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mercoledì 31 gennaio 2018
UNA DIRIGENTE DEL COMUNE DI MIRA PAPARAZZATA AL "PRANZO FASCISTA" DI SEQUALS: POLEMICA POLITICA IN CITTÀ
Cosa ci faceva un'importante dirigente amministrativa del Comune di Mira, intavolata fra canti nostalgici in costume, al fascistissimo ristorante Teodora di Sequals, Pordenone, il paese di Primo Carnera? Se lo sono chiesti un po' tutti gli esponenti politici cittadini: o almeno coloro che da una gelida manina digitale hanno ricevuto -nel pomeriggio di ieri- un breve filmato amatoriale che ritrae, appunto, un gaio convivio in terra friulana, accompagnato da una versione discotecara di "Faccetta nera" fra selve di braccia tese, gagliardetti, capoccioni e stoffe con simboli di morte. A uno dei tavoli, composta senza pulsioni al saluto romano, magari ecco sì un po' canticchiante, un po' a seguire il motivetto "che sei schiava fra gli schiavi" ondeggiando la testa, la dirigente comunale in questione che non fa una piega, lungi dal manifestare lo sdegno che solitamente si riserva alle curve degli stadi in medesimo assetto. Eppure avrà saputo che da Teodora le cose funzionano così, all'antica, e agli antipodi della recente ordinanza della giunta mirese che nega spazi pubblici a chi professa visioni intolleranti, discriminanti, in una parola fasciste. Certo il luogo in questo caso è privato, e si sa che nel chiuso delle proprie stanze non pochi italiani ancora sospirano il ritorno di "Lui": ma l'opportunità civica, se non politica, è altra cosa e impone atteggiamenti differenti, soprattutto con il clima corrente. Siccome nessuno può dubitare del sincero afflato antifascista che l'amministrazione di Mira ha manifestato anche in questi giorni, con la detta ordinanza e lungo l'intera Giornata della Memoria, oltre che in ulteriori occasioni, a maggior ragione, nel divampare della polemica in città, l'attesa è per i passi che la sede municipale di piazza Martiri -martiri della barbarie nazifascista, vale ricordare- deciderà di compiere, pubblici o privati che siano, nei confronti della dipendente sottoposta con malcelato feeling per queste leggerezze.
martedì 30 gennaio 2018
UN ALLOGGIO PER ROBERTO E WALTER: SISTEMATI PROVVISORIAMENTE A DOLO, IL COMUNE DI MIRA CERCA UNO STABILE
(immagine da VeneziaToday)
Roberto e Walter hanno trovato una sistemazione. Per quanto provvisoria ed emergenziale, trattandosi della Casa a Colori in via dei Frati a Dolo: là i due senzatetto che negli ultimi tempi dormivano in condizioni di (s)fortuna nel seminterrato sotto le poste di Mira Taglio trascorreranno le prossime settimane, nell'attesa della ricerca di uno stabile a Mira, alla quale i servizi sociali del Comune e le associazioni di volontariato stanno già lavorando. «Roberto e Valter, rivolgendosi ai servizi sociali, hanno iniziato il percorso verso un progetto di futuro», ha detto l'assessora Chiara Poppi a Mira Azzurra. «Il Comune sosterrà il canone di locazione ed erogherà contributi per l'alloggio futuro che stiamo cercando, in un quadro di emergenza abitativa molto critica». I due ex operai erano stati invitati dal sindaco Dori a fruire proprio dell'assistenza dell'ente pubblico: «Ringrazio prima di tutto l'assessora Poppi che ha preso a cuore la vicenda, e il personale dei servizi sociali», afferma il primo cittadino.
«Si tratta di una prima risposta ad un problema che era fermo da anni. Solo il primo passo di un percorso che mi auguro possa portare a una casa e a una vita migliore. Ho sempre teso la mano a queste persone - continua Marco Dori - ma forse serviva anche un po' di spinta. Quindi ringrazio anche chi si è attivato per trovare una soluzione ad un problema sotto gli occhi di tutti da tanto tempo». Roberto e Walter convivranno ancora assieme finché le condizioni lo facilitano, mentre non è al momento della partita il terzo senzatetto -con problemi di tossicodipendenza, conosciuto comunque dai servizi sociali- che saltuariamente si serviva del pernotto in via Alfieri.
lunedì 29 gennaio 2018
"LA PARANZA DEI BAMBINI" DI ROBERTO SAVIANO E MARIO GELARDI ALLA VILLA DEI LEONI SABATO 3 FEBBRAIO
Sabato 3 febbraio dalle ore 21 al teatro Villa dei Leoni di Mira, per la rassegna promossa e organizzata dal Comune di Mira con il circuito regionale Arteven, appuntamento con "La paranza dei bambini", un progetto Nuovo Teatro Sanità co-prodotto da Marche Teatro e Teatro Carcano Centro d'Arte Contemporanea. Dopo la felice esperienza dello spettacolo "Gomorra", Roberto Saviano e Mario Gelardi si uniscono di nuovo in questo progetto teatrale per raccontare la controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere, pronta a piombare nel buio della tragedia shakespeariana (lo studioso Jan Kott non diceva forse che è il macello uno dei temi nodali dell'opera di Shakespeare?) e nel nero infinito dei fumetti di Frank Miller. "Io per diventare bambini ci ho messo dieci anni, per sparati in faccia ci metto un secondo". «Il Nuovo Teatro Sanità e Mario Gelardi – scrive Roberto Saviano - non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare. Un futuro che si può immaginare. Loro sono voci che sovrastano urla, sono mani tese. Con loro, con Mario, lavoro per portare in scena “La paranza dei bambini”. Solo loro possono trasformare in corpi, volti e voci le mie parole».
In palcoscenico Vincenzo Antonucci (Drone), Luigi Bignone (Dumbo), Antimo Casertano (Copacabana), Riccardo Ciccarelli (Nicolas), Mariano Coletti (Briatore), Giampiero de Concilio (Cristian), Simone Fiorillo (White), Carlo Geltrude (Dentino) e Enrico Maria Pacini (Drago). Hanno scarpe firmate, famiglie quasi normali e grandi ali “d'appartenenza” tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito. Non temono il carcere né la morte. Sparano, spacciano, spendono. Sono la paranza dei bambini. Nel gergo camorristico "paranza" significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni per la pesca che, in coppia, tirano le reti nei fondali bassi, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura di paranza. L'espressione "paranza dei bambini" indica la batteria di fuoco, ma restituisce anche con una certa fedeltà l'immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti. Proprio come quei giovanissimi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta nel suo libro che ora diventa uno spettacolo che porta in scena una verità cruda, violenta, senza scampo. Non a caso il progetto e la messinscena nascono nel Nuovo Teatro Sanità, un luogo 'miracoloso' nel cuore di Napoli, dove si tenta di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile. «L'infanzia è una malattia, un malanno da cui si guarisce crescendo», diceva William Golding, l'autore de "Il signore delle mosche". E come nel romanzo di Saviano così anche nella versione teatrale i protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per perdere l'innocenza e diventare grandi.
In palcoscenico Vincenzo Antonucci (Drone), Luigi Bignone (Dumbo), Antimo Casertano (Copacabana), Riccardo Ciccarelli (Nicolas), Mariano Coletti (Briatore), Giampiero de Concilio (Cristian), Simone Fiorillo (White), Carlo Geltrude (Dentino) e Enrico Maria Pacini (Drago). Hanno scarpe firmate, famiglie quasi normali e grandi ali “d'appartenenza” tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito. Non temono il carcere né la morte. Sparano, spacciano, spendono. Sono la paranza dei bambini. Nel gergo camorristico "paranza" significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni per la pesca che, in coppia, tirano le reti nei fondali bassi, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura di paranza. L'espressione "paranza dei bambini" indica la batteria di fuoco, ma restituisce anche con una certa fedeltà l'immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti. Proprio come quei giovanissimi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta nel suo libro che ora diventa uno spettacolo che porta in scena una verità cruda, violenta, senza scampo. Non a caso il progetto e la messinscena nascono nel Nuovo Teatro Sanità, un luogo 'miracoloso' nel cuore di Napoli, dove si tenta di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile. «L'infanzia è una malattia, un malanno da cui si guarisce crescendo», diceva William Golding, l'autore de "Il signore delle mosche". E come nel romanzo di Saviano così anche nella versione teatrale i protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per perdere l'innocenza e diventare grandi.
venerdì 26 gennaio 2018
AUTO PIRATA TAMPONA DUE VEICOLI PARCHEGGIATI IN VIA NAZIONALE A MIRA E POI FUGGE: CHI HA VISTO?
Stamane, in un'ora ancora imprecisata del primo mattino, si è verificato un incidente stradale in via Nazionale a Mira, all'altezza del Distretto Sanitario (civico 60/62). Nello scontro sono rimasti coinvolti tre veicoli, due autovetture di marca rispettivamente Citroen e Opel -che erano in sosta negli stalli lato canale- e un terzo veicolo proveniente da Dolo, che ha colpito entrambe le macchine in sosta, allontanandosi poi senza lasciare alcuna indicazione per essere identificato. Pertanto diventano di fondamentale importanza eventuali testimoni oculari, in grado di fornire informazioni utili riguardo il veicolo pirata e il suo conducente: chi può essere d'aiuto è pregato di rivolgersi al comando della Polizia Locale di Mira (telefono 041 562 83 62). Con ogni probabilità l'automezzo in fuga ha riportato danni alla parte anteriore destra.
giovedì 25 gennaio 2018
IL GRUPPO CONSILIARE DEL M5S: "LA GIUNTA DORI FA PROCLAMI CON LE REALIZZAZIONI DI ALVISE MANIERO"
Il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle a Mira replica alle dichiarazioni della maggioranza di centrosinistra comparse negli organi di stampa. «Fanno, a dir poco, sorridere - scrivono Elisa Benato, Michele Pieran e Sabrina Cervi - le dichiarazioni di alcuni esponenti politici locali, che esultano per le "eroiche gesta" del sindaco Dori e denigrano il lavoro svolto dalla giunta Maniero. Ci fanno sorridere perché, fino ad ora, i loro proclami riguardano quello che è proprio frutto dell’amministrazione precedente: la sistemazione delle fermate ACTV ad Oriago, i pontili di attracco, il personale che accoglie i cittadini nell’edificio comunale sede dei servizi sociali e lavori pubblici, il parcheggio di Via Mocenigo, oltre a molto altro in via di realizzazione. Senza dimenticare che tutto ciò si potrà concludere grazie ai fondi stanziati proprio dalla precedente amministrazione, liquidità di cui loro continuano a negare l’esistenza». Continuano i consiglieri stellati: «Ma anche di scarsa memoria possiamo parlare: il corpo di Polizia Locale, precedentemente inquadrato come un semplice servizio, è stato creato dalla giunta di Alvise Maniero, dandogli più forza e maggiore autonomia dalla burocrazia. Sempre l’amministrazione del MoVimento 5 Stelle ha creato le pattuglie notturne di polizia locale, che aumentano la sicurezza di Mira nelle ore più sensibili; ha progettato e concordato con Carabinieri e forze dell'ordine -finanziandoli con ingenti somme- i controlli di sicurezza (telecamere targhe ed ambientali) che registrano tutte le auto che entrano ed escono dalle principali arterie di Mira, di cui dopo oltre sei mesi l’amministrazione del PD deve ancora premere il pulsante attivatore (REC)». Un’altra “pappa pronta”, secondo il M5S, riguarda le procedure per aumentare l'organico, «approvate dalla giunta a guida Maniero ma ancora inattive, le quali fanno sì che Mira sia sottoposta ad un controllo inferiore a quello di cui avrebbe bisogno. Abbiamo collaborato con i gruppi dei volontari cittadini di controllo del vicinato, nati a Gambarare e diffusi poi su tutto il territorio, che sono un esempio per la regione intera. Assieme alla Prefettura abbiamo lavorato alla definizione del protocollo d'intesa che li riguarda».
Benato, Pieran e Cervi legano le critiche ricevute alla notizia che proprio Alvise Maniero sarà capolista alla Camera nel collegio proporzionale veneziano, e quindi sicuro deputato, come Orietta Vanin -ex assessora alla scuola- sarà sicura senatrice. «L’aspetto più comico è che tutto nasce dalla notizia della candidatura di Maniero alla Camera», si legge nella nota. «Forse perché gli altri partiti non hanno ancora le liste con i candidati, a causa degli ingorghi litigiosi di tutti coloro che reclamano un posto? I nomi di Zoggia, Casson, Mognato ritornano dal passato: ve li ricordate? Sempre presenti alle tornate elettorali ricoprendo i più svariati ruoli sulla scena politica locale e nazionale da ormai più di un ventennio, non ci risulta abbiano riscontrato grandi successi per scelte e azioni a favore dei cittadini. Un esempio per tutti: l’ex giudice Casson, mancato sindaco a Venezia per ben due volte, al quale si potrebbe offrire il premio come miglior assenteista in consiglio comunale del capoluogo della Città Metropolitana. D’altro canto, nei loro partiti, la candidatura è sempre multipla e cittadini pagano».
Benato, Pieran e Cervi legano le critiche ricevute alla notizia che proprio Alvise Maniero sarà capolista alla Camera nel collegio proporzionale veneziano, e quindi sicuro deputato, come Orietta Vanin -ex assessora alla scuola- sarà sicura senatrice. «L’aspetto più comico è che tutto nasce dalla notizia della candidatura di Maniero alla Camera», si legge nella nota. «Forse perché gli altri partiti non hanno ancora le liste con i candidati, a causa degli ingorghi litigiosi di tutti coloro che reclamano un posto? I nomi di Zoggia, Casson, Mognato ritornano dal passato: ve li ricordate? Sempre presenti alle tornate elettorali ricoprendo i più svariati ruoli sulla scena politica locale e nazionale da ormai più di un ventennio, non ci risulta abbiano riscontrato grandi successi per scelte e azioni a favore dei cittadini. Un esempio per tutti: l’ex giudice Casson, mancato sindaco a Venezia per ben due volte, al quale si potrebbe offrire il premio come miglior assenteista in consiglio comunale del capoluogo della Città Metropolitana. D’altro canto, nei loro partiti, la candidatura è sempre multipla e cittadini pagano».
NESSUNO SPAZIO PUBBLICO A MIRA SARÀ PIÙ CONCESSO A GRUPPI FASCISTI, RAZZISTI O DISCRIMINATORI
Stop al razzismo e a tutte le discriminazioni. La giunta comunale di Mira ha approvato una modifica del regolamento per la concessione di spazi e luoghi pubblici: d'ora in poi chiunque chieda spazi pubblici, in rappresentanza di associazioni, movimenti, gruppi e comitati, dovrà garantire che la domanda non ha tra i propri scopi la promozione della discriminazione o della violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o di genere, né di fare propaganda di idee fondate sulla supremazia o sull'odio razziale. L'atto mette così nero su bianco la totale contrarietà ad ogni tipo di discriminazione e fa seguito ad una mozione sul tema, votata a larga maggioranza dal consiglio comunale e proposta dal gruppo di maggioranza Articolo Uno. «Proprio il giorno della memoria - spiega il sindaco Marco Dori - invita a non sottovalutare ogni tipo di discriminazione. La storia non può essere dimenticata e deve sempre servire da insegnamento». Con questo provvedimento, d'ora in poi, nel Comune di Mira bisognerà compilare un modulo dove ci si impegna, dietro la propria responsabilità, a non utilizzare gli spazi pubblici nè i contributi concessi per manifestazioni, conferenze, incontri che anche indirettamente richiamino l'ideologia, i linguaggi ed i rituali fascisti e nazisti o ne utilizzino la loro simbologia o rimandino ad essa o che promuovano e sostengano la discriminazione razziale, etnica, religiosa e di genere.
lunedì 22 gennaio 2018
FORTE POERIO: ANCORA UN INCONTRO MARTEDÌ 23 GENNAIO A ORIAGO
Dopo quello dello scorso 19 dicembre, un altro incontro informale martedì sera dalle ore 20.45 al C'entro Anch'Io di Oriago (via Lago di Misurina 15) avente a tema il futuro di Forte Poerio. L'invito a partecipare è a tutte le realtà interessate alla gestione della struttura e del relativo parco, a chiunque abbia idee operative praticabili. "L’obiettivo dell’incontro - dicono i promotori - è decidere come muoversi e, possibilmente, cominciare definire dei contenuti e delle possibili attività da fare al Forte". Ad associazioni e gruppi è stata inviata anche una scheda per indicare cosa siano già in grado di calendarizzare a partire dalla primavera.
domenica 21 gennaio 2018
ALVISE MANIERO E ORIETTA VANIN IN POLE POSITION PER L'ELEZIONE AL PARLAMENTO NELLE FILE DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Se lo scorso 11 giugno fu forse il giorno più brutto per la giovane storia del Movimento 5 Stelle a Mira, quando cinque anni di amministrazione non furono premiati con almeno il ballottaggio, il prossimo 4 marzo -ma già la serata odierna- può essere considerato quello del riscatto. La comunicazione delle liste bloccate per i collegi proporzionali di Camera e Senato, avvenuta oggi nella kermesse di Pescara e stasera direttamente sul blog di Grillo, svela infatti che proprio due protagonisti di quella stagione saranno con ogni probabilità nuovo deputato e nuova senatrice eletti nella provincia di Venezia: si tratta dell'ex sindaco Alvise Maniero e della "sua" assessora Orietta Vanin, che in municipio ricopriva i referati all'istruzione, ai giovani e alle pari opportunità. Nella presente tornata elettorale il Movimento 5 Stelle è l'unica forza politica che fa scegliere alla base i propri rappresentanti, con il meccanismo digitale delle "parlamentarie".
Maniero, 31 anni, non si era ripresentato al giudizio degli elettori miresi dopo la prima sindacatura, lasciando intendere -nonostante le sue smentite- che per la regola dei due mandati interna al M5S il secondo non potesse che essere nelle stanze romane del Parlamento. Il suo credito di fiducia tra gli iscritti al Movimento che hanno votato attraverso la piattaforma digitale Rousseau gli ha permesso di sbaragliare la concorrenza dei parlamentari uscenti Arianna Spessotto ed Emanuele Cozzolino, che lo seguiranno in lista e che -date le stime che vedono i grillini poco sotto il 30%- dovrebbero seguirlo anche nella Capitale. Ancora non è dato sapere ("i dettagli nei prossimi giorni", sta scritto nel blog di Beppe Grillo) i nomi prescelti per i collegi uninominali: Mira assieme a tutta la Riviera figura inserita nel medesimo contesto dell'area sud assieme a Chioggia, Cavarzere, Cona e ai Comuni del Miranese.
Se per Maniero era facile pronosticare una posizione di favorito, magari meno facile era preventivare che anche per il collegio del Senato -che comprende le province di Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno- la capolista sarebbe stata una mirese: si tratta appunto di Orietta Vanin, 58 anni, che ha partecipato alle "parlamentarie" e ha ottenuto il massimo dei consensi fra le donne, il che nella logica dell'alternanza di genere le vale la vetta del listino e la conseguente elezione a Palazzo Madama. La Vanin precede il senatore uscente Gianni Girotto, anch'egli con fondate speranze di rientro a Roma, poi Gladis Riva e infine Antonio Candiello, attivista contro il rischio chimico a Marghera. Un risultato oltre le più rosee previsioni per la compagine stellata in città: avere un deputato e una senatrice sicuri potrebbe anche dare un nuovo impulso all'attività di controllo svolta in consiglio comunale dal gruppo di opposizione con Michele Pieran, Sabrina Cervi e la candidata sindaca Elisa Benato.
Maniero, 31 anni, non si era ripresentato al giudizio degli elettori miresi dopo la prima sindacatura, lasciando intendere -nonostante le sue smentite- che per la regola dei due mandati interna al M5S il secondo non potesse che essere nelle stanze romane del Parlamento. Il suo credito di fiducia tra gli iscritti al Movimento che hanno votato attraverso la piattaforma digitale Rousseau gli ha permesso di sbaragliare la concorrenza dei parlamentari uscenti Arianna Spessotto ed Emanuele Cozzolino, che lo seguiranno in lista e che -date le stime che vedono i grillini poco sotto il 30%- dovrebbero seguirlo anche nella Capitale. Ancora non è dato sapere ("i dettagli nei prossimi giorni", sta scritto nel blog di Beppe Grillo) i nomi prescelti per i collegi uninominali: Mira assieme a tutta la Riviera figura inserita nel medesimo contesto dell'area sud assieme a Chioggia, Cavarzere, Cona e ai Comuni del Miranese.
Se per Maniero era facile pronosticare una posizione di favorito, magari meno facile era preventivare che anche per il collegio del Senato -che comprende le province di Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno- la capolista sarebbe stata una mirese: si tratta appunto di Orietta Vanin, 58 anni, che ha partecipato alle "parlamentarie" e ha ottenuto il massimo dei consensi fra le donne, il che nella logica dell'alternanza di genere le vale la vetta del listino e la conseguente elezione a Palazzo Madama. La Vanin precede il senatore uscente Gianni Girotto, anch'egli con fondate speranze di rientro a Roma, poi Gladis Riva e infine Antonio Candiello, attivista contro il rischio chimico a Marghera. Un risultato oltre le più rosee previsioni per la compagine stellata in città: avere un deputato e una senatrice sicuri potrebbe anche dare un nuovo impulso all'attività di controllo svolta in consiglio comunale dal gruppo di opposizione con Michele Pieran, Sabrina Cervi e la candidata sindaca Elisa Benato.
venerdì 19 gennaio 2018
IL COMUNE DI MIRA ORDINA LO STOP AL COGENERATORE DI VIA ONARI A GIARE
Stop al cogeneratore di via Onari. Il Comune di Mira ha ordinato la sospensione dell'impianto di co-generazione sito in località Giare, dopo aver riscontrato delle incongruenze sotto il profilo tecnico. “Una decisione netta – spiega il sindaco di Mira, Marco Dori – che dimostra l'impegno dell'amministrazione nei confronti della cittadinanza”. In un recente consiglio comunale, infatti, era stata votata a larga maggioranza una mozione che chiedeva al sindaco di far luce proprio sull'impianto di cogenerazione di via Onari. “In quell'occasione – ricorda il sindaco – avevo incontrato i residenti di via Onari, venuti in consiglio a manifestare la loro preoccupazione sull'impianto, promettendo loro di verificare in maniera approfondita la questione sollevata. Lo abbiamo fatto e questo è il risultato”.
La sospensione dell'impianto è maturata dopo il tavolo convocato dal sindaco e dall'assessore all'Ambiente Maurizio Barberini con Regione, Arpav e Vigili del Fuoco. “Con questo lavoro di equipe – rende noto l'assessore Barberini – sono state riscontrate alcune incongruenze dal punto di vista autorizzativo, necessarie per poter avviare l'impianto. Pertanto – conclude Barberini – secondo quanto comunicato ai responsabili, il riavvio dell'attività potrà avvenire solo con nuova autorizzazione rilasciata dalla Regione”.
L'impianto di cogenerazione era stato al centro di numerose proteste da parte dei cittadini, preoccupati per la qualità dell'aria e per il rumore e l'odore prodotti dalla centrale.
venerdì 12 gennaio 2018
TELECAMERE IN FUNZIONE CONTRO I "FURBETTI" CHE ABBANDONANO IMMONDIZIA NEL TERRITORIO COMUNALE
A Mira sono entrate in funzione le telecamere contro i furbetti dei rifiuti. Per i trasgressori in arrivo pesanti sanzioni: le telecamere permettono l'identificazione dei trasgressori, per i quali d'ora in poi sarà difficile farla franca. L'occhio elettronico ha già immortalato i primi colpevoli, intenti a scaricare immondizia di ogni genere nel territorio comunale. «Tolleranza zero contro chi inquina e sporca il nostro territorio», sottolinea Marco Dori, sindaco di Mira. Da quando le telecamere sono state attivate, sul territorio comunale si è registrata una diminuzione nella segnalazione di rifiuti abbandonati: «La strada è quella giusta - spiega Maurizio Barberini, assessore all'Ambiente del Comune di Mira - e ringrazio tutti i cittadini che ci aiutano con le loro segnalazioni. Non ci fermiamo qui, anzi presto aumenteremo i controlli. Furbetti e inquinatori non devono sentirsi tranquilli». Continua il sindaco: «Le telecamere funzionano, ma chiederò maggiori controlli anche da parte degli ispettori ambientali. Contro i furbetti vorrei coinvolgere i gruppi di controllo di vicinato, anche in forma sperimentale. La videosorveglianza è una novità importante, ma per vincere questo malcostume dobbiamo agire in maniera integrata».
giovedì 4 gennaio 2018
CENA MULTIETNICA MERCOLEDÌ 10 GENNAIO ALLA PARROCCHIA DI MIRA PORTE CON L'ASSOCIAZIONE ARGO
L’associazione Argo organizza per mercoledì 10 gennaio una cena multietnica aperta alla cittadinanza, con il coinvolgimento degli ospiti delle varie strutture presenti nel territorio di Mira (Malcontenta, Giare, eccetera). La cena avrà luogo dalle ore 20 nelle strutture gentilmente messe a disposizione dalla parrocchia di San Marco in via S.Marco 12 a Mira Porte, e grazie anche al sostegno del Comune di Mira. Così i volontari di Argo presentano l'iniziativa: "Condividere il cibo e la tavola fin dall’antichità è il modo per dare il benvenuto, per far sentire l’altro non solo accettato ma alla pari e scelto. Come Ulisse quando nelle tappe del suo lungo viaggio per mare siede con tutti coloro che gli offrono ospitalità e racconta le sue esperienze così anche nella Bibbia ci sono numerose allegorie inerenti al valore di spezzare il pane con i viaggiatori o con chi viene da terre lontane. Per noi la nostra cena deve essere questo e molto altro, cucineremo alcuni dei cibi e allestiremo la cena a fianco e con il supporto di alcuni migranti ospiti sul territorio di mira. A tutti quelli che vorranno partecipare sarà offerta una cena multietnica dalla sua genesi al clima in cui verrà consumata visto che mangeremo tutto insieme e a seguito ci sarà spazio per musica e danze. Abbiamo visto negli scorsi mesi e in più di un anno di scuola di italiano al dedalo che la Riviera del Brenta e Mira in particolare sono territori accoglienti dove le persone hanno ancora voglia di darsi da fare per aiutare chi ha bisogno e stare dalla loro parte nelle giuste battaglie che combattono per diritti e dignità. Ci immaginiamo la cena come un momento di incontro, di scambio, di risate, di racconti, di musica e balli e anche di progetti, di crescita e di sogni su come possiamo continuare questo bellissimo cammino. Un’idea l’abbiamo già e si tratta della marcia dell’umanità che si terrà il 3 febbraio a Chioggia a cui noi parteciperemo e invitiamo tutti a partecipare insieme a noi e a tutte le realtà del territorio sempre attiva e vigili sul tema dell’accoglienza. Perché c’è anche l’altro lato della vicenda che non va perso di vista, la nostra è una terra generosa e c’è posto per tutti, ma questo non vuol dire che questi anticorpi sani non vadano coltivati. Vediamo purtroppo anche tanti episodi terribili di razzismo e rifiuto dell’altro, del diverso e per noi la cena vuole essere anche un modo per allontanare queste influenze malefiche, per mantenerci sani e per ricreare in una sala la società multietnica che ci immaginiamo abitare in armonia la Riviera". Dopo la cena seguiranno musiche e balli dal mondo. Chi fosse interessato è obbligato a prenotarsi entro il 7 gennaio fino a esaurimento dei posti, contattando Marta al numero 3492361165 oppure Irene al 3457013709.
PRIMARIE PER I PARLAMENTARI DEL MOVIMENTO 5 STELLE, IN CORSA ANCHE L'EX SINDACO ALVISE MANIERO
Era un po' il segreto di Pulcinella, ma ora non può più essere tenuto nascosto. Quando Alvise Maniero, giovane sindaco di Mira nella scorsa legislatura, decise di non ripresentarsi al giudizio degli elettori, non lo aveva fatto solo per crescere il piccolo Leo assieme alla compagna Elisa -ora è in arrivo un altro bebè- ma perché sapeva che, stanti le regole in atto nel "suo" MoVimento 5 Stelle, fosse stato rieletto sindaco o anche solo consigliere comunale d'opposizione la sua carriera politica sarebbe terminata. Invece, come è anche logico, Alvise coltivava comunque l'ambizione di portare a Roma le istanze di Mira e della Riviera: eccolo infatti nella rosa degli autocandidati alle primarie per i parlamentari in casa M5S, chiusasi ieri alle 17 verso le consultazioni vere e proprie della base, che avverranno attorno a metà gennaio. Da più parti, dentro e fuori il MoVimento, a Maniero erano giunte calorose "pressioni" per fare il grande passo. E ora sono state accontentate. Per una pole position nei collegi veneziani, uninominale (Riviera-Chioggia-Miranese) e proporzionale a tutta provincia, i suoi rivali più accreditati sono la deputata uscente Arianna Spessotto, il segretario del sindaco di Chioggia Gilberto Boscolo e Anthony Candiello, attivista contro il rischio chimico a Marghera.