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giovedì 7 dicembre 2017
LOTTA AL CYBERBULLISMO ED EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITÀ: IL COMUNE INVESTE NELLA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE
Importanti risorse per nuovi progetti educativi nelle scuole di Mira, destinati alla prevenzione del disagio giovanile. Le annuncia il sindaco Dori: «Viviamo un periodo difficile e il nostro compito è di stare vicino a chi è in difficoltà, a cominciare dai più giovani. Tutti noi siamo stati ragazzi, ma oggi ci sono nuove insidie e fragilità che non vanno sottovalutate. Sono sicuro che con questi progetti aiuteremo anche le famiglie». Con apposita delibera di giunta, l’amministrazione di Mira rimarca l’importanza di investire nell’educazione, nella cura e nella tutela del benessere dei più piccoli. Ammontano a 29mila euro le somme complessive destinate ad un piano biennale di interventi a carattere sociale a favore degli studenti. «Si vogliono sostenere ed incentivare -sostiene l’assessora alle Politiche Educative Elena Tessari- i progetti di prevenzione del disagio e promozione del benessere tra i bambini e i ragazzi che abitano il nostro comune. Quale modo migliore se non quello di investire nelle scuole, dove i più giovani passano gran parte del loro tempo?». I contributi erogati alle scuole serviranno ad andare incontro alle esigenze espresse dai genitori e dal corpo docenti, potenziando innanzitutto i servizi di consulenza e sostegno psicologico già presenti negli Istituti Comprensivi di Mira. Ulteriori risorse verranno poi utilizzate per interventi di educazione all’affettività e alla sessualità, di prevenzione al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, di promozione di positive dinamiche di gruppo e di integrazione culturale, di educazione alla cittadinanza, di supporto al lavoro degli insegnanti nella gestione di situazioni particolarmente problematiche e di difficoltà legate a disturbi specifici dell’apprendimento. «Le scuole sono il cuore pulsante dell’educazione. È di fondamentale importanza curare da un lato l’aspetto didattico e formativo, dall’altro anche quello di tutela del benessere personale e sociale degli alunni, che oggi sono i cittadini più giovani, ma nelle cui mani è riposto il futuro del nostro paese», conclude l’assessora.
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