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giovedì 25 gennaio 2018
NESSUNO SPAZIO PUBBLICO A MIRA SARÀ PIÙ CONCESSO A GRUPPI FASCISTI, RAZZISTI O DISCRIMINATORI
Stop al razzismo e a tutte le discriminazioni. La giunta comunale di Mira ha approvato una modifica del regolamento per la concessione di spazi e luoghi pubblici: d'ora in poi chiunque chieda spazi pubblici, in rappresentanza di associazioni, movimenti, gruppi e comitati, dovrà garantire che la domanda non ha tra i propri scopi la promozione della discriminazione o della violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o di genere, né di fare propaganda di idee fondate sulla supremazia o sull'odio razziale. L'atto mette così nero su bianco la totale contrarietà ad ogni tipo di discriminazione e fa seguito ad una mozione sul tema, votata a larga maggioranza dal consiglio comunale e proposta dal gruppo di maggioranza Articolo Uno. «Proprio il giorno della memoria - spiega il sindaco Marco Dori - invita a non sottovalutare ogni tipo di discriminazione. La storia non può essere dimenticata e deve sempre servire da insegnamento». Con questo provvedimento, d'ora in poi, nel Comune di Mira bisognerà compilare un modulo dove ci si impegna, dietro la propria responsabilità, a non utilizzare gli spazi pubblici nè i contributi concessi per manifestazioni, conferenze, incontri che anche indirettamente richiamino l'ideologia, i linguaggi ed i rituali fascisti e nazisti o ne utilizzino la loro simbologia o rimandino ad essa o che promuovano e sostengano la discriminazione razziale, etnica, religiosa e di genere.
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