempio i lavori in via Giare o via delle Belle o Cento Gombine, ma anche in via Ca' Rubaldi e via Lusore, o in via Seriola, ma anche via delle Porte, via Stazione e via Emilia e Lombardia, oltre a numerosi altri interventi.
«C'è sempre molto da fare – sottolinea il sindaco – e sappiamo che la manutenzione delle strade è un tema molto sentito dai cittadini. Per questo continueremo a programmare gli interventi, oltre che a concludere quelli avviati sulle strade principali. Inoltre continuano nel territorio anche gli interventi per la sistemazione delle reti del gas. Come sempre, lì dove sono già stati eseguiti gli scavi, l'impresa procederà alla manutenzione completa della strada».
Conclude Dori: «Quest'ultimo intervento ha richiesto un investimento di circa 400mila euro, ma la sicurezza stradale rimane sempre un'emergenza, soprattutto per un Comune come quello di Mira, con risorse limitate e centinaia di km di strade. Secondo una stima degli uffici comunali, servirebbero almeno 15 milioni per prendere in mano le situazioni più critiche, risorse che ovviamente non sono nelle disponibilità dell'ente».
lunedì 14 giugno 2021
PIAZZA SAN NICOLÒ, VENERDÌ SERA IMPEGNATIVO PER LE FORZE DELL'ORDINE: FERMATO AVVENTORE CON UN COLTELLO
Venerdì sera una decina di pattuglie tra Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Mira e di Venezia, dotate di unità cinofile, hanno effettuato un'operazione congiunta di controlli in piazza San Nicolò, fino a ridosso della mezzanotte. Sono stati segnalati alcuni soggetti con sostanze stupefacenti per uso personale, rinvenute altre sostanze, nonché fermato un avventore in possesso di un'arma bianca.
Nella piazza, nonostante circa 200 persone presenti, nessuno assumeva bevande alcooliche: segno che l'ordinanza antialcool adottata da qualche giorno sta funzionando. «La piazza e i suoi dintorni – spiega l’assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin – con la riapertura delle attività commerciali è ritornata a essere un luogo critico, portato dall'amministrazione comunale all'attenzione delle competenti autorità. I controlli continueranno anche in altri luoghi del territorio. Inoltre, in queste sere vi è stata la presenza di un presidio fisso, che si sta dimostrando molto utile».
Nella piazza, nonostante circa 200 persone presenti, nessuno assumeva bevande alcooliche: segno che l'ordinanza antialcool adottata da qualche giorno sta funzionando. «La piazza e i suoi dintorni – spiega l’assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin – con la riapertura delle attività commerciali è ritornata a essere un luogo critico, portato dall'amministrazione comunale all'attenzione delle competenti autorità. I controlli continueranno anche in altri luoghi del territorio. Inoltre, in queste sere vi è stata la presenza di un presidio fisso, che si sta dimostrando molto utile».
giovedì 10 giugno 2021
STOP AL CONSUMO DI ALCOOLICI IN PIAZZA SAN NICOLÒ A MIRA, ORDINANZA DEL SINDACO PER IL DECORO CIVICO E LA QUIETE PUBBLICA
Il sindaco Marco Dori ha firmato il preavviso d'ordinanza che impone il divieto assoluto di consumazione di alcolici nella zona di piazza San Nicolò, limitatamente al consumo sul suolo pubblico o ad uso pubblico. Una volta pubblicato, l'atto avrà validità per almeno 30 giorni. «Il provvedimento si è reso necessario dopo gli ultimi avvenimenti», spiega il sindaco: in un paio di giorni si erano verificati incidenti legati all'eccessivo consumo di alcolici, anche da parte di minori.
«Non è mai facile introdurre divieti - continua Dori - ma ho ritenuto la misura necessaria, Sono stato anche in loco per verificare di persona quanto segnalato dai cittadini. Si tratta di un divieto temporaneo, ma che sono pronto ad estendere, se necessario, anche in altre zone della città. Il senso dell'ordinanza è mettere un freno ai comportamenti molesti e irresponsabili: qui non si tratta più di movida, ma piuttosto di mala aggregazione. Si devono evitare situazioni di contagio e di disagio, ma anche restituire tranquillità ai tanti residenti della zona. La piazza continuerà ad essere aperta e libera, l'unica differenza è che non sarà possibile bere alcolici. Ormai era chiaro che in tanti venivano qui anche attrezzati da casa. Ai ragazzi dico: siamo stati tutti giovani. Ma ci si può incontrare anche senza eccessi, anzi, è così che si costruiscono i rapporti più belli e sinceri. Divertiamoci e stiamo assieme, ma con buon senso e responsabilità».
Il provvedimento antialcol è accompagnato anche da ulteriori indicazioni per il rispetto della quiete pubblica e del decoro. «Il divieto di consumo alcolici è localizzato - spiega il sindaco - e al momento non ha senso allargarlo a tutta la città. I locali della zona potranno continuare la somministrazione a chi è seduto, nel rispetto della norma. Abbiamo sempre promosso la legalità e il rispetto delle regole, la zona è stata oggetto di precedenti interventi e sanzioni. L'attenzione da parte dell'amministrazione e delle forze dell'ordine è sempre stata constante, tanto che io stesso sono addirittura stato oggetto di una diffida legale, quasi accusato per i troppi controlli. In realtà si è sempre trattato di interventi per appurare il rispetto delle regole, a Piazza San Nicolò come altrove. L'azione amministrativa continuerà anche adeguando gli strumenti di controllo, dalle telecamere al nuovo piano acustico».
Aggiunge l'assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin: «Come abbiamo già spiegato, è prossima l'installazione di una telecamera di videosorveglianza che permetterà di rilevare in tempo reale eventuali condotte illegali o a rischio. Ricordiamo, peraltro, che l'amministrazione si sta adoperando per l'impiego di bodycam in uso agli agenti di Polizia Locale, per il quale è in corso l'iter previsto in termini di privacy e di tutela dei lavoratori. Tutti strumenti, questi, che permetteranno di essere ancora più efficaci nel controllo, nella prevenzione e nel contrasto delle illegalità».
«Non è mai facile introdurre divieti - continua Dori - ma ho ritenuto la misura necessaria, Sono stato anche in loco per verificare di persona quanto segnalato dai cittadini. Si tratta di un divieto temporaneo, ma che sono pronto ad estendere, se necessario, anche in altre zone della città. Il senso dell'ordinanza è mettere un freno ai comportamenti molesti e irresponsabili: qui non si tratta più di movida, ma piuttosto di mala aggregazione. Si devono evitare situazioni di contagio e di disagio, ma anche restituire tranquillità ai tanti residenti della zona. La piazza continuerà ad essere aperta e libera, l'unica differenza è che non sarà possibile bere alcolici. Ormai era chiaro che in tanti venivano qui anche attrezzati da casa. Ai ragazzi dico: siamo stati tutti giovani. Ma ci si può incontrare anche senza eccessi, anzi, è così che si costruiscono i rapporti più belli e sinceri. Divertiamoci e stiamo assieme, ma con buon senso e responsabilità».
Il provvedimento antialcol è accompagnato anche da ulteriori indicazioni per il rispetto della quiete pubblica e del decoro. «Il divieto di consumo alcolici è localizzato - spiega il sindaco - e al momento non ha senso allargarlo a tutta la città. I locali della zona potranno continuare la somministrazione a chi è seduto, nel rispetto della norma. Abbiamo sempre promosso la legalità e il rispetto delle regole, la zona è stata oggetto di precedenti interventi e sanzioni. L'attenzione da parte dell'amministrazione e delle forze dell'ordine è sempre stata constante, tanto che io stesso sono addirittura stato oggetto di una diffida legale, quasi accusato per i troppi controlli. In realtà si è sempre trattato di interventi per appurare il rispetto delle regole, a Piazza San Nicolò come altrove. L'azione amministrativa continuerà anche adeguando gli strumenti di controllo, dalle telecamere al nuovo piano acustico».
Aggiunge l'assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin: «Come abbiamo già spiegato, è prossima l'installazione di una telecamera di videosorveglianza che permetterà di rilevare in tempo reale eventuali condotte illegali o a rischio. Ricordiamo, peraltro, che l'amministrazione si sta adoperando per l'impiego di bodycam in uso agli agenti di Polizia Locale, per il quale è in corso l'iter previsto in termini di privacy e di tutela dei lavoratori. Tutti strumenti, questi, che permetteranno di essere ancora più efficaci nel controllo, nella prevenzione e nel contrasto delle illegalità».
mercoledì 9 giugno 2021
L'ASILO NIDO COMUNALE "PRIMO VOLO" OTTIENE IL 100% IN SEDE DI CONFERMA PER L'ACCREDITAMENTO
In sede di conferma per gli accreditamenti, l'asilo nido comunale Primo Volo di Mira ha ottenuto il massimo punteggio, ovvero il 100%. Un risultato molto importante, che premia la struttura e gli sforzi del personale tutto che ha svolto un lavoro encomiabile in questo difficile tempo segnato dalla pandemia. L'organizzazione degli spazi del nido è avvenuta in maniera tale da garantire per ogni sezione la propria "bolla" completamente indipendente e separata dalle altre, con zone specifiche per le attività educative, il pranzo, il sonno, i servizi igienici e l'uso del giardino. Il protocollo anti Covid-19, attuato per la gestione del servizio, ha comunque permesso ai genitori la fruibilità esterna degli spazi, mentre il percorso di accoglienza del bambino è stato reimpostato al fine di garantire la massima sicurezza. La programmazione educativa è stata svolta regolarmente con le varie attività ludico creative previste.
Non potendo permettere l'accesso alle nuove famiglie per visionare la struttura, è stato predisposto un “open day” virtuale -pubblicato nel sito del Comune- che ha dato la possibilità di poter prendere visione degli spazi dedicati alle sezioni del nido. Quest'anno sono arrivate 69 domande, di cui 34 per la sezione piccoli (fascia d'età da 3 a 15 mesi), 26 per la sezione medi (fascia d'età oltre i 15 mesi fino a 24 mesi) e 9 per la sezione "grandi" (fascia d'età oltre i 24 mesi fino a 36 mesi). I posti messi a bando erano 15 per la sezione piccoli, 11 per la sezione medi e 5 per la sezione grandi. Per l'anno 2020-2021, le domande erano state la metà, cioè 35, mentre i posti gestiti sono stati 51, ovvero 15 per la sezione piccoli, 16 per la sezione medi e 20 per la sezione grandi.
«L'asilo nido comunale – dichiara l’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari – si conferma un servizio di notevole qualità, sia da un punto di vista strutturale, che per quanto riguarda gli aspetti pedagogici ed educativi. La significativa domanda di iscrizione pervenuta anche quest'anno ne è la conferma. I servizi educativi del Comune sono costantemente impegnati per il buon funzionamento del servizio, e sempre pronti e disponibili nel fornire informazioni alle famiglie. L'anno appena trascorso è stato un anno particolare, che ha visto una necessaria riorganizzazione del servizio nel rispetto di tutte le norme anti contagio. Grazie al buon lavoro di tutto il personale e alla stretta collaborazione con le famiglie, fortunatamente, i mesi sono trascorsi senza grandi scossoni e senza grandi interruzioni delle attività educative, a beneficio dei piccoli utenti e dei loro genitori».
Non potendo permettere l'accesso alle nuove famiglie per visionare la struttura, è stato predisposto un “open day” virtuale -pubblicato nel sito del Comune- che ha dato la possibilità di poter prendere visione degli spazi dedicati alle sezioni del nido. Quest'anno sono arrivate 69 domande, di cui 34 per la sezione piccoli (fascia d'età da 3 a 15 mesi), 26 per la sezione medi (fascia d'età oltre i 15 mesi fino a 24 mesi) e 9 per la sezione "grandi" (fascia d'età oltre i 24 mesi fino a 36 mesi). I posti messi a bando erano 15 per la sezione piccoli, 11 per la sezione medi e 5 per la sezione grandi. Per l'anno 2020-2021, le domande erano state la metà, cioè 35, mentre i posti gestiti sono stati 51, ovvero 15 per la sezione piccoli, 16 per la sezione medi e 20 per la sezione grandi.
«L'asilo nido comunale – dichiara l’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari – si conferma un servizio di notevole qualità, sia da un punto di vista strutturale, che per quanto riguarda gli aspetti pedagogici ed educativi. La significativa domanda di iscrizione pervenuta anche quest'anno ne è la conferma. I servizi educativi del Comune sono costantemente impegnati per il buon funzionamento del servizio, e sempre pronti e disponibili nel fornire informazioni alle famiglie. L'anno appena trascorso è stato un anno particolare, che ha visto una necessaria riorganizzazione del servizio nel rispetto di tutte le norme anti contagio. Grazie al buon lavoro di tutto il personale e alla stretta collaborazione con le famiglie, fortunatamente, i mesi sono trascorsi senza grandi scossoni e senza grandi interruzioni delle attività educative, a beneficio dei piccoli utenti e dei loro genitori».
sabato 5 giugno 2021
COLONNE PER RICARICARE LE AUTO ELETTRICHE, IL COMUNE CERCA UNA SOCIETÀ PARTNER PER INSTALLARLE IN 13 UBICAZIONI
Il Comune di Mira invita le imprese interessate a presentare la propria candidatura per la realizzazione di una rete urbana capillare di colonne per la ricarica dei veicoli elettrici o ibridi plug-in. A tal fine sono state individuate 13 potenziali ubicazioni, sopra il suolo pubblico, che saranno messe a disposizione senza oneri per il privato, al quale spetta la valutazione relativa al luogo di migliore collocazione sotto il profilo tecnico, eventualmente indicando anche altre aree sempre di proprietà comunale: piazza IX Martiri, riviera Trentin, via Mocenigo, via di Vittorio – piscine/tennis, piazza Mercato, via Stazione, via Veneto - poste, via della Ferrovia, scuola di Marano, campo sportivo di Borbiago, via Lago di Vico, via Leonardo da Vinci, Piazza Vecchia centro. Ogni postazione dovrà avere almeno due stalli.
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato al prossimo 16 luglio. L’accordo sarà definito attraverso una convenzione di 10 anni, rinnovabile, con un impegno minimo di erogazione di cinque. L'azienda interessata dovrà offrire la fornitura di almeno 5 colonne, con almeno una a corrente continua per la ricarica ultraveloce. Le colonne, collegate alla rete elettrica pubblica, resteranno di proprietà della società, che si occuperà anche del loro adeguamento e della loro manutenzione, impegnandosi ad applicare un prezzo di vendita non superiore a quello già praticato nelle città capoluogo di provincia del Veneto per servizi analoghi.
Nel valutare le candidature, l’amministrazione comunale darà priorità all'impresa che offre il maggior numero di luoghi di ricarica, che farà provenire la maggior percentuale di energia utilizzata da fonti rinnovabili, che offrirà almeno 2 luoghi di ricarica per bici elettriche, che intendesse effettuare alcune migliorie volte alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, al rinnovamento del parco auto e/o qualsiasi altra agevolazione verso il Comune, o sconti nei confronti dei cittadini.
Il progetto rientra nell’ambito del Piano di Azione Energia Sostenibile, adottato dal Comune, il qualr prevede la promozione di azioni volte a ridurre i consumi energetici a beneficio dell’ambiente. «L'obiettivo – dichiara il sindaco Marco Dori – è dare un servizio al passo con i tempi, anche dal punto di vista turistico per tutto il territorio. Pensiamo ad esempio a tutti coloro che provengono dalla Germania e dal Nord Europa, dove l'auto elettrica è già una realtà. Ricordo, in quest’occasione, che il Comune di Mira è stato il primo ad installare le colonne di ricarica per le e-bike, a Oriago, e che altre sono in arrivo».
Spiega l'assessore all'Ecologia, Maurizio Barberini: «Le colonne per i veicoli elettrici rappresentano un passo in avanti nella direzione di una mobilità urbana che riduca le emissioni inquinanti, con un minor impatto ambientale, perseguendo nel contempo l’ammodernamento dei sistemi stradali. Si tratta di un altro tassello del grande puzzle che stiamo realizzando affinché Mira sia sempre di più un comune green, impegno che perseguiamo a 360 gradi: dal plastic-free alle aree verdi libere dal fumo, dalla gestione innovativa dei rifiuti al sostegno alla ciclabilità, anche elettrica. All’orizzonte, inoltre, c’è l’operazione Elèna, per la riconversione a led di oltre 6mila punti luce sul nostro territorio, che garantirà risparmio energetico e un significativo abbattimento dell’inquinamento luminoso».
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato al prossimo 16 luglio. L’accordo sarà definito attraverso una convenzione di 10 anni, rinnovabile, con un impegno minimo di erogazione di cinque. L'azienda interessata dovrà offrire la fornitura di almeno 5 colonne, con almeno una a corrente continua per la ricarica ultraveloce. Le colonne, collegate alla rete elettrica pubblica, resteranno di proprietà della società, che si occuperà anche del loro adeguamento e della loro manutenzione, impegnandosi ad applicare un prezzo di vendita non superiore a quello già praticato nelle città capoluogo di provincia del Veneto per servizi analoghi.
Nel valutare le candidature, l’amministrazione comunale darà priorità all'impresa che offre il maggior numero di luoghi di ricarica, che farà provenire la maggior percentuale di energia utilizzata da fonti rinnovabili, che offrirà almeno 2 luoghi di ricarica per bici elettriche, che intendesse effettuare alcune migliorie volte alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, al rinnovamento del parco auto e/o qualsiasi altra agevolazione verso il Comune, o sconti nei confronti dei cittadini.
Il progetto rientra nell’ambito del Piano di Azione Energia Sostenibile, adottato dal Comune, il qualr prevede la promozione di azioni volte a ridurre i consumi energetici a beneficio dell’ambiente. «L'obiettivo – dichiara il sindaco Marco Dori – è dare un servizio al passo con i tempi, anche dal punto di vista turistico per tutto il territorio. Pensiamo ad esempio a tutti coloro che provengono dalla Germania e dal Nord Europa, dove l'auto elettrica è già una realtà. Ricordo, in quest’occasione, che il Comune di Mira è stato il primo ad installare le colonne di ricarica per le e-bike, a Oriago, e che altre sono in arrivo».
Spiega l'assessore all'Ecologia, Maurizio Barberini: «Le colonne per i veicoli elettrici rappresentano un passo in avanti nella direzione di una mobilità urbana che riduca le emissioni inquinanti, con un minor impatto ambientale, perseguendo nel contempo l’ammodernamento dei sistemi stradali. Si tratta di un altro tassello del grande puzzle che stiamo realizzando affinché Mira sia sempre di più un comune green, impegno che perseguiamo a 360 gradi: dal plastic-free alle aree verdi libere dal fumo, dalla gestione innovativa dei rifiuti al sostegno alla ciclabilità, anche elettrica. All’orizzonte, inoltre, c’è l’operazione Elèna, per la riconversione a led di oltre 6mila punti luce sul nostro territorio, che garantirà risparmio energetico e un significativo abbattimento dell’inquinamento luminoso».
martedì 1 giugno 2021
CONCORSO LETTERARIO PER RACCONTI AMBIENTATI NEL TERRITORIO DI MIRA E DELLA RIVIERA DEL BRENTA
La giunta comunale di Mira ha dato il via libera a un nuovo concorso di scrittura nazionale, nell’ambito del progetto “Mira città che legge”. Il concorso è riservato a brevi e inediti racconti ambientati in Riviera del Brenta, caratterizzati da uno o più elementi di suspense indipendentemente dal genere letterario. Premio speciale al miglior racconto ambientato a Mira.
Il sindaco Marco Dori commenta: «Si tratta di una novità. Il concorso è rivolto ai tanti amanti della scrittura e della lettura presenti nel territorio, e si tratta di un ulteriore progetto legato al riconoscimento di "Mira città che legge". Il territorio è bellissimo e ricco di location che si prestano a questo tipo di racconti, dalle ville antiche alle brume della laguna, ai vecchi siti industriali. Avremo anche un premio speciale chiamato Città di Mira, rivolto al miglior racconto ambientato in città».
Il termine per la partecipazione è fissato alla mezzanotte del prossimo 15 agosto. I racconti non dovranno superare i 15mila caratteri complessivi, spazi esclusi. Possono partecipare al concorso: racconti che siano mai stati pubblicati in nessun modo in maniera cartacea (da soli o in raccolte, antologie, riviste). Sono ammessi i racconti auto-pubblicati dall'autore in numero limitato (massimo 100 copie), i racconti che non siano mai stati pubblicati nel web in siti specializzati e riviste.
Possono essere presentati racconti già pubblicati esclusivamente nel sito personale o nel blog dell'autore/autrice, i racconti che siano mai stati premiati o segnalati in altri concorsi. Possono essere presentati racconti che abbiano partecipato ad altri concorsi letterari, senza aver ricevuto premi o segnalazioni, e racconti i cui diritti d'autore siano nella piena disponibilità dell'autore/autrice concorrente.
I racconti ammessi al concorso verranno sottoposti anonimamente dalla segreteria del concorso alla giuria. I racconti verranno letti e valutati da una giuria di esperti formata da almeno 3 persone qualificate in materia letteraria. I nomi dei giurati saranno resi pubblici dopo la scadenza di presentazione dei racconti.
Verranno premiati i tre migliori racconti selezionati dalla giuria in base in base all'attinenza al tema del concorso e alla qualità letteraria. Il premio speciale “Città di Mira” verrà assegnato al racconto ambientato in maniera particolare a Mira. La giuria, oltre ai racconti premiati, potrà segnalare eventuali racconti meritevoli. La giuria può non assegnare tutti o parte dei premi, qualora ritenga che tra i racconti presentati non ci siano opere meritevoli. Verrà pubblicato un volume con i racconti vincenti e segnalati. La giuria si riserva la facoltà di includere nella pubblicazione eventuali altri racconti.
Agli autori del racconto primo classificato verranno assegnate come premio la stampa e pubblicazione di 20 copie del libro. Agli autori dei racconti secondo e terzo classificato verranno assegnate come premio rispettivamente 15 e 10 copie cadauno del libro. Agli autori dei racconti segnalati verranno assegnate come premio 5 copie cadauno del libro. Eventuali altri premi, di entità simbolica, verranno stabiliti successivamente in base alle eventuali sponsorizzazioni del concorso. Sono in ogni caso esclusi premi in denaro. I risultati del concorso saranno pubblicati nel sito www.miracubi.it
La cerimonia di premiazione avrà luogo indicativamente nel mese di settembre 2021, nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Mira in occasione della maratona di lettura “Il Veneto legge”. Gli autori dei racconti vincitori e segnalati verranno invitati a presenziare alla cerimonia di premiazione. Non sono previsti rimborsi spese per la partecipazione alla cerimonia di premiazione.
Il sindaco Marco Dori commenta: «Si tratta di una novità. Il concorso è rivolto ai tanti amanti della scrittura e della lettura presenti nel territorio, e si tratta di un ulteriore progetto legato al riconoscimento di "Mira città che legge". Il territorio è bellissimo e ricco di location che si prestano a questo tipo di racconti, dalle ville antiche alle brume della laguna, ai vecchi siti industriali. Avremo anche un premio speciale chiamato Città di Mira, rivolto al miglior racconto ambientato in città».
Il termine per la partecipazione è fissato alla mezzanotte del prossimo 15 agosto. I racconti non dovranno superare i 15mila caratteri complessivi, spazi esclusi. Possono partecipare al concorso: racconti che siano mai stati pubblicati in nessun modo in maniera cartacea (da soli o in raccolte, antologie, riviste). Sono ammessi i racconti auto-pubblicati dall'autore in numero limitato (massimo 100 copie), i racconti che non siano mai stati pubblicati nel web in siti specializzati e riviste.
Possono essere presentati racconti già pubblicati esclusivamente nel sito personale o nel blog dell'autore/autrice, i racconti che siano mai stati premiati o segnalati in altri concorsi. Possono essere presentati racconti che abbiano partecipato ad altri concorsi letterari, senza aver ricevuto premi o segnalazioni, e racconti i cui diritti d'autore siano nella piena disponibilità dell'autore/autrice concorrente.
I racconti ammessi al concorso verranno sottoposti anonimamente dalla segreteria del concorso alla giuria. I racconti verranno letti e valutati da una giuria di esperti formata da almeno 3 persone qualificate in materia letteraria. I nomi dei giurati saranno resi pubblici dopo la scadenza di presentazione dei racconti.
Verranno premiati i tre migliori racconti selezionati dalla giuria in base in base all'attinenza al tema del concorso e alla qualità letteraria. Il premio speciale “Città di Mira” verrà assegnato al racconto ambientato in maniera particolare a Mira. La giuria, oltre ai racconti premiati, potrà segnalare eventuali racconti meritevoli. La giuria può non assegnare tutti o parte dei premi, qualora ritenga che tra i racconti presentati non ci siano opere meritevoli. Verrà pubblicato un volume con i racconti vincenti e segnalati. La giuria si riserva la facoltà di includere nella pubblicazione eventuali altri racconti.
Agli autori del racconto primo classificato verranno assegnate come premio la stampa e pubblicazione di 20 copie del libro. Agli autori dei racconti secondo e terzo classificato verranno assegnate come premio rispettivamente 15 e 10 copie cadauno del libro. Agli autori dei racconti segnalati verranno assegnate come premio 5 copie cadauno del libro. Eventuali altri premi, di entità simbolica, verranno stabiliti successivamente in base alle eventuali sponsorizzazioni del concorso. Sono in ogni caso esclusi premi in denaro. I risultati del concorso saranno pubblicati nel sito www.miracubi.it
La cerimonia di premiazione avrà luogo indicativamente nel mese di settembre 2021, nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Mira in occasione della maratona di lettura “Il Veneto legge”. Gli autori dei racconti vincitori e segnalati verranno invitati a presenziare alla cerimonia di premiazione. Non sono previsti rimborsi spese per la partecipazione alla cerimonia di premiazione.