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giovedì 16 novembre 2017
CASO MIGRANTI: STANOTTE DORMIRANNO NEI PATRONATI MIRESI, DECISIVO L'INTERVENTO DEL PATRIARCA
La marcia pacifica dei 200 richiedenti asilo partiti in mattinata da Codevigo, borsoni alla mano, con l'intenzione di raggiungere Venezia attraverso Mira era stata fermata attorno alle ore 13 sull'argine di Bojon da un ingente spiegamento di forze dell'ordine. I migranti non hanno indietreggiato e hanno chiesto di poter parlare di nuovo col prefetto Boffi e col questore Gagliardi, che già ieri avevano fatto loro visita al "campo" di Santa Margherita: dopo un'ora di colloquio, con le autorità che suggerivano come unica soluzione il ritorno alla ex base militare di Conetta -nella quale sono stipati altri 900 rifugiati in condizioni a dir poco precarie- è stato decisivo l'intervento del patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia, che ha offerto la disponibilità dei patronati di Mira, Gambarare e Oriago per il pernotto dei 200 irriducibili. Nel frattempo la Prefettura vaglierà il numero di strutture reperibili per la ricollocazione: domattina verrà fatto il punto della situazione. Ancora una volta, quindi, come a Codevigo -quando è stato il vescovo di Padova monsignor Cipolla a sbloccare lo stallo- è grazie alla carità cristiana dei vertici diocesani se la protesta non degenera, dopo il lutto che ha colpito ieri sera la comunità migrante per la perdita di un 35enne ivoriano falciato da un'auto mentre in bici cercava di raggiungere gli altri nella piazza di Codevigo.
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