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domenica 15 aprile 2018
IL COMUNE DI MIRA ADERISCE AL PROGETTO METROPOLITANO PER I LAMPIONI AL LED E L'EFFICIENZA ENERGETICA
Il Comune di Mira aderisce al progetto Amica-E della Città Metropolitana per i lampioni al led e punta con decisione ad una rivoluzione verde che porterà a migliorare l'illuminazione pubblica e gli edifici. Il consiglio comunale ha infatti approvato la convenzione che permetterà al Comune di Mira di partecipare ad una prossima gara – di carattere metropolitano - per l'affidamento del servizio di illuminazione pubblica ed in futuro per l'efficienza energetica degli edifici. «Avremo una nuova illuminazione pubblica a led – spiega il sindaco Marco Dori – che permetterà di consumare meno energia elettrica e quindi di combattere il cambiamento climatico riducendo l'emissione di Co2. Oltre alla riqualificazione energetica, chi si aggiudica la gara s'impegna a mettere a norma e in sicurezza l'illuminazione pubblica». Il progetto Amica-E rientra nel programma europeo Elena, a sua volta strumento per dare attuazione al Patto dei sindaci, per ridurre entro il 2020 le emissioni di gas serra del 20% e di aumentare di pari valore l'utilizzo di fonti rinnovabili e l'efficienza energetica. «Il Comune di Mira – continua il sindaco – potrà in questo modo trasformare a led i suoi 6mila punti luce. Naturalmente attendiamo fiduciosi l'esito della gara. Aderendo al progetto Amica-E, gli eventuali investitori s'impegnano ad effettuare gli interventi programmati senza andare oltre alla spesa annua che i comuni già sostengono per bolletta energetica e manutenzione, quindi il Comune potrà beneficiare di un doppio vantaggio: il passaggio al led e il contenimento della spesa». I tempi per gli interventi sull'illuminazione pubblica dipendono ora dalle procedure di gara e dal suo esito, la cui organizzazione spetta alla Città Metropolitana. Un progetto per il futuro, al quale si lega anche un secondo aspetto, l'efficienza energetica degli edifici: ad esempio la sostituzione di vecchi serramenti nelle scuole. Anche qui vige lo stesso principio: bolletta in cambio di investimenti per il risparmio energetico. «Se tutto andrà per il verso giusto – conclude il sindaco – voglio installare nelle scuole dei monitor in cui gli studenti possano vedere in tempo reale il risparmio di Co2 prodotto dall'efficienza energetica, contro il cambiamento climatico».
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