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lunedì 13 giugno 2022
STORICA RICONFERMA DI DORI A MIRA
Uno, due, tre, alza. Il volume della festa è al massimo nella sede del comitato elettorale di Marco Dori a Oriago, quando -erano passate da poco le ore 17.30 di ieri- il 75% dei seggi scrutinati a Mira consegnava al centrosinistra la conferma alla guida della città con il 54.9%. Un risultato storico, se si considera che mai un sindaco eletto direttamente ha potuto compiere due mandati, e che per trovare un precedente occorre risalire a oltre quarant’anni fa (nel 1980 l’oriaghese Ruggero Sbrogiò fu eletto per due volte).
Dori ha vinto in tutti e 35 i seggi tranne al numero 9 di Piazza Vecchia, roccaforte del neoconsigliere leghista Denis Gennari. A Oriago, sua roccaforte e luogo di residenza di molti assessori, il portabandiera progressista ha triplicato i voti dell’avversario, l’ex sindaco di Fiesso d’Artico Andrea Martellato; più staccati gli altri, con l’ex assessore al commercio Vanna Baldan che dovrebbe rientrare in consiglio, a scapito di Luigi Corò (lista Libertà Legalità Equità, infarcita di no vax) e di Enrico Carlotto (Nova Mira, orientata a destra), i quali rimarranno fuori.
Risultato mai in discussione, fin dall’arrivo dei primi dati alle 14.45: al seggio 21 di Mira Porte Dori aveva conseguito i due terzi dei suffragi. Se il PD si conferma con il 19%, i due exploit sono della lista del sindaco che ha praticamente eguagliato i democratici con oltre 2400 voti, e Articolo Uno, che in campagna elettorale si è spesa a fondo e ha portato a casa un ragguardevole 10%, ovvero tre consiglieri comunali. Sei a testa invece i seggi per il PD e la lista Dori sindaco, uno dei Riformisti di Italia Viva con Raffaele Ciriello. Salvo riconteggi, dovrebbe restare fuori dall’assemblea cittadina Azione di Carlo Calenda.
Tra le preferenze, nel PD sfonda il vicesindaco Bolzoni (211) con l’ex consigliere Volpato, il capo scout Terren, l’altro ex consigliere Martin e la new entry Oriana Gerardi. Dentro anche Ardolini, anch’egli già in consiglio. Appeso alle nomine in giunta l’ingresso dell’ex assessore Sacco, così come attendono Vilma Minotto e Silvana Zanon. Per quanto riguarda la lista Dori, sicure conferme per l’assessora Chiara Poppi (156 voti), per gli ex consiglieri Frezza e Lorenzin, probabile anche il rientro dell’assessora Elena Tessari. Dentro anche Michele Campalto, presidente uscente della Pro Loco e Michele Pieran, già consigliere del Movimento 5 Stelle, mentre si “affacciano” in caso di nomine in giunta anche l’altra “grillina” Sabrina Cervi, Vanessa di Pietro e Meri Calzavara. In Articolo Uno exploit del consigliere delegato Albino Pesce (205 consensi personali) e della segretaria Irene Salieri (120), in consiglio dovrebbe esserci porto anche per Michele Bedin della sezione trasporti. Fra i primi temi che la nuova giunta si troverà ad affrontare, il perfezionamento del Piano di Assetto del Territorio.
giovedì 2 giugno 2022
MARCO DORI AL DIBATTITO DELLA CGIL, IERI A ORIAGO
Al dibattito tra candidati sindaci organizzato da CGIL e SPI a Oriago, ho ribadito il valore della continuità amministrativa, allo scopo di portare avanti i progetti per i quali abbiamo ottenuto i finanziamenti con fatica. È come fosse il secondo tempo di un film.
Ci vuole serietà, non disinformazione: il Distretto del commercio è regolato dalla Regione, non è l'idea di qualcuno. Mira ha l'asilo nido comunale con il massimo punteggio assegnato anche dall' ULSS. Il Comune non chiude imprese, anzi qui aumentano: lo dice il dato della CNA relativi alla nati-mortalità delle aziende e i dati occupazionali, come quelli della chimica e della manifattura, che premiano le storiche aziende miresi.
Il Distretto sanitario è finalmente realtà. Chi parla di mancanza di prima pietra è colpito da amnesia selettiva, dato che è cosa nota che l'accordo con l'ULSS è del 2020, e che la vera novità rispetto al passato è che l'opera è totalmente a carico dell'ULSS e che beneficia anche di fondi PNRR, mentre in passato era sempre a carico del Comune e per questo non si è riusciti a realizzarlo. Un cambiamento di 360 gradi, frutto proprio dell'accordo strappato da questa amministrazione. Viene proprio da dirlo: chi è senza argomenti scagli la prima "pietra".
Il protocollo per lo sportello sociale della CGIL serve a fare rete, come quello sottoscritto assieme alle parrocchie. Mi sembra assurdo che si parli di emergenza sociale e poi non attivare tutti gli strumenti per poterla fronteggiare. Guardiamo alle tante persone salvate dalla solitudine e dalla precarietà, da parte dei servizi sociali e dall'assistenza domiciliare. Bisogna conoscere i servizi e il territorio per il quale ci si batte.
Per Oriago, sono stati già finanziati la sistemazione del riordino della viabilità di piazza Mercato, il percorso ciclopedonale verso da Piazza Mercato a Mira Porte, la sistemazione del ponte mobile di Piazza Mercato e la manutenzione della passeggiata di riviera San Pietro. Sempre a Oriago, in via Risorgimento è stata abbattuta una casa che creava collo di bottiglia. Ci sarà il bypass per cominciare la progressiva pedonalizzazione delle zone più belle, con visione di città europea a misura d’uomo. Il liceo scientifico Galilei di Dolo ha portato movimento in riviera San Pietro, va mantenuto. Poi abbiamo da poco approvato il progetto, già finanziato, per l'abbattimento delle barriere architettoniche di via Veneto, senza dimenticare l'importante accordo (finanziato) con Infrastrutture Venete per la realizzazione della nuova strada tra via Veneto e via Stazione, che permetterà di salvaguardare tutto il quartiere di via Marmolada.