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martedì 30 maggio 2017
IL PD REPLICA ALLA BENATO SUI SITI INQUINATI "Facile dire bugie quando il lavoro lo fanno gli uffici su procedure già avviate"
Ex discarica in via Teramo e capannone di Malcontenta, il Pd replica alla Benato: “Basta guardare le carte per capire chi sta parlando a sproposito. - commenta il consigliere uscente del Pd, Maurizio Barberini - La candidata a sindaco per i 5 Stelle mente sapendo di mentire: è facile farsi belli quando il lavoro l’hanno fatto gli uffici portando avanti procedure già da tempo avviate”.
“Per via Teramo - prosegue Barberini - il campo prove che aveva portato alla definizione del progetto definitivo di bonifica dell’area risale al 2011. La Benato sostiene che il Comune abbia chiesto i soldi alla Regione, e fino a qui ci siamo dato che la richiesta è partita dal consiglio comunale su ordine del giorno sollecitato dal Pd. Ma mi spiega come mai allora questi 3 milioni siano ancora in Regione ad attendere? Gira voce che i 5 Stelle non siano in grado di gestire l’appalto e che per questo stiano temporeggiando”.
“Ma passiamo al discorso del capannone di Malcontenta - aggiunge Barberini - Anche in questo caso la delibera per affidare l’incarico alla Depuracque per la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, per una spesa preventiva di oltre 200mila euro, risale al 2011. Semmai sono stati proprio i 5 Stelle a perdere il ricorso al Tar del Veneto con il quale Autogamma ha ottenuto la sospensiva per la bonifica del sito, costringendoci ora ad attendere l’udienza di merito fissata al prossimo 6 dicembre. Il protocollo tra il Comune di Mira e la provincia di Venezia "per mettere in atto adeguate misure di tutela ambientale" risaliva addirittura al 2009. Forse la Benato - conclude Barberini - dovrebbe informarsi meglio prima di parlare, se vuole consultare la documentazione non ha altro che da chiedere”.
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