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venerdì 3 dicembre 2021
DAL COMUNE ALL'ULSS 3 IL TERRENO DELL'EX CAMPO DA RUGBY: È IL PASSO FONDAMENTALE PER IL NUOVO DISTRETTO SANITARIO
(03.12.21) Con una firma congiunta, Comune di Mira e Ulss 3 Serenissima hanno fatto compiere un fondamentale passo avanti alla realizzazione del nuovo Distretto sanitario, a lungo atteso dalla cittadinanza. Nella sede dell'Azienda sanitaria è stato infatti siglato l'atto di cessione del terreno individuato per la nuova sede, che in passato ha ospitato il locale campo da rugby. "L'Ulss 3 Serenissima - spiega il Direttore Generale Edgardo Contato - ne acquisisce oggi la disponibilità piena, ed è ora finalmente in grado di avviare l'iter per l'edificazione della nuova sede. E' già stato approntato lo studio di fattibilità per una struttura di 1300 mq; e la congiuntura è favorevole, poiché l'opera potrà essere finanziata nel quadro delle azioni previste dal PNNR. Il nostro auspicio è quello di posare la prima pietra entro l'anno che si apre, e di vedere la nuova sede distrettuale completata e disponibile al servizio della popolazione entro tre anni: una sfida per l'Ulss 3 Serenissima, che intende onorarla con l'impegno di tutti i suoi uffici".
La cessione del terreno si inserisce nel quadro dei rapporti stretti e fattivi tra Comune di Mira e Ulss 3: l'Azienda sanitaria lo riceve a parziale scorporo di un credito verso il Comune, il quale a sua volta lo onorerà complessivamente quando avrà alienato Villa Lenzi, l'attuale sede del Distretto sanitario. "Oggi mettiamo un punto fermo - sottolinea il Sindaco di Mira Marco Dori - una simbolica prima pietra per il futuro nuovo Distretto. A giugno 2017, al nostro insediamento, di fatto si partiva da zero. Il distretto era una chimera, anche causa di una lunga sequenza di occasioni perse. Ma per la nostra amministrazione il distretto è sempre stato un obiettivo importante per dare alla città i servizi che merita. Abbiamo fatto un gran lavoro, sempre in collaborazione con l'Ulss3 e con le direzioni prima del dottor Dal Ben e ora del dottor Contato, che subito si è attivato per poter arrivare a questo giorno da ricordare. I tempi stretti del PNRR ci garantiranno tempi rapidi anche per la nuova casa della salute di Mira e della Riviera".
Soddisfazione è stata espressa dal Direttore dei Servizi socio-sanitari dell'Ulss 3 Serenissima, Massimo Zuin, presente alla sottoscrizione dell'atto: "Le sedi distrettuali - ha detto - costituiscono il fulcro della proposta di sanità nei territori. Si realizzerà al meglio anche a Mira e nel suo territorio l'idea nuova e vincente di un servizio sanitario diffuso, con punti di salute riconosciuti, visibili ed efficaci, al servizio della cittadinanza prima ancora degli Ospedali. La nuova sede porterà ancor più e ancor meglio la proposta di salute dell'Ulss 3 Serenissima anche in quest'area cruciale, così com'è accaduto nell'area di Mestre Nord con la sede distrettuale di Favaro Veneto, e così come accadrà a Marghera, anche là con la nuova sede distrettuale attesa da tempo".
"La consapevolezza della necessità del nuovo Distretto sanitario e il costante impegno dimostrato in tutti questi anni - commenta l'assessore alle Politiche sanitarie di Mira Francesco Sacco - hanno finalmente portato alla sua fase realizzativa. Esprimo grande soddisfazione per il raggiungimento di questo importante traguardo. Da adesso in poi lavoreremo perché si possano mettere in campo, il prima possibile, tutti quei servizi socio-sanitari integrati di cui la popolazione ha bisogno con una medicina di prossimità, puntando sulla prevenzione e la salute della comunità. Grazie a quanti credono in questo progetto e si adoperano per la sua realizzazione".
venerdì 18 giugno 2021
LA PALLAMANO ARCOBALENO DI ORIAGO È PROMOSSA IN SERIE A2, SODDISFAZIONE ANCHE PER IL MEMORIAL BOZZATO DI CALCIO
Mira celebra la conquista della serie A2 maschile della Pallamano Arcobaleno Oriago e la conclusione del torneo in memoria di Aureliano Bozzato, organizzato dalla Polisportiva Borbiago. «È un risultato che non viene a caso ha detto il presidente della Pallamano Arcobaleno Oriago Mauro Lazzarin - ma frutto dell'impegno dei ragazzi, della serietà e professionalità della dirigenza che guida da quasi 40 anni l'associazione, promuovendo uno sport poco conosciuto. Ancora una volta questo territorio si conferma patria di eccellenze sportive di alto livello nelle discipline più disparate».
L’altro evento sportivo di rilievo negli scorsi giorni è stata la conclusione del torneo Aureliano Bozzato, dirigente della Polisportiva Borbiago prematuramente scomparso, «ma che ha lasciato il segno nella comunità», lo ricorda il presidente Renzo Martin. Questo è stato il sesto memorial in ricordo di Aureliano, che ha visto la partecipazione di 12 squadre di calcio provenienti da tutto il Veneto: «Una grande partecipazione che ha coronato il lavoro svolto dai volontari», ha aggiunto Martin.
Alle premiazioni che si sono svolte nello scorso weekend ha presenziato l'assessore Fabio Zaccarin: «I giovani atleti sono la più forte testimonianza di come la vita sia tornata in campo con la sua voglia di riprendersi il tempo perduto a causa della pandemia. Celebriamo la promozione della Pallamano e la tradizione del torneo Bozzato che si è rinnovata anche quest’anno, ringraziando tutti coloro, e sono tanti, che a vario titolo hanno contribuito al rispettivo successo».
L’altro evento sportivo di rilievo negli scorsi giorni è stata la conclusione del torneo Aureliano Bozzato, dirigente della Polisportiva Borbiago prematuramente scomparso, «ma che ha lasciato il segno nella comunità», lo ricorda il presidente Renzo Martin. Questo è stato il sesto memorial in ricordo di Aureliano, che ha visto la partecipazione di 12 squadre di calcio provenienti da tutto il Veneto: «Una grande partecipazione che ha coronato il lavoro svolto dai volontari», ha aggiunto Martin.
Alle premiazioni che si sono svolte nello scorso weekend ha presenziato l'assessore Fabio Zaccarin: «I giovani atleti sono la più forte testimonianza di come la vita sia tornata in campo con la sua voglia di riprendersi il tempo perduto a causa della pandemia. Celebriamo la promozione della Pallamano e la tradizione del torneo Bozzato che si è rinnovata anche quest’anno, ringraziando tutti coloro, e sono tanti, che a vario titolo hanno contribuito al rispettivo successo».
martedì 15 giugno 2021
IN VIA DI ULTIMAZIONE ALCUNI INTERVENTI EDILIZI E URBANISTICI NEL TERRITORIO COMUNALE DI MIRA
Sono in via di ultimazione gli interventi previsti dal progetto Strade Sicure, il piano di manutenzione stradale che ha riguardato numerose strade comunali in diverse zone del territorio mirese. Le maestranze si stanno prodigando per chiudere il cantiere a Borbiago, dove attualmente si stanno sistemando via Val di Fassa, via Val di Fiemme e via Valsugana, mentre sono già stati completati gli interventi in via Oberdan, zona campo da rugby, a Marano in via del Daino, e poi in via del Capriolo e via del Cigno.
«Erano interventi attesi da tempo - spiega il sindaco Marco Dori - o con situazioni ormai critiche. In questi anni siamo intervenuti in tutto il territorio, e non solo nelle zone centrali, a dimostrazione dell'attenzione anche per le frazioni». Come ad esempio i lavori in via Giare o via delle Belle o Cento Gombine, ma anche in via Ca' Rubaldi e via Lusore, o in via Seriola, ma anche via delle Porte, via Stazione e via Emilia e Lombardia, oltre a numerosi altri interventi.
«C'è sempre molto da fare – sottolinea il sindaco – e sappiamo che la manutenzione delle strade è un tema molto sentito dai cittadini. Per questo continueremo a programmare gli interventi, oltre che a concludere quelli avviati sulle strade principali. Inoltre continuano nel territorio anche gli interventi per la sistemazione delle reti del gas. Come sempre, lì dove sono già stati eseguiti gli scavi, l'impresa procederà alla manutenzione completa della strada».
Conclude Dori: «Quest'ultimo intervento ha richiesto un investimento di circa 400mila euro, ma la sicurezza stradale rimane sempre un'emergenza, soprattutto per un Comune come quello di Mira, con risorse limitate e centinaia di km di strade. Secondo una stima degli uffici comunali, servirebbero almeno 15 milioni per prendere in mano le situazioni più critiche, risorse che ovviamente non sono nelle disponibilità dell'ente».
«Erano interventi attesi da tempo - spiega il sindaco Marco Dori - o con situazioni ormai critiche. In questi anni siamo intervenuti in tutto il territorio, e non solo nelle zone centrali, a dimostrazione dell'attenzione anche per le frazioni». Come ad esempio i lavori in via Giare o via delle Belle o Cento Gombine, ma anche in via Ca' Rubaldi e via Lusore, o in via Seriola, ma anche via delle Porte, via Stazione e via Emilia e Lombardia, oltre a numerosi altri interventi.
«C'è sempre molto da fare – sottolinea il sindaco – e sappiamo che la manutenzione delle strade è un tema molto sentito dai cittadini. Per questo continueremo a programmare gli interventi, oltre che a concludere quelli avviati sulle strade principali. Inoltre continuano nel territorio anche gli interventi per la sistemazione delle reti del gas. Come sempre, lì dove sono già stati eseguiti gli scavi, l'impresa procederà alla manutenzione completa della strada».
Conclude Dori: «Quest'ultimo intervento ha richiesto un investimento di circa 400mila euro, ma la sicurezza stradale rimane sempre un'emergenza, soprattutto per un Comune come quello di Mira, con risorse limitate e centinaia di km di strade. Secondo una stima degli uffici comunali, servirebbero almeno 15 milioni per prendere in mano le situazioni più critiche, risorse che ovviamente non sono nelle disponibilità dell'ente».
lunedì 14 giugno 2021
PIAZZA SAN NICOLÒ, VENERDÌ SERA IMPEGNATIVO PER LE FORZE DELL'ORDINE: FERMATO AVVENTORE CON UN COLTELLO
Venerdì sera una decina di pattuglie tra Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Mira e di Venezia, dotate di unità cinofile, hanno effettuato un'operazione congiunta di controlli in piazza San Nicolò, fino a ridosso della mezzanotte. Sono stati segnalati alcuni soggetti con sostanze stupefacenti per uso personale, rinvenute altre sostanze, nonché fermato un avventore in possesso di un'arma bianca.
Nella piazza, nonostante circa 200 persone presenti, nessuno assumeva bevande alcooliche: segno che l'ordinanza antialcool adottata da qualche giorno sta funzionando. «La piazza e i suoi dintorni – spiega l’assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin – con la riapertura delle attività commerciali è ritornata a essere un luogo critico, portato dall'amministrazione comunale all'attenzione delle competenti autorità. I controlli continueranno anche in altri luoghi del territorio. Inoltre, in queste sere vi è stata la presenza di un presidio fisso, che si sta dimostrando molto utile».
Nella piazza, nonostante circa 200 persone presenti, nessuno assumeva bevande alcooliche: segno che l'ordinanza antialcool adottata da qualche giorno sta funzionando. «La piazza e i suoi dintorni – spiega l’assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin – con la riapertura delle attività commerciali è ritornata a essere un luogo critico, portato dall'amministrazione comunale all'attenzione delle competenti autorità. I controlli continueranno anche in altri luoghi del territorio. Inoltre, in queste sere vi è stata la presenza di un presidio fisso, che si sta dimostrando molto utile».
giovedì 10 giugno 2021
STOP AL CONSUMO DI ALCOOLICI IN PIAZZA SAN NICOLÒ A MIRA, ORDINANZA DEL SINDACO PER IL DECORO CIVICO E LA QUIETE PUBBLICA
Il sindaco Marco Dori ha firmato il preavviso d'ordinanza che impone il divieto assoluto di consumazione di alcolici nella zona di piazza San Nicolò, limitatamente al consumo sul suolo pubblico o ad uso pubblico. Una volta pubblicato, l'atto avrà validità per almeno 30 giorni. «Il provvedimento si è reso necessario dopo gli ultimi avvenimenti», spiega il sindaco: in un paio di giorni si erano verificati incidenti legati all'eccessivo consumo di alcolici, anche da parte di minori.
«Non è mai facile introdurre divieti - continua Dori - ma ho ritenuto la misura necessaria, Sono stato anche in loco per verificare di persona quanto segnalato dai cittadini. Si tratta di un divieto temporaneo, ma che sono pronto ad estendere, se necessario, anche in altre zone della città. Il senso dell'ordinanza è mettere un freno ai comportamenti molesti e irresponsabili: qui non si tratta più di movida, ma piuttosto di mala aggregazione. Si devono evitare situazioni di contagio e di disagio, ma anche restituire tranquillità ai tanti residenti della zona. La piazza continuerà ad essere aperta e libera, l'unica differenza è che non sarà possibile bere alcolici. Ormai era chiaro che in tanti venivano qui anche attrezzati da casa. Ai ragazzi dico: siamo stati tutti giovani. Ma ci si può incontrare anche senza eccessi, anzi, è così che si costruiscono i rapporti più belli e sinceri. Divertiamoci e stiamo assieme, ma con buon senso e responsabilità».
Il provvedimento antialcol è accompagnato anche da ulteriori indicazioni per il rispetto della quiete pubblica e del decoro. «Il divieto di consumo alcolici è localizzato - spiega il sindaco - e al momento non ha senso allargarlo a tutta la città. I locali della zona potranno continuare la somministrazione a chi è seduto, nel rispetto della norma. Abbiamo sempre promosso la legalità e il rispetto delle regole, la zona è stata oggetto di precedenti interventi e sanzioni. L'attenzione da parte dell'amministrazione e delle forze dell'ordine è sempre stata constante, tanto che io stesso sono addirittura stato oggetto di una diffida legale, quasi accusato per i troppi controlli. In realtà si è sempre trattato di interventi per appurare il rispetto delle regole, a Piazza San Nicolò come altrove. L'azione amministrativa continuerà anche adeguando gli strumenti di controllo, dalle telecamere al nuovo piano acustico».
Aggiunge l'assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin: «Come abbiamo già spiegato, è prossima l'installazione di una telecamera di videosorveglianza che permetterà di rilevare in tempo reale eventuali condotte illegali o a rischio. Ricordiamo, peraltro, che l'amministrazione si sta adoperando per l'impiego di bodycam in uso agli agenti di Polizia Locale, per il quale è in corso l'iter previsto in termini di privacy e di tutela dei lavoratori. Tutti strumenti, questi, che permetteranno di essere ancora più efficaci nel controllo, nella prevenzione e nel contrasto delle illegalità».
«Non è mai facile introdurre divieti - continua Dori - ma ho ritenuto la misura necessaria, Sono stato anche in loco per verificare di persona quanto segnalato dai cittadini. Si tratta di un divieto temporaneo, ma che sono pronto ad estendere, se necessario, anche in altre zone della città. Il senso dell'ordinanza è mettere un freno ai comportamenti molesti e irresponsabili: qui non si tratta più di movida, ma piuttosto di mala aggregazione. Si devono evitare situazioni di contagio e di disagio, ma anche restituire tranquillità ai tanti residenti della zona. La piazza continuerà ad essere aperta e libera, l'unica differenza è che non sarà possibile bere alcolici. Ormai era chiaro che in tanti venivano qui anche attrezzati da casa. Ai ragazzi dico: siamo stati tutti giovani. Ma ci si può incontrare anche senza eccessi, anzi, è così che si costruiscono i rapporti più belli e sinceri. Divertiamoci e stiamo assieme, ma con buon senso e responsabilità».
Il provvedimento antialcol è accompagnato anche da ulteriori indicazioni per il rispetto della quiete pubblica e del decoro. «Il divieto di consumo alcolici è localizzato - spiega il sindaco - e al momento non ha senso allargarlo a tutta la città. I locali della zona potranno continuare la somministrazione a chi è seduto, nel rispetto della norma. Abbiamo sempre promosso la legalità e il rispetto delle regole, la zona è stata oggetto di precedenti interventi e sanzioni. L'attenzione da parte dell'amministrazione e delle forze dell'ordine è sempre stata constante, tanto che io stesso sono addirittura stato oggetto di una diffida legale, quasi accusato per i troppi controlli. In realtà si è sempre trattato di interventi per appurare il rispetto delle regole, a Piazza San Nicolò come altrove. L'azione amministrativa continuerà anche adeguando gli strumenti di controllo, dalle telecamere al nuovo piano acustico».
Aggiunge l'assessore alla Sicurezza, Fabio Zaccarin: «Come abbiamo già spiegato, è prossima l'installazione di una telecamera di videosorveglianza che permetterà di rilevare in tempo reale eventuali condotte illegali o a rischio. Ricordiamo, peraltro, che l'amministrazione si sta adoperando per l'impiego di bodycam in uso agli agenti di Polizia Locale, per il quale è in corso l'iter previsto in termini di privacy e di tutela dei lavoratori. Tutti strumenti, questi, che permetteranno di essere ancora più efficaci nel controllo, nella prevenzione e nel contrasto delle illegalità».
mercoledì 9 giugno 2021
L'ASILO NIDO COMUNALE "PRIMO VOLO" OTTIENE IL 100% IN SEDE DI CONFERMA PER L'ACCREDITAMENTO
In sede di conferma per gli accreditamenti, l'asilo nido comunale Primo Volo di Mira ha ottenuto il massimo punteggio, ovvero il 100%. Un risultato molto importante, che premia la struttura e gli sforzi del personale tutto che ha svolto un lavoro encomiabile in questo difficile tempo segnato dalla pandemia. L'organizzazione degli spazi del nido è avvenuta in maniera tale da garantire per ogni sezione la propria "bolla" completamente indipendente e separata dalle altre, con zone specifiche per le attività educative, il pranzo, il sonno, i servizi igienici e l'uso del giardino. Il protocollo anti Covid-19, attuato per la gestione del servizio, ha comunque permesso ai genitori la fruibilità esterna degli spazi, mentre il percorso di accoglienza del bambino è stato reimpostato al fine di garantire la massima sicurezza. La programmazione educativa è stata svolta regolarmente con le varie attività ludico creative previste.
Non potendo permettere l'accesso alle nuove famiglie per visionare la struttura, è stato predisposto un “open day” virtuale -pubblicato nel sito del Comune- che ha dato la possibilità di poter prendere visione degli spazi dedicati alle sezioni del nido. Quest'anno sono arrivate 69 domande, di cui 34 per la sezione piccoli (fascia d'età da 3 a 15 mesi), 26 per la sezione medi (fascia d'età oltre i 15 mesi fino a 24 mesi) e 9 per la sezione "grandi" (fascia d'età oltre i 24 mesi fino a 36 mesi). I posti messi a bando erano 15 per la sezione piccoli, 11 per la sezione medi e 5 per la sezione grandi. Per l'anno 2020-2021, le domande erano state la metà, cioè 35, mentre i posti gestiti sono stati 51, ovvero 15 per la sezione piccoli, 16 per la sezione medi e 20 per la sezione grandi.
«L'asilo nido comunale – dichiara l’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari – si conferma un servizio di notevole qualità, sia da un punto di vista strutturale, che per quanto riguarda gli aspetti pedagogici ed educativi. La significativa domanda di iscrizione pervenuta anche quest'anno ne è la conferma. I servizi educativi del Comune sono costantemente impegnati per il buon funzionamento del servizio, e sempre pronti e disponibili nel fornire informazioni alle famiglie. L'anno appena trascorso è stato un anno particolare, che ha visto una necessaria riorganizzazione del servizio nel rispetto di tutte le norme anti contagio. Grazie al buon lavoro di tutto il personale e alla stretta collaborazione con le famiglie, fortunatamente, i mesi sono trascorsi senza grandi scossoni e senza grandi interruzioni delle attività educative, a beneficio dei piccoli utenti e dei loro genitori».
Non potendo permettere l'accesso alle nuove famiglie per visionare la struttura, è stato predisposto un “open day” virtuale -pubblicato nel sito del Comune- che ha dato la possibilità di poter prendere visione degli spazi dedicati alle sezioni del nido. Quest'anno sono arrivate 69 domande, di cui 34 per la sezione piccoli (fascia d'età da 3 a 15 mesi), 26 per la sezione medi (fascia d'età oltre i 15 mesi fino a 24 mesi) e 9 per la sezione "grandi" (fascia d'età oltre i 24 mesi fino a 36 mesi). I posti messi a bando erano 15 per la sezione piccoli, 11 per la sezione medi e 5 per la sezione grandi. Per l'anno 2020-2021, le domande erano state la metà, cioè 35, mentre i posti gestiti sono stati 51, ovvero 15 per la sezione piccoli, 16 per la sezione medi e 20 per la sezione grandi.
«L'asilo nido comunale – dichiara l’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari – si conferma un servizio di notevole qualità, sia da un punto di vista strutturale, che per quanto riguarda gli aspetti pedagogici ed educativi. La significativa domanda di iscrizione pervenuta anche quest'anno ne è la conferma. I servizi educativi del Comune sono costantemente impegnati per il buon funzionamento del servizio, e sempre pronti e disponibili nel fornire informazioni alle famiglie. L'anno appena trascorso è stato un anno particolare, che ha visto una necessaria riorganizzazione del servizio nel rispetto di tutte le norme anti contagio. Grazie al buon lavoro di tutto il personale e alla stretta collaborazione con le famiglie, fortunatamente, i mesi sono trascorsi senza grandi scossoni e senza grandi interruzioni delle attività educative, a beneficio dei piccoli utenti e dei loro genitori».
sabato 5 giugno 2021
COLONNE PER RICARICARE LE AUTO ELETTRICHE, IL COMUNE CERCA UNA SOCIETÀ PARTNER PER INSTALLARLE IN 13 UBICAZIONI
Il Comune di Mira invita le imprese interessate a presentare la propria candidatura per la realizzazione di una rete urbana capillare di colonne per la ricarica dei veicoli elettrici o ibridi plug-in. A tal fine sono state individuate 13 potenziali ubicazioni, sopra il suolo pubblico, che saranno messe a disposizione senza oneri per il privato, al quale spetta la valutazione relativa al luogo di migliore collocazione sotto il profilo tecnico, eventualmente indicando anche altre aree sempre di proprietà comunale: piazza IX Martiri, riviera Trentin, via Mocenigo, via di Vittorio – piscine/tennis, piazza Mercato, via Stazione, via Veneto - poste, via della Ferrovia, scuola di Marano, campo sportivo di Borbiago, via Lago di Vico, via Leonardo da Vinci, Piazza Vecchia centro. Ogni postazione dovrà avere almeno due stalli.
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato al prossimo 16 luglio. L’accordo sarà definito attraverso una convenzione di 10 anni, rinnovabile, con un impegno minimo di erogazione di cinque. L'azienda interessata dovrà offrire la fornitura di almeno 5 colonne, con almeno una a corrente continua per la ricarica ultraveloce. Le colonne, collegate alla rete elettrica pubblica, resteranno di proprietà della società, che si occuperà anche del loro adeguamento e della loro manutenzione, impegnandosi ad applicare un prezzo di vendita non superiore a quello già praticato nelle città capoluogo di provincia del Veneto per servizi analoghi.
Nel valutare le candidature, l’amministrazione comunale darà priorità all'impresa che offre il maggior numero di luoghi di ricarica, che farà provenire la maggior percentuale di energia utilizzata da fonti rinnovabili, che offrirà almeno 2 luoghi di ricarica per bici elettriche, che intendesse effettuare alcune migliorie volte alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, al rinnovamento del parco auto e/o qualsiasi altra agevolazione verso il Comune, o sconti nei confronti dei cittadini.
Il progetto rientra nell’ambito del Piano di Azione Energia Sostenibile, adottato dal Comune, il qualr prevede la promozione di azioni volte a ridurre i consumi energetici a beneficio dell’ambiente. «L'obiettivo – dichiara il sindaco Marco Dori – è dare un servizio al passo con i tempi, anche dal punto di vista turistico per tutto il territorio. Pensiamo ad esempio a tutti coloro che provengono dalla Germania e dal Nord Europa, dove l'auto elettrica è già una realtà. Ricordo, in quest’occasione, che il Comune di Mira è stato il primo ad installare le colonne di ricarica per le e-bike, a Oriago, e che altre sono in arrivo».
Spiega l'assessore all'Ecologia, Maurizio Barberini: «Le colonne per i veicoli elettrici rappresentano un passo in avanti nella direzione di una mobilità urbana che riduca le emissioni inquinanti, con un minor impatto ambientale, perseguendo nel contempo l’ammodernamento dei sistemi stradali. Si tratta di un altro tassello del grande puzzle che stiamo realizzando affinché Mira sia sempre di più un comune green, impegno che perseguiamo a 360 gradi: dal plastic-free alle aree verdi libere dal fumo, dalla gestione innovativa dei rifiuti al sostegno alla ciclabilità, anche elettrica. All’orizzonte, inoltre, c’è l’operazione Elèna, per la riconversione a led di oltre 6mila punti luce sul nostro territorio, che garantirà risparmio energetico e un significativo abbattimento dell’inquinamento luminoso».
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato al prossimo 16 luglio. L’accordo sarà definito attraverso una convenzione di 10 anni, rinnovabile, con un impegno minimo di erogazione di cinque. L'azienda interessata dovrà offrire la fornitura di almeno 5 colonne, con almeno una a corrente continua per la ricarica ultraveloce. Le colonne, collegate alla rete elettrica pubblica, resteranno di proprietà della società, che si occuperà anche del loro adeguamento e della loro manutenzione, impegnandosi ad applicare un prezzo di vendita non superiore a quello già praticato nelle città capoluogo di provincia del Veneto per servizi analoghi.
Nel valutare le candidature, l’amministrazione comunale darà priorità all'impresa che offre il maggior numero di luoghi di ricarica, che farà provenire la maggior percentuale di energia utilizzata da fonti rinnovabili, che offrirà almeno 2 luoghi di ricarica per bici elettriche, che intendesse effettuare alcune migliorie volte alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, al rinnovamento del parco auto e/o qualsiasi altra agevolazione verso il Comune, o sconti nei confronti dei cittadini.
Il progetto rientra nell’ambito del Piano di Azione Energia Sostenibile, adottato dal Comune, il qualr prevede la promozione di azioni volte a ridurre i consumi energetici a beneficio dell’ambiente. «L'obiettivo – dichiara il sindaco Marco Dori – è dare un servizio al passo con i tempi, anche dal punto di vista turistico per tutto il territorio. Pensiamo ad esempio a tutti coloro che provengono dalla Germania e dal Nord Europa, dove l'auto elettrica è già una realtà. Ricordo, in quest’occasione, che il Comune di Mira è stato il primo ad installare le colonne di ricarica per le e-bike, a Oriago, e che altre sono in arrivo».
Spiega l'assessore all'Ecologia, Maurizio Barberini: «Le colonne per i veicoli elettrici rappresentano un passo in avanti nella direzione di una mobilità urbana che riduca le emissioni inquinanti, con un minor impatto ambientale, perseguendo nel contempo l’ammodernamento dei sistemi stradali. Si tratta di un altro tassello del grande puzzle che stiamo realizzando affinché Mira sia sempre di più un comune green, impegno che perseguiamo a 360 gradi: dal plastic-free alle aree verdi libere dal fumo, dalla gestione innovativa dei rifiuti al sostegno alla ciclabilità, anche elettrica. All’orizzonte, inoltre, c’è l’operazione Elèna, per la riconversione a led di oltre 6mila punti luce sul nostro territorio, che garantirà risparmio energetico e un significativo abbattimento dell’inquinamento luminoso».
martedì 1 giugno 2021
CONCORSO LETTERARIO PER RACCONTI AMBIENTATI NEL TERRITORIO DI MIRA E DELLA RIVIERA DEL BRENTA
La giunta comunale di Mira ha dato il via libera a un nuovo concorso di scrittura nazionale, nell’ambito del progetto “Mira città che legge”. Il concorso è riservato a brevi e inediti racconti ambientati in Riviera del Brenta, caratterizzati da uno o più elementi di suspense indipendentemente dal genere letterario. Premio speciale al miglior racconto ambientato a Mira.
Il sindaco Marco Dori commenta: «Si tratta di una novità. Il concorso è rivolto ai tanti amanti della scrittura e della lettura presenti nel territorio, e si tratta di un ulteriore progetto legato al riconoscimento di "Mira città che legge". Il territorio è bellissimo e ricco di location che si prestano a questo tipo di racconti, dalle ville antiche alle brume della laguna, ai vecchi siti industriali. Avremo anche un premio speciale chiamato Città di Mira, rivolto al miglior racconto ambientato in città».
Il termine per la partecipazione è fissato alla mezzanotte del prossimo 15 agosto. I racconti non dovranno superare i 15mila caratteri complessivi, spazi esclusi. Possono partecipare al concorso: racconti che siano mai stati pubblicati in nessun modo in maniera cartacea (da soli o in raccolte, antologie, riviste). Sono ammessi i racconti auto-pubblicati dall'autore in numero limitato (massimo 100 copie), i racconti che non siano mai stati pubblicati nel web in siti specializzati e riviste.
Possono essere presentati racconti già pubblicati esclusivamente nel sito personale o nel blog dell'autore/autrice, i racconti che siano mai stati premiati o segnalati in altri concorsi. Possono essere presentati racconti che abbiano partecipato ad altri concorsi letterari, senza aver ricevuto premi o segnalazioni, e racconti i cui diritti d'autore siano nella piena disponibilità dell'autore/autrice concorrente.
I racconti ammessi al concorso verranno sottoposti anonimamente dalla segreteria del concorso alla giuria. I racconti verranno letti e valutati da una giuria di esperti formata da almeno 3 persone qualificate in materia letteraria. I nomi dei giurati saranno resi pubblici dopo la scadenza di presentazione dei racconti.
Verranno premiati i tre migliori racconti selezionati dalla giuria in base in base all'attinenza al tema del concorso e alla qualità letteraria. Il premio speciale “Città di Mira” verrà assegnato al racconto ambientato in maniera particolare a Mira. La giuria, oltre ai racconti premiati, potrà segnalare eventuali racconti meritevoli. La giuria può non assegnare tutti o parte dei premi, qualora ritenga che tra i racconti presentati non ci siano opere meritevoli. Verrà pubblicato un volume con i racconti vincenti e segnalati. La giuria si riserva la facoltà di includere nella pubblicazione eventuali altri racconti.
Agli autori del racconto primo classificato verranno assegnate come premio la stampa e pubblicazione di 20 copie del libro. Agli autori dei racconti secondo e terzo classificato verranno assegnate come premio rispettivamente 15 e 10 copie cadauno del libro. Agli autori dei racconti segnalati verranno assegnate come premio 5 copie cadauno del libro. Eventuali altri premi, di entità simbolica, verranno stabiliti successivamente in base alle eventuali sponsorizzazioni del concorso. Sono in ogni caso esclusi premi in denaro. I risultati del concorso saranno pubblicati nel sito www.miracubi.it
La cerimonia di premiazione avrà luogo indicativamente nel mese di settembre 2021, nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Mira in occasione della maratona di lettura “Il Veneto legge”. Gli autori dei racconti vincitori e segnalati verranno invitati a presenziare alla cerimonia di premiazione. Non sono previsti rimborsi spese per la partecipazione alla cerimonia di premiazione.
Il sindaco Marco Dori commenta: «Si tratta di una novità. Il concorso è rivolto ai tanti amanti della scrittura e della lettura presenti nel territorio, e si tratta di un ulteriore progetto legato al riconoscimento di "Mira città che legge". Il territorio è bellissimo e ricco di location che si prestano a questo tipo di racconti, dalle ville antiche alle brume della laguna, ai vecchi siti industriali. Avremo anche un premio speciale chiamato Città di Mira, rivolto al miglior racconto ambientato in città».
Il termine per la partecipazione è fissato alla mezzanotte del prossimo 15 agosto. I racconti non dovranno superare i 15mila caratteri complessivi, spazi esclusi. Possono partecipare al concorso: racconti che siano mai stati pubblicati in nessun modo in maniera cartacea (da soli o in raccolte, antologie, riviste). Sono ammessi i racconti auto-pubblicati dall'autore in numero limitato (massimo 100 copie), i racconti che non siano mai stati pubblicati nel web in siti specializzati e riviste.
Possono essere presentati racconti già pubblicati esclusivamente nel sito personale o nel blog dell'autore/autrice, i racconti che siano mai stati premiati o segnalati in altri concorsi. Possono essere presentati racconti che abbiano partecipato ad altri concorsi letterari, senza aver ricevuto premi o segnalazioni, e racconti i cui diritti d'autore siano nella piena disponibilità dell'autore/autrice concorrente.
I racconti ammessi al concorso verranno sottoposti anonimamente dalla segreteria del concorso alla giuria. I racconti verranno letti e valutati da una giuria di esperti formata da almeno 3 persone qualificate in materia letteraria. I nomi dei giurati saranno resi pubblici dopo la scadenza di presentazione dei racconti.
Verranno premiati i tre migliori racconti selezionati dalla giuria in base in base all'attinenza al tema del concorso e alla qualità letteraria. Il premio speciale “Città di Mira” verrà assegnato al racconto ambientato in maniera particolare a Mira. La giuria, oltre ai racconti premiati, potrà segnalare eventuali racconti meritevoli. La giuria può non assegnare tutti o parte dei premi, qualora ritenga che tra i racconti presentati non ci siano opere meritevoli. Verrà pubblicato un volume con i racconti vincenti e segnalati. La giuria si riserva la facoltà di includere nella pubblicazione eventuali altri racconti.
Agli autori del racconto primo classificato verranno assegnate come premio la stampa e pubblicazione di 20 copie del libro. Agli autori dei racconti secondo e terzo classificato verranno assegnate come premio rispettivamente 15 e 10 copie cadauno del libro. Agli autori dei racconti segnalati verranno assegnate come premio 5 copie cadauno del libro. Eventuali altri premi, di entità simbolica, verranno stabiliti successivamente in base alle eventuali sponsorizzazioni del concorso. Sono in ogni caso esclusi premi in denaro. I risultati del concorso saranno pubblicati nel sito www.miracubi.it
La cerimonia di premiazione avrà luogo indicativamente nel mese di settembre 2021, nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Mira in occasione della maratona di lettura “Il Veneto legge”. Gli autori dei racconti vincitori e segnalati verranno invitati a presenziare alla cerimonia di premiazione. Non sono previsti rimborsi spese per la partecipazione alla cerimonia di premiazione.
sabato 29 maggio 2021
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SOSTIENE IL PEDIBUS, IERI MATTINA L'ESPERIENZA ASSIEME AI BAMBINI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO ADELE ZARA
Ieri mattina una rappresentanza dell'amministrazione comunale di Mira si è unita ai Pedibus, accompagnando i bambini a scuola. Quest'anno, in accordo col comitato di genitori Adele Zara, l'invito è stato esteso all'intera giunta e al presidente del consiglio comunale, a ulteriore conferma di quanto il progetto sia ritenuto importante.
L’occasione è stata utile anche per un bilancio dell’iniziativa, più che positivo: infatti, in sette anni i numeri sono aumentati esponenzialmente e da quando, nel 2018, è stato istituito il protocollo d'intesa tra il comitato, lo stesso istituto comprensivo e il Comune, sono sostanzialmente raddoppiati arrivando nel corso di questo anno scolastico a coinvolgere 135 bambini e 89 genitori accompagnatori.
«Sono risultati importanti – sottolinea l’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari – un vero esempio di partecipazione, cittadinanza attiva e collaborazione tra famiglie, scuola e Comune. Sono molto orgogliosa di questo progetto e non smetterò mai di ringraziare sentitamente tutti i volontari che quotidianamente si prodigano per a sua buona riuscita. Il Pedibus non solo educa ad uno stile di vita sano e al rispetto per l'ambiente, ben collocandosi anche nel campo dell'educazione civica, ma favorisce anche la socializzazione e, in particolare quest'anno, aiuta nel ridurre gli assembramenti fuori dalle scuole».
L'amministrazione comunale sta lavorando per estendere il progetto anche all'istituto comprensivo Luigi Nono: mercoledì scorso ha avuto luogo un incontro rivolto alle famiglie, promosso dall’assessora Tessari e organizzato dalla scuola. I genitori già promotori del Pedibus hanno spiegato il suo funzionamento agli omologhi dell’altra scuola, dando disponibilità a supportarli per il suo avvio, che il Comune si augura sia prossimo.
L’occasione è stata utile anche per un bilancio dell’iniziativa, più che positivo: infatti, in sette anni i numeri sono aumentati esponenzialmente e da quando, nel 2018, è stato istituito il protocollo d'intesa tra il comitato, lo stesso istituto comprensivo e il Comune, sono sostanzialmente raddoppiati arrivando nel corso di questo anno scolastico a coinvolgere 135 bambini e 89 genitori accompagnatori.
«Sono risultati importanti – sottolinea l’assessora alle Politiche Educative, Elena Tessari – un vero esempio di partecipazione, cittadinanza attiva e collaborazione tra famiglie, scuola e Comune. Sono molto orgogliosa di questo progetto e non smetterò mai di ringraziare sentitamente tutti i volontari che quotidianamente si prodigano per a sua buona riuscita. Il Pedibus non solo educa ad uno stile di vita sano e al rispetto per l'ambiente, ben collocandosi anche nel campo dell'educazione civica, ma favorisce anche la socializzazione e, in particolare quest'anno, aiuta nel ridurre gli assembramenti fuori dalle scuole».
L'amministrazione comunale sta lavorando per estendere il progetto anche all'istituto comprensivo Luigi Nono: mercoledì scorso ha avuto luogo un incontro rivolto alle famiglie, promosso dall’assessora Tessari e organizzato dalla scuola. I genitori già promotori del Pedibus hanno spiegato il suo funzionamento agli omologhi dell’altra scuola, dando disponibilità a supportarli per il suo avvio, che il Comune si augura sia prossimo.
martedì 25 maggio 2021
IL COMUNE SISTEMA LA SEDE OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE
La giunta comunale di Mira ha approvato il progetto di fattibilità per quanto riguarda i lavori di sistemazione alla sede operativa della Protezione Civile. L’investimento è di 125mila euro, nell’ambito del piano triennale delle opere pubbliche: il cantiere prevede la rimozione delle attuali coperture e la loro sostituzione, la messa in sicurezza e la nuova distribuzione dell’impianto termico, il completamento della messa a norma dell’impianto elettrico, la ristrutturazione della sala operativa e dei servizi igienici, infine la ristrutturazione del magazzino comunale.
«Il gruppo di Protezione Civile di Mira – sottolinea il sindaco, Marco Dori – è da sempre a disposizione dei cittadini. In questa lunga pandemia si è inoltre distinto quale supporto essenziale per le tante attività in favore della comunità: dopo oltre un anno di emergenza, i volontari hanno prestato servizio per assistere la cittadinanza, distribuire generi alimentari, consegnare mascherine e buoni alimentari, aiutare le scuole e le famiglie, controllare il territorio, contattare i cittadini per i vaccini e dare assistenza nei centri vaccinali. Sono una vera risorsa, e con questo intervento iniziale cerchiamo di migliorare la sede operativa e risolvere alcuni problemi che si trascinano da tempo».
«Il gruppo di Protezione Civile di Mira – sottolinea il sindaco, Marco Dori – è da sempre a disposizione dei cittadini. In questa lunga pandemia si è inoltre distinto quale supporto essenziale per le tante attività in favore della comunità: dopo oltre un anno di emergenza, i volontari hanno prestato servizio per assistere la cittadinanza, distribuire generi alimentari, consegnare mascherine e buoni alimentari, aiutare le scuole e le famiglie, controllare il territorio, contattare i cittadini per i vaccini e dare assistenza nei centri vaccinali. Sono una vera risorsa, e con questo intervento iniziale cerchiamo di migliorare la sede operativa e risolvere alcuni problemi che si trascinano da tempo».
lunedì 17 maggio 2021
IL PARCO DI FORTE POERIO IN PREDA ALL'ABBANDONO DI RIFIUTI NEI WEEKEND: AUMENTANO CONTROLLI E SANZIONI
Negli scorsi fine settimana, grazie anche alla bella giornata di sole, sono state numerose le persone che si sono recate a forte Poerio, il parco di via Risorgimento a Oriago, per trascorrere il proprio tempo libero. Purtroppo, però, a fine giornata sono stati contati numerosi sacchi della spazzatura abbandonati, proprio sotto i cartelli del divieto, e numerosi rifiuti lasciati a terra nei pressi dei cestini. Scene tutt’altro che edificanti per cui il Comune è pronto a prendere provvedimenti.
«È stato trovato di tutto - riferisce l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini - dal vetro alle plastiche, lattine, persino avanzi di cibo che non sono stati smaltiti nell’umido e rischiano di attirare topi. Una situazione del genere è insostenibile. Nessuno contesta il diritto di fare scampagnate, anche con i barbecue, in questo parco che è una grande risorsa per la collettività e dove l’accesso è libero, ma i cartelli parlano chiaro quanto al divieto di abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo. Lasciarli proprio sotto i cartelli appare una provocazione».
Il Comune di Mira non è nuovo ad interventi mirati nel contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: è anzi stato il primo, nel Veneziano, a utilizzare le telecamere per individuare gli inquinatori. Barberini annuncia che «già il recente fine settimana sono stati potenziati i controlli e applicate le eventuali sanzioni. Se non sarà osservato il divieto di abbandono dei rifiuti, sarà inevitabile l’adozione del divieto di pic-nic e d’introduzione della plastica, in primis le stoviglie, in tutta l’area. Mira già da un paio di anni è Comune “plastic-free”, ed è un dovere di tutti i cittadini essere rispettosi del parco e responsabili».
L’assessore all’Ambiente lancia un appello: «Chiunque frequenta il parco deve sentirlo proprio, e deve sentirsi chiamato non solo a fruirlo come si deve, ma anche a denunciare eventuali trasgressioni. È anche una questione di educazione nei confronti dei bambini, che vanno accompagnati a comprendere quanto sia importante avere riguardo della cosa pubblica. L'amministrazione spende circa 50mila euro all’anno per tagliare l’erba e praticare la manutenzione del verde pubblico, non è possibile che il sabato e la domenica sera rimangono cumuli di spazzatura da dover asportare. Senza rispetto delle regole – conclude Barberini – siamo pronti a prendere provvedimenti drastici».
«È stato trovato di tutto - riferisce l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini - dal vetro alle plastiche, lattine, persino avanzi di cibo che non sono stati smaltiti nell’umido e rischiano di attirare topi. Una situazione del genere è insostenibile. Nessuno contesta il diritto di fare scampagnate, anche con i barbecue, in questo parco che è una grande risorsa per la collettività e dove l’accesso è libero, ma i cartelli parlano chiaro quanto al divieto di abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo. Lasciarli proprio sotto i cartelli appare una provocazione».
Il Comune di Mira non è nuovo ad interventi mirati nel contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: è anzi stato il primo, nel Veneziano, a utilizzare le telecamere per individuare gli inquinatori. Barberini annuncia che «già il recente fine settimana sono stati potenziati i controlli e applicate le eventuali sanzioni. Se non sarà osservato il divieto di abbandono dei rifiuti, sarà inevitabile l’adozione del divieto di pic-nic e d’introduzione della plastica, in primis le stoviglie, in tutta l’area. Mira già da un paio di anni è Comune “plastic-free”, ed è un dovere di tutti i cittadini essere rispettosi del parco e responsabili».
L’assessore all’Ambiente lancia un appello: «Chiunque frequenta il parco deve sentirlo proprio, e deve sentirsi chiamato non solo a fruirlo come si deve, ma anche a denunciare eventuali trasgressioni. È anche una questione di educazione nei confronti dei bambini, che vanno accompagnati a comprendere quanto sia importante avere riguardo della cosa pubblica. L'amministrazione spende circa 50mila euro all’anno per tagliare l’erba e praticare la manutenzione del verde pubblico, non è possibile che il sabato e la domenica sera rimangono cumuli di spazzatura da dover asportare. Senza rispetto delle regole – conclude Barberini – siamo pronti a prendere provvedimenti drastici».
giovedì 6 maggio 2021
PROGETTO SCUOLE SICURE CONTRO LO SPACCIO E L'USO DI DROGA: DIMOSTRAZIONI DELLE UNITÀ CINOFILE E TELECAMERE ALL'ESTERNO DEI PLESSI
Parte da oggi, dalla scuola primaria paritaria San Domenico Savio a Oriago, il progetto Scuole Sicure, che consiste in attività di prevenzione e contrasto allo spaccio e all'uso di sostanze stupefacenti. Si tratta di un programma originato dalla collaborazione tra Comune di Mira e Prefettura di Venezia, che vedrà coinvolti gli allievi delle classi terze delle scuole primarie. Il progetto ha visto interessati il Comando della Polizia Locale, gli assessorati alla Sicurezza e alla Polizia Locale nonchè alle Politiche Educative, oltre ai dirigenti degli istituti scolastici del territorio.
Partecipano al disegno, infatti, gli istituti comprensivi Luigi Nono e Adele Zara, la Fondazione Giovanni Paolo I e la scuola Steineriana per un totale di circa 250 studenti, che verranno coinvolti durante il mese di maggio dall'iniziativa, il cui obiettivo principe è «accorciare le distanze tra i ragazzi e le forze dell'ordine - come afferma l'assessora alle politiche educative Elena Tessari - e favorire la conoscenza reciproca nell'ambito dell'educazione civica». Ferma restando la necessità di responsabilizzare maggiormente i ragazzi ad agire nel rispetto delle regole e nella cura del territorio.
Il programma si svolgerà con dimostrazioni all'esterno dei plessi scolastici, tenute da unità cinofile della Polizia Locale di Venezia, che con quella di Mira ha una convenzione ormai consolidata da tre anni, mentre una pattuglia della Polizia Locale, composta da giovani agenti, farà da tutor ai ragazzi. «A corollario del progetto - dichiara l'assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Fabio Zaccarin - verranno installate alcune videocamere di sicurezza all'esterno dei plessi già individuati, al fine di garantire sicurezza agli allievi, soprattutto a fronte dei recenti fatti di spaccio all'interno delle stesse scuole».
Partecipano al disegno, infatti, gli istituti comprensivi Luigi Nono e Adele Zara, la Fondazione Giovanni Paolo I e la scuola Steineriana per un totale di circa 250 studenti, che verranno coinvolti durante il mese di maggio dall'iniziativa, il cui obiettivo principe è «accorciare le distanze tra i ragazzi e le forze dell'ordine - come afferma l'assessora alle politiche educative Elena Tessari - e favorire la conoscenza reciproca nell'ambito dell'educazione civica». Ferma restando la necessità di responsabilizzare maggiormente i ragazzi ad agire nel rispetto delle regole e nella cura del territorio.
Il programma si svolgerà con dimostrazioni all'esterno dei plessi scolastici, tenute da unità cinofile della Polizia Locale di Venezia, che con quella di Mira ha una convenzione ormai consolidata da tre anni, mentre una pattuglia della Polizia Locale, composta da giovani agenti, farà da tutor ai ragazzi. «A corollario del progetto - dichiara l'assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Fabio Zaccarin - verranno installate alcune videocamere di sicurezza all'esterno dei plessi già individuati, al fine di garantire sicurezza agli allievi, soprattutto a fronte dei recenti fatti di spaccio all'interno delle stesse scuole».
lunedì 3 maggio 2021
CHIUSURA NOTTURNA DEL PARCHEGGIO DI PORTA OVEST A ORIAGO
Il parcheggio a servizio della stazione ferroviaria di Oriago, a Porta Ovest, di proprietà di Infrastrutture Venete è ormai da tempo, in orario notturno, lasciato al degrado e alla sporcizia abbandonata in quest'area in più occasioni, oltre che soggetto ad atti di vandalismo. «Molte segnalazioni sono arrivate all'amministrazione comunale - osserva l'assessore alla Sicurezza del Comune di Mira, Fabio Zaccarin - anche mettendo in evidenza le cattive frequentazioni della zona». Prima che le cose sfuggano di mano e l'area diventi, durante la notte, territorio di nessuno,
l'ente ha deciso di attivare un servizio di sorveglianza privata, in modo da effettuare la chiusura del cancello installato sulla strada di accesso, precludendo così l'ingresso a chi avesse intenzione di recar danno.
Il provvedimento è stato deciso anche per sopperire all'esigenza di sorvegliare le tensostrutture del drive-in vaccinale che qui è stato avviato da una decina di giorni, in collaborazione con l'ULSS 3 Serenissima, e che in questo momento svolge una funzione essenziale per la collettività. L'impresa di vigilanza da sabato 1º maggio provvede quindi alla chiusura dell'accesso alle ore 22 e alla sua riapertura alle 4.30 del mattino, in orari quindi compatibili sia con il passaggio dei treni che con l'attività del drive-in. Dal sindaco Marco Dori il ringraziamento a Infrastrutture Venete per la collaborazione nell'aver compreso le esigenze del territorio.
Il provvedimento è stato deciso anche per sopperire all'esigenza di sorvegliare le tensostrutture del drive-in vaccinale che qui è stato avviato da una decina di giorni, in collaborazione con l'ULSS 3 Serenissima, e che in questo momento svolge una funzione essenziale per la collettività. L'impresa di vigilanza da sabato 1º maggio provvede quindi alla chiusura dell'accesso alle ore 22 e alla sua riapertura alle 4.30 del mattino, in orari quindi compatibili sia con il passaggio dei treni che con l'attività del drive-in. Dal sindaco Marco Dori il ringraziamento a Infrastrutture Venete per la collaborazione nell'aver compreso le esigenze del territorio.
venerdì 30 aprile 2021
I CONTI DEL COMUNE: L'EMERGENZA SANITARIA HA PORTATO AL CALO DI UN MILIONE E 600MILA EURO DALLE ENTRATE
Il rendiconto della gestione 2020, l'atto più importante per l'amministrazione comunale di Mira, ha fotografato un periodo caratterizzato dagli effetti della pandemia e da un insieme di norme emanate dagli organi centrali, spesso confuse e tra loro contraddittorie. L'emergenza ha avuto un impatto considerevole sul bilancio comunale con ben un milione e 600mila euro tra minori entrate (in particolare IRPEF e IMU), nonché maggiori spese accertate, strettamente connesse alla situazione sanitaria, a fronte di "ristori" riconosciuti o stimati di 400mila euro.
«Nonostante le gravi difficoltà – dichiara l’assessore al Bilancio, Fabio Zaccarin – siamo riusciti ad adottare provvedimenti in favore della popolazione, ed effettuare investimenti strategici per il futuro. L'amministrazione ha dovuto provvedere con risorse proprie, sottratte all'erogazione di servizi e investimenti per la collettività, per un milione e 200mila euro. Nonostante tutto, durante l’anno scorso, è comunque riuscita a intervenire con numerose misure, quali l'esonero e il rimborso del pagamento delle rette dell'asilo nido, del trasporto scolastico e delle palestre ad uso delle associazioni sportive, la sospensione del pagamento dei plateatici, l'erogazione di contributi economici alle famiglie e alle scuole, l'adeguamento degli spazi scolastici, e assorbito le maggiori spese per i pasti».
Dal versante degli investimenti, pari a due milioni e 300mila euro, sono stati finanziati diversi interventi tra i quali molti cantieri in ambito scolastico, l'adeguamento dell'area mercatale di Oriago, la sistemazione della viabilità di Dogaletto, il completamento dei lavori di ristrutturazione del ponte sul Taglio, interventi sugli impianti sportivi, l'ampliamento del cimitero di Oriago oltre a molte asfaltature e manutenzioni delle strade, previste nel progetto Città Sicura per 400mila euro totali. Altri 5 milioni e 600mila euro sono opere in corso di realizzazione e finanziate in parte nel 2020, in parte in altri anni.
«L'esercizio finanziario 2020 – conclude Zaccarin – termina con un avanzo di amministrazione che risulta vincolato per circa 5 milioni e 600000 euro, tra cui spiccano le voci legate alla Legge Speciale per la salvaguardia di Venezia e della laguna; un milione e 300mila euro di sanzioni al codice della strada; un milione e 200mila euro per la quota di trasferimenti statali erogati, ma di fatto non disponibili; e di altri 700mila euro, anch'essi vincolati all'esito della rendicontazione dei contributi Covid erogati dallo Stato, la cui definitiva certificazione verrà chiusa alla fine di maggio».
«Nonostante le gravi difficoltà – dichiara l’assessore al Bilancio, Fabio Zaccarin – siamo riusciti ad adottare provvedimenti in favore della popolazione, ed effettuare investimenti strategici per il futuro. L'amministrazione ha dovuto provvedere con risorse proprie, sottratte all'erogazione di servizi e investimenti per la collettività, per un milione e 200mila euro. Nonostante tutto, durante l’anno scorso, è comunque riuscita a intervenire con numerose misure, quali l'esonero e il rimborso del pagamento delle rette dell'asilo nido, del trasporto scolastico e delle palestre ad uso delle associazioni sportive, la sospensione del pagamento dei plateatici, l'erogazione di contributi economici alle famiglie e alle scuole, l'adeguamento degli spazi scolastici, e assorbito le maggiori spese per i pasti».
Dal versante degli investimenti, pari a due milioni e 300mila euro, sono stati finanziati diversi interventi tra i quali molti cantieri in ambito scolastico, l'adeguamento dell'area mercatale di Oriago, la sistemazione della viabilità di Dogaletto, il completamento dei lavori di ristrutturazione del ponte sul Taglio, interventi sugli impianti sportivi, l'ampliamento del cimitero di Oriago oltre a molte asfaltature e manutenzioni delle strade, previste nel progetto Città Sicura per 400mila euro totali. Altri 5 milioni e 600mila euro sono opere in corso di realizzazione e finanziate in parte nel 2020, in parte in altri anni.
«L'esercizio finanziario 2020 – conclude Zaccarin – termina con un avanzo di amministrazione che risulta vincolato per circa 5 milioni e 600000 euro, tra cui spiccano le voci legate alla Legge Speciale per la salvaguardia di Venezia e della laguna; un milione e 300mila euro di sanzioni al codice della strada; un milione e 200mila euro per la quota di trasferimenti statali erogati, ma di fatto non disponibili; e di altri 700mila euro, anch'essi vincolati all'esito della rendicontazione dei contributi Covid erogati dallo Stato, la cui definitiva certificazione verrà chiusa alla fine di maggio».
giovedì 29 aprile 2021
ACCORDO TRA COMUNE DI MIRA E UNIVERSITÀ DI CA' FOSCARI PER LA PROMOZIONE DEL SITO ARCHEOLOGICO DELL'ABBAZIA DI SANT'ILARIO
Tra Malcontenta e Gambarare, località Dogaletto, si trova l'abbazia di Sant'Ilario, un monastero benedettino fondato nell'anno 819. Posizionato tra la terraferma e la laguna, lungo importanti vie d'acqua, al confine tra i comuni rivali di Padova e Treviso, racconta la storia degli esordi dell'insediamento lagunare di Venezia. Indagini recenti hanno restituito un quadro potenzialmente significativo, per la presenza di strutture archeologiche ancora da portare alla luce: si presume che lo studio del sito possa aiutare a comprendere lo sviluppo della stessa città di Venezia e dei territori sulla terraferma che poterono contribuire a farle mantenere la supremazia commerciale nel mare Adriatico e nel Mediterraneo.
In ciò si innesta lo studio dell'abbazia, che vedrà affiancato il Comune di Mira al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ca' Foscari, il quale si svilupperà attraverso una convenzione biennale approvata dalla giunta comunale. Il progetto opererà nella ricerca scientifica e archeologica nel sito di Sant'Ilario, con lo scopo di organizzare e gestire le iniziative di divulgazione e di promozione. Già nel passato l'Università e il Comune hanno collaborato pianificando gli interventi di scavo con la Soprintendenza Archeologica, alle Belle Arti e al Paesaggio.
È proprio durante l'ultima attività di scavo che si è rivelata la possibilità di un recupero archeologico da cui parte il progetto in questione, che vedrà impegnati il Dipartimento di Studi Umanistici -con l'obiettivo di evidenziare le strategie tenute da Venezia per affermarsi e consolidare il proprio potere politico- e il Venice Centre for Digital and Public Humanities, il cui duplice compito sarà evidenziare le connessioni tra il passato e il futuro, utilizzando nuovi strumenti multimediali e portare sotto la lente lo studio delle dinamiche insediative che hanno permesso che l'abbazia si sviluppasse, oltre a favorire la collaborazione tra l'ateneo, la Pubblica Amministrazione e la cittadinanza.
Secondo il sindaco di Mira, Marco Dori, con questo progetto si intende «valorizzare l'eredità culturale e il patrimonio archeologico di tutto il territorio, in particolare del sito di Sant'Ilario». Il quadro contempla l'organizzazione di eventi culturali, spazi espositivi innovativi, percorsi turistici adeguati con il fine di creare nell'area dell'abbazia un parco archeologico, includendo un percorso ciclopedonale che possa congiungere idealmente il sito di Sant'Ilario con il sito UNESCO di villa Foscari a Malcontenta. Secondo il professor Gelinchi, direttore scientifico del progetto, «la convenzione è un passo importante per la ricerca e la valorizzazione del sito».
In ciò si innesta lo studio dell'abbazia, che vedrà affiancato il Comune di Mira al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ca' Foscari, il quale si svilupperà attraverso una convenzione biennale approvata dalla giunta comunale. Il progetto opererà nella ricerca scientifica e archeologica nel sito di Sant'Ilario, con lo scopo di organizzare e gestire le iniziative di divulgazione e di promozione. Già nel passato l'Università e il Comune hanno collaborato pianificando gli interventi di scavo con la Soprintendenza Archeologica, alle Belle Arti e al Paesaggio.
È proprio durante l'ultima attività di scavo che si è rivelata la possibilità di un recupero archeologico da cui parte il progetto in questione, che vedrà impegnati il Dipartimento di Studi Umanistici -con l'obiettivo di evidenziare le strategie tenute da Venezia per affermarsi e consolidare il proprio potere politico- e il Venice Centre for Digital and Public Humanities, il cui duplice compito sarà evidenziare le connessioni tra il passato e il futuro, utilizzando nuovi strumenti multimediali e portare sotto la lente lo studio delle dinamiche insediative che hanno permesso che l'abbazia si sviluppasse, oltre a favorire la collaborazione tra l'ateneo, la Pubblica Amministrazione e la cittadinanza.
Secondo il sindaco di Mira, Marco Dori, con questo progetto si intende «valorizzare l'eredità culturale e il patrimonio archeologico di tutto il territorio, in particolare del sito di Sant'Ilario». Il quadro contempla l'organizzazione di eventi culturali, spazi espositivi innovativi, percorsi turistici adeguati con il fine di creare nell'area dell'abbazia un parco archeologico, includendo un percorso ciclopedonale che possa congiungere idealmente il sito di Sant'Ilario con il sito UNESCO di villa Foscari a Malcontenta. Secondo il professor Gelinchi, direttore scientifico del progetto, «la convenzione è un passo importante per la ricerca e la valorizzazione del sito».
sabato 24 aprile 2021
DAL 10 MAGGIO RIPARTIRÀ IL LABORATORIO GRATUITO DI SARTORIA PER 13-17ENNI AL DEDALO
L'amministrazione comunale di Mira, tra le iniziative rivolte alle politiche educative, alle famiglie e ai giovani, ha deciso la ripartenza del laboratorio gratuito di sartoria dedicato alle ragazze e ai ragazzi con età compresa tra i 13 e i 17 anni, le cui lezioni avranno luogo a partire dal 10 maggio al centro di aggregazione Dedalo, in via Toti 35. Quattro saranno gli incontri che si svolgeranno tutti i lunedì, a partire dal 10 maggio, dalle ore 15.30 alle 17.30. Le iscrizioni saranno accettate fino al 3 maggio, a numero chiuso; il rispetto delle misure per il contenimento del Covid 19 sarà garantito.
L'assessora alle Politiche Educative dei giovani, Elena Tessari, ritiene che «oggi più che mai sia necessario avviare, implementare e sostenere attività e progetti finalizzati all'educazione dei giovani. In questo momento storico, così particolare, si rende più che mai necessario disporre già di una rete di azioni e di persone rivolte ad arginare le emergenze educative del territorio. Diventano quindi essenziali sia la presenza di educatori cosiddetti "di strada", operatori qualificati in grado di integrarsi con i gruppi spontanei di ragazzi, che la possibilità di avere a disposizione spazi di aggregazione, oltre ai progetti di orientamento scolastico e verso il lavoro».
Questi progetti hanno dato la possibilità a 8000 giovani di essere raggiunti e coinvolti nelle iniziative, in modo da prevenire eventuali situazioni di disagio e da integrare chi vive situazioni di emarginazione sociale. In questi ultimi anni, a partire dal 2017, numerosi progetti hanno coinvolto le famiglie del territorio, sfociando in un servizio di Pronto Ascolto, attivato lo scorso anno, per affrontare il momento di particolare difficoltà, fornendo un supporto psicologico dedicato alla cittadinanza. L'ascolto dei problemi che i giovani si trovano ad affrontare è il primo passo per far partire un dialogo dal quale possono nascere percorsi in grado di costruire una comunità capace di accogliere, includere e sostenere coloro che si possono trovare in difficoltà.
L'assessora alle Politiche Educative dei giovani, Elena Tessari, ritiene che «oggi più che mai sia necessario avviare, implementare e sostenere attività e progetti finalizzati all'educazione dei giovani. In questo momento storico, così particolare, si rende più che mai necessario disporre già di una rete di azioni e di persone rivolte ad arginare le emergenze educative del territorio. Diventano quindi essenziali sia la presenza di educatori cosiddetti "di strada", operatori qualificati in grado di integrarsi con i gruppi spontanei di ragazzi, che la possibilità di avere a disposizione spazi di aggregazione, oltre ai progetti di orientamento scolastico e verso il lavoro».
Questi progetti hanno dato la possibilità a 8000 giovani di essere raggiunti e coinvolti nelle iniziative, in modo da prevenire eventuali situazioni di disagio e da integrare chi vive situazioni di emarginazione sociale. In questi ultimi anni, a partire dal 2017, numerosi progetti hanno coinvolto le famiglie del territorio, sfociando in un servizio di Pronto Ascolto, attivato lo scorso anno, per affrontare il momento di particolare difficoltà, fornendo un supporto psicologico dedicato alla cittadinanza. L'ascolto dei problemi che i giovani si trovano ad affrontare è il primo passo per far partire un dialogo dal quale possono nascere percorsi in grado di costruire una comunità capace di accogliere, includere e sostenere coloro che si possono trovare in difficoltà.