Incidente stradale attorno alle ore 17 di ieri lungo la Romea, al km 121 nei pressi dello stabilimento Polimira. Nel violento schianto sono rimaste coinvolte quattro auto, di cui due (una Audi e una Renault) finite nei fossati adiacenti al ciglio, riportando danni ingenti. Tre le persone ferite, non gravemente, trasportate all'ospedale di Mestre. La dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri intervenuti, probabile una carambola per mancata precedenza. In loco anche le ambulanze e i vigili del fuoco, che hanno sgombrato la sede stradale in un'ora e mezza. La circolazione veicolare è stata paralizzata per ore, inasprendo le code al rientro dalle spiagge di Sottomarina, con deviazioni del traffico. La situazione è tornata alla normalità alle 19.30.
Pagine
▼
lunedì 23 aprile 2018
sabato 21 aprile 2018
GIOVEDÌ IL RICORDO DI LORIS BERTOCCO AL COMUNE DI MIRA
Giovedì 26 aprile alle ore 18, nell'atrio a pianoterra del municipio di Mira in piazza Martiri, il Comune onorerà la memoria di Loris Bertocco, l'attivista per l'ambiente e i diritti scomparso a seguito di lunga malattia lo scorso ottobre in una clinica svizzera. Il caso di Loris ha attratto l'attenzione nazionale, contribuendo a far muovere il legislatore verso una disciplina del fine vita. Per Bertocco l'amministrazione sta pensando ad una targa.
mercoledì 18 aprile 2018
VENERDÌ 20 APRILE CHIUDE LA STAGIONE TEATRALE ALLA VILLA DEI LEONI CON LA "LOLITA" DI PAOLO CALABRESI
Venerdì 20 aprile alle ore 21 andrà in scena l’ultimo degli appuntamenti della partecipatissima stagione teatrale della Villa dei Leoni di Mira. Dopo i grandi successi e sold out di artisti del calibro di Lella Costa, Marina Massironi e Sabina Guzzanti, arriva a Mira Paolo Calabresi (il "Biascica" di Boris in tv) in una veste, però, completamente diversa: l’attore romano indosserà infatti i panni di Humbert, protagonista del capolavoro di Nabokov. Lolita è la storia di un uomo stregato dal fascino acerbo delle preadolescenti: l’incontro con la piccola Dolores di appena dodici anni, ne avvia la definitiva caduta in un abisso di insana passione, rabbia, confusi istinti paterni e grottesco rimpianto. In scena un uomo legge ampi stralci del romanzo: alla sua voce fa da contrappunto quella di una giovane cantante e polistrumentista, che esegue brani anche inediti sul tema dell’amore.
Questa Lolita non è una bambina ma una giovane donna, forte e severa ma a volte timorosa di smarrirsi; Humbert è un uomo maturo, stordito dagli anni già vissuti e incapace di attribuire un significato a quelli che verranno. Per entrambi la soluzione è un lungo viaggio di parole e musica sempre al confine con la pazzia. Lolita è il più noto romanzo di Vladimir Nabokov, pubblicato per la prima volta nel 1955 e subito elevato a classico. La sua celebre riduzione cinematografica per la regia di Stanley Kubrick ha contribuito a imprimere nell’immaginario mondiale l’immagine della piccola e maliziosa Dolores Haze, detta Lolita, relegando il protagonista maschile a un ruolo marginale che non gli rende giustizia. Paolo Calabresi affronta la lettura di ampi stralci del romanzo insistendo sulla vicenda personale di Humbert, dal racconto della sua prima giovinezza fino all’omicidio del suo rivale e alter ego, l’odioso Claire Quilty. La storia di Humbert il pedofilo, l’uomo dedito a mille sotterfugi per impadronirsi del corpo e della mente di Lolita, riemerge come diario di una redenzione impossibile, tra automobili, tristi motel, dolciumi e canzonette. Un viaggio e una fuga senza speranza, con la colonna sonora originale di Violetta Zironi. Biglietti in prevendita online su arteven.it e vivaticket.it, la cassa del teatro sarà aperta il giorno dello spettacolo dalle ore 20, e il giorno antecedente (giovedì 19) dalle ore 17 alle 19.
Questa Lolita non è una bambina ma una giovane donna, forte e severa ma a volte timorosa di smarrirsi; Humbert è un uomo maturo, stordito dagli anni già vissuti e incapace di attribuire un significato a quelli che verranno. Per entrambi la soluzione è un lungo viaggio di parole e musica sempre al confine con la pazzia. Lolita è il più noto romanzo di Vladimir Nabokov, pubblicato per la prima volta nel 1955 e subito elevato a classico. La sua celebre riduzione cinematografica per la regia di Stanley Kubrick ha contribuito a imprimere nell’immaginario mondiale l’immagine della piccola e maliziosa Dolores Haze, detta Lolita, relegando il protagonista maschile a un ruolo marginale che non gli rende giustizia. Paolo Calabresi affronta la lettura di ampi stralci del romanzo insistendo sulla vicenda personale di Humbert, dal racconto della sua prima giovinezza fino all’omicidio del suo rivale e alter ego, l’odioso Claire Quilty. La storia di Humbert il pedofilo, l’uomo dedito a mille sotterfugi per impadronirsi del corpo e della mente di Lolita, riemerge come diario di una redenzione impossibile, tra automobili, tristi motel, dolciumi e canzonette. Un viaggio e una fuga senza speranza, con la colonna sonora originale di Violetta Zironi. Biglietti in prevendita online su arteven.it e vivaticket.it, la cassa del teatro sarà aperta il giorno dello spettacolo dalle ore 20, e il giorno antecedente (giovedì 19) dalle ore 17 alle 19.
CONSIGLIO COMUNALE UNANIME: RIVEDERE LE NORME DI SICUREZZA PER L'ORGANIZZAZIONE DEGLI EVENTI
Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che chiede di rivedere le recenti norme di sicurezza nell'organizzazione degli eventi. Mira è il primo Comune a farlo: «Un atto che va soprattutto a difesa delle tradizioni e del volontariato», spiega il sindaco Marco Dori, che si è speso in prima persona su questo fronte, coinvolgendo anche molti altri Comuni del territorio. «Le manifestazioni che da sempre tengono in vita le comunità che amministriamo sono quasi sempre organizzate da associazioni e volontari, quindi con tanto lavoro e pochissime risorse.
È giusto rivedere i modelli di sicurezza, ma le città hanno bisogno di vita e non di essere ostaggio della paura. La fiera di paese non può essere trattata come il concerto di una rockstar. Noi chiediamo solo equilibrio e buon senso». Unanimi le posizioni espresse dai gruppi consiliari. Il consiglio comunale chiede quindi una revisione delle attuali linee guida, prevedendo eventualmente che ai Comuni vengano assegnate maggiori risorse per garantire la sicurezza delle manifestazioni. Il riferimento è anche all'edizione 2018 di "Oriago in Fiore" che dovrebbe tenersi nel mese di maggio.
È giusto rivedere i modelli di sicurezza, ma le città hanno bisogno di vita e non di essere ostaggio della paura. La fiera di paese non può essere trattata come il concerto di una rockstar. Noi chiediamo solo equilibrio e buon senso». Unanimi le posizioni espresse dai gruppi consiliari. Il consiglio comunale chiede quindi una revisione delle attuali linee guida, prevedendo eventualmente che ai Comuni vengano assegnate maggiori risorse per garantire la sicurezza delle manifestazioni. Il riferimento è anche all'edizione 2018 di "Oriago in Fiore" che dovrebbe tenersi nel mese di maggio.
martedì 17 aprile 2018
SOSPESO L'AFFIDAMENTO IN PROVA A UN MIRESE RESIDENTE A CAMPONOGARA, CONDANNATO PER BANCAROTTA
Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della Stazione di Camponogara hanno eseguito un decreto di sospensione dell’affidamento in prova, emesso dall’ufficio di sorveglianza del Tribunale di Venezia, nei confronti di M.B., 47enne originario di Mira e residente a Camponogara. L'uomo, sottoposto all’affidamento in prova con obbligo di permanenza notturna nel proprio domicilio dall’ottobre 2015 causa condanna per reato di bancarotta fraudolenta, aveva più volte ha violato le prescrizioni imposte, come accertato dai carabinieri, i quali non lo hanno reperito durante i controlli effettuati.
Il 47enne qualche giorno addietro era stato anche deferito per allaccio abusivo alla rete elettrica dai carabinieri della Tenenza di Mira, ed è stato tradotto alla casa circondariale di Santa Maria Maggiore in Venezia.
domenica 15 aprile 2018
IL COMUNE DI MIRA ADERISCE AL PROGETTO METROPOLITANO PER I LAMPIONI AL LED E L'EFFICIENZA ENERGETICA
Il Comune di Mira aderisce al progetto Amica-E della Città Metropolitana per i lampioni al led e punta con decisione ad una rivoluzione verde che porterà a migliorare l'illuminazione pubblica e gli edifici. Il consiglio comunale ha infatti approvato la convenzione che permetterà al Comune di Mira di partecipare ad una prossima gara – di carattere metropolitano - per l'affidamento del servizio di illuminazione pubblica ed in futuro per l'efficienza energetica degli edifici. «Avremo una nuova illuminazione pubblica a led – spiega il sindaco Marco Dori – che permetterà di consumare meno energia elettrica e quindi di combattere il cambiamento climatico riducendo l'emissione di Co2. Oltre alla riqualificazione energetica, chi si aggiudica la gara s'impegna a mettere a norma e in sicurezza l'illuminazione pubblica». Il progetto Amica-E rientra nel programma europeo Elena, a sua volta strumento per dare attuazione al Patto dei sindaci, per ridurre entro il 2020 le emissioni di gas serra del 20% e di aumentare di pari valore l'utilizzo di fonti rinnovabili e l'efficienza energetica. «Il Comune di Mira – continua il sindaco – potrà in questo modo trasformare a led i suoi 6mila punti luce. Naturalmente attendiamo fiduciosi l'esito della gara. Aderendo al progetto Amica-E, gli eventuali investitori s'impegnano ad effettuare gli interventi programmati senza andare oltre alla spesa annua che i comuni già sostengono per bolletta energetica e manutenzione, quindi il Comune potrà beneficiare di un doppio vantaggio: il passaggio al led e il contenimento della spesa». I tempi per gli interventi sull'illuminazione pubblica dipendono ora dalle procedure di gara e dal suo esito, la cui organizzazione spetta alla Città Metropolitana. Un progetto per il futuro, al quale si lega anche un secondo aspetto, l'efficienza energetica degli edifici: ad esempio la sostituzione di vecchi serramenti nelle scuole. Anche qui vige lo stesso principio: bolletta in cambio di investimenti per il risparmio energetico. «Se tutto andrà per il verso giusto – conclude il sindaco – voglio installare nelle scuole dei monitor in cui gli studenti possano vedere in tempo reale il risparmio di Co2 prodotto dall'efficienza energetica, contro il cambiamento climatico».
IL COMUNE DI MIRA ADERISCE AL PIANO EUROPEO PER LA CONNESSIONE WI-FI IN AREE PUBBLICHE
Il Comune di Mira aderisce al progetto europeo "WiFi4EU", il piano europeo da 120 milioni per la connettività pubblica senza fili. L'obiettivo è quello di potenziare la rete wi-fi e le zone di accesso alla rete. Con questa adesione, infatti, i Comuni concorrono per un bonus da 15mila euro da investire nella rete wi-fi. La Commissione Europea intende promuovere le connessioni wi-fi gratuite per i cittadini e i visitatori in spazi pubblici quali parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche, musei e centri sanitari in tutta l'Europa. «Una città connessa è una città moderna e aperta – spiega il sindaco Marco Dori – quindi non potevamo che cogliere questa occasione. L'obiettivo è quello di portare la connessione gratuita in nuovi punti del territorio, con nuovi hot-spot pubblici a disposizione dei cittadini, ma anche di chi è nostro ospite e che potrà liberamente accedere a servizi connessi al turismo digitale». Il bando europeo finanzierà l’attrezzatura e i costi di installazione (punti di accesso a Internet), mentre all'ente spetteranno la connettività e la manutenzione delle attrezzature per almeno 3 anni.
sabato 14 aprile 2018
IL M5S DI MIRA IRONIZZA SULLO SCAMBIO DI LETTERE TRA DORI E BRUGNARO IN MATERIA DI TURISMO: "SIETE UNA CALAMITÀ SENZA VISIONE"
In merito al rapporto epistolare tra il sindaco di Mira Dori e quello di Venezia Brugnaro avvenuto a mezzo stampa, il gruppo
consiliare del MoVimento 5 Stelle di Mira rileva che "la visione estremamente riduttiva di Dori è lo specchio dell’agire della sua giunta, così spenta e senza visione progettuale futura per la città, che in merito al turismo la colloca come dormitorio turistico per alleviare la vicina città d’acqua e patrimonio dell’Unesco, attraverso la stazione di Porta Ovest di Oriago, progetto fortemente voluto dal partito con cui ora Dori amministra la comunità. Era un progetto nato per soddisfare le necessità dei pendolari, lavoratori e studenti, che da queste zone si recano verso Mestre e Venezia: sono state realizzate grandi opere impattanti e costose, tra queste proprio la stazione di Oriago Porta Ovest. A regime avrebbe dovuto garantire un treno per Venezia-Mestre ogni venti minuti, ma a distanza di anni ai cittadini rimangono le ferite delle opere eseguite, una linea mai completata realmente. E soprattutto resta il deserto della nuova stazione di Oriago, in cui i pochi treni fermano solo su richiesta perché non utilizzata a causa della sua solitaria collocazione".
Continua la nota del M5S: "Di questa importantissima questione non una parola da parte del sindaco, nessuna dichiarazione o richiesta alla Regione e a Sistemi Territoriali affinché venga garantita la piena attuazione del progetto iniziale. Insomma, nessuna partecipazione alle difficoltà dei cittadini che egli amministra. Ricordiamo bene i proclami del sindaco in campagna elettorale: parlava di rilancio dell’area della gronda lagunare dal punto di vista turistico, di promozione di un importante sito archeologico come quello esistente a Dogaletto -l’abbazia di Sant’Ilario risalente al IX secolo- con percorsi ciclabili e segnaletica ad hoc. Ora invece, nel suo complesso di promozione del territorio e del suo sviluppo economico, riduce Mira ad un parking per turisti mordi e fuggi, che fortemente stride con le roboanti promesse di un anno fa".
Elisa Benato, Michele Pieran e Sabrina Cervi si chiedono: «Ma il sindaco Dori non vede cosa succede al di là del confine a Venezia? Non si rende conto della velocità con cui la mala gestione di tale fenomeno sta rapidamente ammalando le limitrofe Marghera e Mestre e la ormai, forse, perduta Venezia? Nessun progetto di offerta di qualità, nessun programma di sviluppo turistico basato sulle non poche potenzialità del meraviglioso territorio mirese, delle sue eccellenze». Per contro, riflettono i tre consiglieri stellati, «la nostra è una visione diversa nella forma e nella sostanza. Mira possiede ricchezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche a potenziale altissimo. La vicinanza con il grande polo di Venezia non deve essere un alibi per scomparire alla sua ombra. Essa ha una sua specificità che si deve cogliere e valorizzare: ancora di più, Mira si può candidare come leader dell’offerta turistica e culturale della Riviera del Brenta. La promozione turistica di un territorio passa per la concertazione delle politiche di marketing territoriale, per il coinvolgimento di tutti gli operatori turistici e dell'indotto per un'offerta di servizi congrua, che comprenda anche la massima valorizzazione delle tipicità locali e la salvaguardia degli antichi mestieri».
Considerando che oggi è in crescita la richiesta da parte del turista di percorsi alternativi a quelli fino ad ora usuali, e che il viaggiatore ha la volontà di vivere il luogo che visita, assaporarne usi, costumi, tradizioni, gli esponenti dell'opposizione ravvisano "la necessità di iniziare un percorso di progettazione e realizzazione di prodotti turistici alternativi, come ad esempio creare situazioni di rievocazione storica all’interno delle Ville, dove il turista possa partecipare attivamente, oppure percorsi nel territorio, passando per vari luoghi significativi, intrecciando storia, arte, gastronomia, tradizioni e natura per portare il turista a vivere a 360° quello che Mira offre". Non manca l'attacco al sindaco metropolitano: "Contemporaneamente, non si possono non commentare le rampogne del mega sindaco Brugnaro con la classica battuta “da che pulpito arriva la predica?": egli evoca il proprio doppio ruolo di sindaco cittadino e metropolitano. Dove vive, quando sfoglia un giornale? Venezia è un luogo devastato! Troppo turismo, troppe persone arrivano indipendentemente dalla loro capacità di spesa. Non si può pensare di dilapidare in pochi anni un patrimonio di arte e cultura millenario". E ce n'è ancora per il primo cittadino di Mira: "Le proposte del parcheggiatore Dori servono solo ad aumentare tale gestione ignobile del turismo. Questi due sindaci senza una visione contemporanea sono una calamità. Il turismo deve essere inteso come volano di ricchezza sia economica che culturale per il territorio, non una discesa degli Unni! Scrivetevi, cari sindaci, ma ricordatevi che state amministrando un patrimonio né vostro né metropolitano, bensì un patrimonio dell’umanità", conclude la dichiarazione del MoVimento 5 Stelle.
Continua la nota del M5S: "Di questa importantissima questione non una parola da parte del sindaco, nessuna dichiarazione o richiesta alla Regione e a Sistemi Territoriali affinché venga garantita la piena attuazione del progetto iniziale. Insomma, nessuna partecipazione alle difficoltà dei cittadini che egli amministra. Ricordiamo bene i proclami del sindaco in campagna elettorale: parlava di rilancio dell’area della gronda lagunare dal punto di vista turistico, di promozione di un importante sito archeologico come quello esistente a Dogaletto -l’abbazia di Sant’Ilario risalente al IX secolo- con percorsi ciclabili e segnaletica ad hoc. Ora invece, nel suo complesso di promozione del territorio e del suo sviluppo economico, riduce Mira ad un parking per turisti mordi e fuggi, che fortemente stride con le roboanti promesse di un anno fa".
Elisa Benato, Michele Pieran e Sabrina Cervi si chiedono: «Ma il sindaco Dori non vede cosa succede al di là del confine a Venezia? Non si rende conto della velocità con cui la mala gestione di tale fenomeno sta rapidamente ammalando le limitrofe Marghera e Mestre e la ormai, forse, perduta Venezia? Nessun progetto di offerta di qualità, nessun programma di sviluppo turistico basato sulle non poche potenzialità del meraviglioso territorio mirese, delle sue eccellenze». Per contro, riflettono i tre consiglieri stellati, «la nostra è una visione diversa nella forma e nella sostanza. Mira possiede ricchezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche a potenziale altissimo. La vicinanza con il grande polo di Venezia non deve essere un alibi per scomparire alla sua ombra. Essa ha una sua specificità che si deve cogliere e valorizzare: ancora di più, Mira si può candidare come leader dell’offerta turistica e culturale della Riviera del Brenta. La promozione turistica di un territorio passa per la concertazione delle politiche di marketing territoriale, per il coinvolgimento di tutti gli operatori turistici e dell'indotto per un'offerta di servizi congrua, che comprenda anche la massima valorizzazione delle tipicità locali e la salvaguardia degli antichi mestieri».
Considerando che oggi è in crescita la richiesta da parte del turista di percorsi alternativi a quelli fino ad ora usuali, e che il viaggiatore ha la volontà di vivere il luogo che visita, assaporarne usi, costumi, tradizioni, gli esponenti dell'opposizione ravvisano "la necessità di iniziare un percorso di progettazione e realizzazione di prodotti turistici alternativi, come ad esempio creare situazioni di rievocazione storica all’interno delle Ville, dove il turista possa partecipare attivamente, oppure percorsi nel territorio, passando per vari luoghi significativi, intrecciando storia, arte, gastronomia, tradizioni e natura per portare il turista a vivere a 360° quello che Mira offre". Non manca l'attacco al sindaco metropolitano: "Contemporaneamente, non si possono non commentare le rampogne del mega sindaco Brugnaro con la classica battuta “da che pulpito arriva la predica?": egli evoca il proprio doppio ruolo di sindaco cittadino e metropolitano. Dove vive, quando sfoglia un giornale? Venezia è un luogo devastato! Troppo turismo, troppe persone arrivano indipendentemente dalla loro capacità di spesa. Non si può pensare di dilapidare in pochi anni un patrimonio di arte e cultura millenario". E ce n'è ancora per il primo cittadino di Mira: "Le proposte del parcheggiatore Dori servono solo ad aumentare tale gestione ignobile del turismo. Questi due sindaci senza una visione contemporanea sono una calamità. Il turismo deve essere inteso come volano di ricchezza sia economica che culturale per il territorio, non una discesa degli Unni! Scrivetevi, cari sindaci, ma ricordatevi che state amministrando un patrimonio né vostro né metropolitano, bensì un patrimonio dell’umanità", conclude la dichiarazione del MoVimento 5 Stelle.
venerdì 13 aprile 2018
FORTE POERIO, RESPINTA LA MOZIONE DI MIRA IN COMUNE. VIVIAN: "ACCAMPATE SCUSE IRREALI"
La seduta del consiglio comunale di ieri sera ha discusso l'interpellanza di Mira in Comune, presentata lo scorso novembre, a proposito di Forte Poerio e di altri spazi da riconsegnare alla pubblica utilità. «Un tema che ci sta particolarmente a cuore - dice la consigliera Lavinia Vivian - e per questo abbiamo voluto trasformare l'interpellanza in una mozione che facesse prendere all'amministrazione alcuni impegni formali». Ma la maggioranza consiliare ha respinto il provvedimento. Le richieste di Mira in Comune vertevano sulla prosecuzione degli interventi di pulizia e ripristino del decoro e della fruibilità degli spazi verdi attrezzati, provvedendo alla regolare apertura e chiusura quotidiana dell'accesso; sul mantenimento in buono stato delle strutture e degli impianti acquisiti (escludendo ogni ipotesi di smantellamento); sull'avviamento di un dialogo con associazioni e soggetti del territorio interessati a costruire progetti di destinazione per il Forte che privilegino l'uso pubblico e sociale del bene; soprattutto, il gruppo che fa capo alla Vivian intendeva vincolare la giunta a non emettere bandi che comportino l'affidamento a terzi della gestione di Forte Poerio e delle sue pertinenze, prima della conclusione del percorso evocato.
Se altre opposizioni, dal M5S a Mira Siamo Noi, hanno supportato l'iniziativa, la maggioranza - afferma Vivian - «pur di non votare la mozione ha accampato scuse irreali»: gli esponenti del PD e i loro alleati hanno sostenuto che non fosse indispendabile votare la mozione in oggetto, in quanto «ridondante» avendo la proponente ottenuto una risposta scritta riguardo i lavori già in corso. Inoltre i consiglieri eletti con la coalizione di Dori hanno detto a più riprese «di non avere la bacchetta magica», avendo ricevuto le chiavi del Forte dalla cooperativa Primavera solo lo scorso 26 marzo e attraversato un periodo meteorologicamente avverso. Più che altro, il sindaco Dori ha fatto riferimento a un quadro in mutazioni, per cui le richieste vincolanti non possono essere garantite al di là della carenza di risorse. «Il Partito Democratico - commenta Lavinia Vivian - ci accusa di voler mettere "bandierine" politiche sul Forte. Ma faccio presente che non ci piace giocare a Risiko, non abbiamo bisogno di bandierine e riflettori, bensì unico interesse è restituire quel luogo alla cittadinanza il prima possibile».
Secondo Mira in Comune, «il buonsenso ha perso un'occasione per salvaguardare il patrimonio rappresentato da Forte Poerio in questa fase delicata di riappropriazione da parte del Comune a beneficio della collettività. Forte è la delusione per l’esito della mozione, riguardante un tema che aveva tenuto banco anche in campagna elettorale e per il quale avevamo chiesto ed ottenuto impegno formale da parte del sindaco. Sono tanti i segnali di attesa da cittadini comuni e da organizzazioni che non vedono l’ora di poter riutilizzare quest’area». Esiste infatti già un progetto grafico e operativo di massima nato da un gruppo di lavoro sorto negli scorsi mesi.
Nel corso dell'assemblea cittadina, è stata ricostituita la commissione Pari Opportunità, che si avvale di tre elementi. Due fanno capo alla maggioranza, con Valentina Favaro e Daniele Bisson, e uno alla minoranza con la stessa Lavinia Vivian. Nei giorni scorsi è arrivata anche la nomina della nuova addetta stampa del Comune, la giornalista Francesca Bellemo, già collaboratrice della Nuova Venezia, del Fatto Quotidiano e di Gente Veneta, oltre che comunicatrice del sindaco Dori durante la campagna elettorale 2017.
Se altre opposizioni, dal M5S a Mira Siamo Noi, hanno supportato l'iniziativa, la maggioranza - afferma Vivian - «pur di non votare la mozione ha accampato scuse irreali»: gli esponenti del PD e i loro alleati hanno sostenuto che non fosse indispendabile votare la mozione in oggetto, in quanto «ridondante» avendo la proponente ottenuto una risposta scritta riguardo i lavori già in corso. Inoltre i consiglieri eletti con la coalizione di Dori hanno detto a più riprese «di non avere la bacchetta magica», avendo ricevuto le chiavi del Forte dalla cooperativa Primavera solo lo scorso 26 marzo e attraversato un periodo meteorologicamente avverso. Più che altro, il sindaco Dori ha fatto riferimento a un quadro in mutazioni, per cui le richieste vincolanti non possono essere garantite al di là della carenza di risorse. «Il Partito Democratico - commenta Lavinia Vivian - ci accusa di voler mettere "bandierine" politiche sul Forte. Ma faccio presente che non ci piace giocare a Risiko, non abbiamo bisogno di bandierine e riflettori, bensì unico interesse è restituire quel luogo alla cittadinanza il prima possibile».
Secondo Mira in Comune, «il buonsenso ha perso un'occasione per salvaguardare il patrimonio rappresentato da Forte Poerio in questa fase delicata di riappropriazione da parte del Comune a beneficio della collettività. Forte è la delusione per l’esito della mozione, riguardante un tema che aveva tenuto banco anche in campagna elettorale e per il quale avevamo chiesto ed ottenuto impegno formale da parte del sindaco. Sono tanti i segnali di attesa da cittadini comuni e da organizzazioni che non vedono l’ora di poter riutilizzare quest’area». Esiste infatti già un progetto grafico e operativo di massima nato da un gruppo di lavoro sorto negli scorsi mesi.
Nel corso dell'assemblea cittadina, è stata ricostituita la commissione Pari Opportunità, che si avvale di tre elementi. Due fanno capo alla maggioranza, con Valentina Favaro e Daniele Bisson, e uno alla minoranza con la stessa Lavinia Vivian. Nei giorni scorsi è arrivata anche la nomina della nuova addetta stampa del Comune, la giornalista Francesca Bellemo, già collaboratrice della Nuova Venezia, del Fatto Quotidiano e di Gente Veneta, oltre che comunicatrice del sindaco Dori durante la campagna elettorale 2017.
giovedì 12 aprile 2018
SCUOLA PER GENITORI E TEATRO PER FAMIGLIE NELLE POLITICHE EDUCATIVE DEL COMUNE
Si è svolto ieri il secondo appuntamento del ciclo di incontri della scuola per genitori organizzato dall’assessorato alle Politiche Educative, giovanili e delle famiglie del Comune di Mira. Il percorso formativo si rivolge a genitori di bambini e ragazzi di diverse età e ha l’obiettivo di supportare gli adulti nello svolgimento del loro fondamentale ruolo di genitori.
«Cercare di dotare i genitori dei più utili e migliori strumenti possibili per crescere i loro bambini è di fondamentale importanza, per il presente, ma anche verso la prevenzione, perché i piccoli di oggi sono i grandi di domani, in loro sta il futuro della comunità», dice l’assessora Elena Tessari. Il ciclo di incontri, che prevede altri tre appuntamenti (mercoledì 18 aprile, 2 e 9 maggio, dalle ore 18 nell’auditorium della biblioteca di Oriago), si configura come una delle azioni all’interno del piano di potenziamento della famiglia messo in atto dall’amministrazione comunale, assieme ai progetti di solidarietà “Reti di famiglie” e “Alleanza per le famiglie”, oltre ovviamente al sostegno socio-economico e ai piani di intervento a favore dei minori attivati dai Servizi Sociali. «Un’altra azione che presto metteremo in atto sarà l’apertura di uno sportello fisico e virtuale per le famiglie, che sarà finanziato attraverso fondi regionali», conclude l’assessora Tessari.
In un’ottica di educazione e conoscenza di alcuni temi del tempo presente, l’assessorato alle Politiche Educative e l’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con La Piccionaia, hanno organizzato una mini rassegna teatrale dal titolo “Present Tense”: giovedì 19 aprile sarà portato in scena lo spettacolo “DiSlessia… Dove sei Albert?”, monologo di sensibilizzazione sul tema della dislessia di e con Francesco Riva. «Questo spettacolo - spiega l’assessora Tessari - è stato promosso in diverse città italiane dalla società SOS Dislessia, ottenendo anche importanti riconoscimenti fra interviste Rai, testate giornalistiche e conferenze nazionali. È veramente un onore portarlo in scena anche al teatro Villa dei Leoni». La mini rassegna si concluderà sabato 28 aprile con lo spettacolo “Modern Family 1.0”, con Annagaia Marchioro e Virginia Zini. «Ciò che mi ha colpito di questa commedia è la vicinanza con l’esperienza di vita delle attrici e l’ironia con cui esse riescono a parlare di alcuni temi che talvolta sono percepiti purtroppo ancora come scottanti o scomodi», sottolinea l’assessora. «Nella costruzione dello spettacolo le due attrici sono partite dalle proprie famiglie di origine, una delle quali è proprio una tipica famiglia del nostro comune. “Modern Family 1.0” è uno spettacolo che vuole raccontare le coppie di oggi e di ieri, per capire quanto l’ideale della famiglia corrisponda al reale. Racconta la bellezza, la fatica, l’universale diversità che accompagna la storia di ciascuno».
In un’ottica di educazione e conoscenza di alcuni temi del tempo presente, l’assessorato alle Politiche Educative e l’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con La Piccionaia, hanno organizzato una mini rassegna teatrale dal titolo “Present Tense”: giovedì 19 aprile sarà portato in scena lo spettacolo “DiSlessia… Dove sei Albert?”, monologo di sensibilizzazione sul tema della dislessia di e con Francesco Riva. «Questo spettacolo - spiega l’assessora Tessari - è stato promosso in diverse città italiane dalla società SOS Dislessia, ottenendo anche importanti riconoscimenti fra interviste Rai, testate giornalistiche e conferenze nazionali. È veramente un onore portarlo in scena anche al teatro Villa dei Leoni». La mini rassegna si concluderà sabato 28 aprile con lo spettacolo “Modern Family 1.0”, con Annagaia Marchioro e Virginia Zini. «Ciò che mi ha colpito di questa commedia è la vicinanza con l’esperienza di vita delle attrici e l’ironia con cui esse riescono a parlare di alcuni temi che talvolta sono percepiti purtroppo ancora come scottanti o scomodi», sottolinea l’assessora. «Nella costruzione dello spettacolo le due attrici sono partite dalle proprie famiglie di origine, una delle quali è proprio una tipica famiglia del nostro comune. “Modern Family 1.0” è uno spettacolo che vuole raccontare le coppie di oggi e di ieri, per capire quanto l’ideale della famiglia corrisponda al reale. Racconta la bellezza, la fatica, l’universale diversità che accompagna la storia di ciascuno».
mercoledì 11 aprile 2018
MARTA MARCATO (MIRA SIAMO NOI): "MINORANZE ZITTITE, PRONTA A UN ESPOSTO IN PREFETTURA"
«Noi minoranze veniamo zittite in consiglio comunale e intanto la maggioranza si prende i meriti delle nostre segnalazioni». Marta Marcato, capogruppo di Mira Siamo Noi, punta il dito ancora una volta sulla scorrettezza della giunta Dori e valuta di inviare un esposto al Prefetto: «Il regolamento del consiglio, e soprattutto i diritti delle minoranze quindi dei
cittadini, sono calpestati da questa maggioranza». La consigliera ricorda che «tre mesi senza nessuna convocazione del consiglio comunale hanno causato un accumulo di interpellanze, mozioni e ordini del giorno. Ho chiesto -assieme ad altri otto consiglieri di minoranza- la convocazione di un consiglio straordinario, in base all’articolo 18 del regolamento, che recita testualmente: “È convocato in seduta straordinaria quando sia chiesto dal sindaco o da almeno un quinto (quindi ne bastavano cinque) dei consiglieri comunali. In tal caso il presidente è tenuto a riunire il consiglio entro venti giorni dal ricevimento della richiesta”. Quindi non “può”, deve! Ma la richiesta è stata respinta dal presidente del consiglio Giorgio Zapparoli, che ha abbozzato scuse irreali, arrampicandosi sugli specchi». È solo uno degli atteggiamenti adottati dalla maggioranza per zittire le voci critiche: «Effettivamente – conferma Marcato - nell’ora e mezza prevista per le interpellanze in ogni consiglio viene calcolato anche il tempo delle sospensioni. Cosicché, se al primo punto viene chiesta una sospensione e la si fa durare, come è già successo, per quasi tutta l’ora e mezza, viene negato il diritto a ricevere delle risposte». Al danno si aggiunge anche la beffa: «Parte delle rimostranze presentate dalle opposizioni attraverso interpellanze e interrogazioni restano appunto ferme per mesi e mesi. Ma la giunta le fa proprie ad arte, e va a risolvere alcune delle situazioni segnalate senza che se ne sia parlato in consiglio, prendendosene tutti i meriti: ad esempio dotare i parchi pubblici di cestini per le deiezioni dei cani o la sistemazione di Forte Poerio. Su Mira – conclude Marcato – è calata una cappa di silenzio, con una maggioranza che va avanti con superbia e sgarberie, negando la partecipazione a chi, costruttivamente, sta cercando di lavorare per il bene del Comune».
A MIRA APRE IL "CENTRO ANTIVIOLENZA ESTIA"
A partire dal 17 aprile 2018, apre a Mira uno Sportello del “Centro Antiviolenza Estia",
un servizio attivato dall'Amministrazione Comunale con deliberazione di G.C. n. 32 del 12.03.2018,
che prevede la realizzazione di uno spazio di ascolto per donne vittime di violenza e maltrattamenti.
un servizio attivato dall'Amministrazione Comunale con deliberazione di G.C. n. 32 del 12.03.2018,
che prevede la realizzazione di uno spazio di ascolto per donne vittime di violenza e maltrattamenti.
Lo Sportello, che sarà gestito dalla Cooperativa “Iside” di Mestre, metterà a disposizione psicologhe,
psicoterapeute e sociologhe con ampia esperienza nel campo della violenza di genere, e sarà aperto
ogni quindici giorni, il martedì, dalle ore 10.00 alle ore 14.00, a partire dal 17 aprile 2018.
psicoterapeute e sociologhe con ampia esperienza nel campo della violenza di genere, e sarà aperto
ogni quindici giorni, il martedì, dalle ore 10.00 alle ore 14.00, a partire dal 17 aprile 2018.
All'interno di questo spazio che sarà gratuito, le donne che vivono situazioni di violenza e
maltrattamento, verranno accolte nel massimo rispetto della riservatezza e della privacy e, in particolare,
troveranno:
maltrattamento, verranno accolte nel massimo rispetto della riservatezza e della privacy e, in particolare,
troveranno:
Ascolto e accoglienza
Sostegno psicologico
Consulenza legale
Gruppo di auto-aiuto
Per informazioni e appuntamenti
contattare il numero 342 9757092
oppure scrivere a: estiantiviolenza@isidecoop.com
Pagina facebook: Centro Antiviolenza Iside
lunedì 9 aprile 2018
SABATO 14 APRILE ESERCITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE A MIRA DALLE ORE 7 ALLE 13
L'annuale esercitazione del gruppo comunale volontari della Protezione Civile di Mira avrà luogo sabato 14 aprile dalle ore 7 alle 13. L'operazione, denominata Mira Sicura 2018, si articolerà in un ipotetico scenario di criticità meteo-idrogeologica e idraulica, con attivazione della sala operativa, e il montaggio delle strutture necessarie al ristoro delle squadre nel magazzino-deposito comunale in via Acquapendente. I vari scenari prevedono, per tutta la durata dell’esercitazione, la presenza di volontari impegnati nelle attività di intervento in emergenza per rischio alluvione, lungo tutto il territorio comunale. I mezzi saranno dotati di segnaletica per informare i cittadini dell’esercitazione, recanti la scritta "Niente paura, è un'esercitazione": saranno utilizzati tutti i canali disponibili per avvisare la cittadinanza che di una esercitazione si tratta, e non di reale emergenza.
venerdì 6 aprile 2018
IL COMITATO OPZIONE ZERO DIFFIDA IL COMUNE: "RIMUOVA IL COGENERATORE DI GIARE O SARÀ DENUNCIATO ALLA PROCURA"
L'ordinanza di sospensione delle attività del cogeneratore di Giare è "insufficiente e ambigua". Lo dichiara tramite una nota il comitato Opzione Zero, che da sempre si batte per la sua chiusura: gli ambientalisti chiedono nessuna sanatoria per un impianto inquinante definito "speculativo e abusivo", e in caso di inadempienza presenteranno denuncia alla Procura della Repubblica contro il Comune di Mira. Durante le scorse settimane, Opzione Zero aveva preannunciato altre azioni se l’amministrazione mirese non avesse agito per dismettere completamente il cogeneratore di Giare. E puntualmente ieri è arrivata la diffida al Comune da parte dei legali che supportano il comitato e alcuni residenti di via Onari. “Abbiamo valutato che l’ordinanza di sospensione dell’attività emessa lo scorso 17 gennaio dal dirigente comunale è insufficiente e soprattutto ambigua", si legge nel testo. "Questo provvedimento, preso solo dopo le pressioni esercitate in consiglio comunale dagli abitanti e dalla consigliera di Mira in Comune Lavinia Vivian, lascia infatti ampi spazi al nuovo gestore dell’impianto, la ditta Samox, per sanare quello che a tutti gli effetti è un abuso edilizio”.
La vicenda -pure se articolata- è molto chiara: l’impianto era stato costruito tramite procedura semplificata D.I.A. (dichiarazione di inizio attività), consentita solo per i cogeneratori a biomassa, cioè per quegli impianti che producono sia energia elettrica che energia termica. Ben presto però si è scoperto che le strutture per il recupero del calore (teleriscaldamento) non sono mai state costruite e che dunque il motore brucia oli e grassi animali e vegetali solo per fare corrente elettrica finalizzata a ricevere gli incentivi del GSE. Questa evidenza è stata ammessa formalmente anche dalla stessa Samox e dunque sono ormai certi i presupposti che configurano l’abuso edilizio, in quanto le strutture costruite sono difformi da quelle inizialmente dichiarate. “In questi casi il Comune dovrebbe applicare i poteri di vigilanza conferiti dalla normativa nazionale (DPR 380/2001) e dal regolamento edilizio – aggiunge il co,itato - cioè dovrebbe disporre la rimozione delle opere e la rimessa in pristino dei luoghi.
Invece nell’ordinanza il Comune dice alla Samox di farsi rilasciare dalla regione una nuova autorizzazione per la sola produzione dell’energia elettrica, scaricando così le proprie responsabilità. Un comportamento omissivo e inaccettabile da parte di un ente pubblico, tanto più se oltre agli aspetti edilizi aggiungiamo quelli relativi allo sforamento dei limiti sonori certificato da ARPAV, il vincolo ambientale posto dal PALAV, e il rischio per la salute dei cittadini causato dai fumi”. La diffida ha dunque l’obiettivo di indurre il Comune di Mira a mettere in atto i provvedimenti del caso e ad impedire una sorta di sanatoria di fatto per un impianto inquinante e "di natura chiaramente speculativa". Se così non dovesse essere, il passo successivo da parte di Opzione Zero sarà certamente la denuncia alla Procura della Repubblica.
La vicenda -pure se articolata- è molto chiara: l’impianto era stato costruito tramite procedura semplificata D.I.A. (dichiarazione di inizio attività), consentita solo per i cogeneratori a biomassa, cioè per quegli impianti che producono sia energia elettrica che energia termica. Ben presto però si è scoperto che le strutture per il recupero del calore (teleriscaldamento) non sono mai state costruite e che dunque il motore brucia oli e grassi animali e vegetali solo per fare corrente elettrica finalizzata a ricevere gli incentivi del GSE. Questa evidenza è stata ammessa formalmente anche dalla stessa Samox e dunque sono ormai certi i presupposti che configurano l’abuso edilizio, in quanto le strutture costruite sono difformi da quelle inizialmente dichiarate. “In questi casi il Comune dovrebbe applicare i poteri di vigilanza conferiti dalla normativa nazionale (DPR 380/2001) e dal regolamento edilizio – aggiunge il co,itato - cioè dovrebbe disporre la rimozione delle opere e la rimessa in pristino dei luoghi.
Invece nell’ordinanza il Comune dice alla Samox di farsi rilasciare dalla regione una nuova autorizzazione per la sola produzione dell’energia elettrica, scaricando così le proprie responsabilità. Un comportamento omissivo e inaccettabile da parte di un ente pubblico, tanto più se oltre agli aspetti edilizi aggiungiamo quelli relativi allo sforamento dei limiti sonori certificato da ARPAV, il vincolo ambientale posto dal PALAV, e il rischio per la salute dei cittadini causato dai fumi”. La diffida ha dunque l’obiettivo di indurre il Comune di Mira a mettere in atto i provvedimenti del caso e ad impedire una sorta di sanatoria di fatto per un impianto inquinante e "di natura chiaramente speculativa". Se così non dovesse essere, il passo successivo da parte di Opzione Zero sarà certamente la denuncia alla Procura della Repubblica.
giovedì 5 aprile 2018
MARTEDÌ 10 APRILE OPEN DAY ALL'ASILO NIDO COMUNALE "PRIMO VOLO" DI MIRA
Martedì 10 aprile dalle ore 17.30 alle 19, all'asilo nido comunale Primo Volo in via Toti 33, si terrà il primo di due incontri rivolti ai genitori di bambini di età compresa fra zero e 3 anni. Nel corso degli incontri sarà possibile visitare gli spazi dedicati ai bambini, conoscere da vicino l'organizzazione e l'offerta educativa del servizio. Il secondo incontro si terrà mercoledì 9 maggio, sempre dalle 17.30 alle 19.
INSTALLATI I NUOVI CESTINI PER RACCOGLIERE LE DEIEZIONI DEI CANI
In questi giorni sono stati installati lungo il territorio comunale, con prevalenza nei parchi, dieci nuovi cestini per raccogliere le deiezioni dei cani, dopo i due che erano già stati installati la scorsa estate. Il servizio, date le numerose richieste pervenute da parte dei cittadini, potrà essere implementato successivamente in altre parti del territorio. «Anche questo impegno preso dall'amministrazione è diventato realtà», sottolinea il sindaco Dori. Con questo obiettivo, dice l’assessore Barberini, si aggiunge un nuovo importante tassello per la pulizia dei parchi, delle aree verdi e del territorio. Veritas, come per tutti gli altri servizi, curerà il loro svuotamento con una cadenza settimanale e nel contempo intensificherà i controlli quanto all’uso coretto dei cestini: in particolare dei sacchettini dedicati alla raccolta delle deiezioni. A tale proposito, per garantire la sicurezza ed il rispetto dell'ambiente, sarà attivato un controllo con telecamere a cominciare da Forte Poerio.
martedì 3 aprile 2018
IL COMUNE DI MIRA ATTIVA LA POLIZZA ASSICURATIVA PER NUCLEI FAMILIARI CONTRO FURTO, RAPINE E ATTI VANDALICI
Il Comune di Mira informa che è offerta a tutte le famiglie la possibilità di aderire a una copertura assicurativa contro i danni causati da furti, rapine ed atti vandalici presso le abitazioni per il periodo dal 30 aprile 2018 al 30 aprile 2019.
Oggetto dell’Assicurazione e Polizza furto
- Si intendono assicurati i beni di proprietà dei componenti i nuclei familiari residenti, quali a titolo indicativo: arredamento, attrezzatura, macchine, macchinari elettrici ed elettronici, vestiario, oggetti di valore artistico, libri e merci varie, sino ad un massimo per anno assicurativo di € 1.500,00 pro assicurato.
- Denaro al seguito dell’assicurato, purché prelevato da Banca o Posta entro un’ora dall’operazione effettuata, fino ad un massimo di € 500,00.
- Guasti cagionati dai ladri, atti vandalici: € 3.000,00 pro nucleo familiare e per anno, con il limite di € 1.000,00 per sinistro.
Rischi assicurati
- Furto
- Furto con destrezza
- Rapina
- Estorsione
- Guasti causati dai ladri: L’assicurazione comprende i guasti cagionati dai ladri nell’effettuare o nel tentare il furto e/o la rapina ai locali contenenti le cose assicurate, ai fissi ed agli infissi.
- Sono parificati ai danni del furto quelli causati alle cose assicurate per commettere il furto o per tentare di commetterlo.
- Atti vandalici: L'assicurazione comprende i danni materiali e diretti alle cose assicurate cagionati da atti vandalici, commessi dagli autori del furto, della rapina, dell'estorsione, consumati o tentat
- Danni verificatisi in occasione di eventi socio- politici: l'assicurazione comprende anche i danni di furto, rapina, estorsione, verificatisi in occasione di atti di terrorismo o di sabotaggio organizzato, tumulti popolari, scioperi, sommosse.
- Colpa Grave: le garanzie di cui alla presente polizza sono operanti anche in caso di sinistro avvenuto per colpa grave dell’Assicurato o delle persone delle quali esso debba rispondere.
Rischi esclusi
- danni verificatisi in occasione di incendi, esplosioni, terremoti, inondazioni, alluvioni o simili eventi della natura e situazioni eccezionali;
- i danni commessi od agevolati con dolo dall’Assicurato o da persone che abitano con l’Assicurato o da persone delle quali l’Assicurato deve rispondere o da persone legate all’Assicurato da vincoli di parentela o affinità anche se non coabitanti o da incaricati della sorveglianza delle cose stesse o dei locali che le contengono;
Dove Rivolgersi per Informazioni e per la consegna della documentazione.
Per informazioni presso il Municipio, Piazza IX Martiri 3, rivolgersi a:
Segreteria generale - telefono: 041 5628208 / 041 5628198-195
e-mail: segreteria@comune.mira.ve.it
oppure a:
Ufficio URP - telefono: 800018823 - 041 5628161 /172 /173
e-mail: urp@comune.mira.ve.it
Documenti da presentare
Consegnando al Comune (in Municipio, in Piazza Ix Martiri 3) entro il 30 Aprile 2018:
- fotocopia del documento di identità:
- fotocopia di ricevuta del versamento di € 25,00
Costi
Il costo di adesione per ogni famiglia residente è di
€ 25,00 annui
franchigie e scoperti per sinistro € 150,00
Il versamento può essere effettuato mediante:
- Bonifico bancario o versamento diretto
c/o la Tesoreria del Comune di Mira - Unicredit S.p.A. Agenzia di Mira - Via Nazionale, 183 - CODICE IBAN IT 19 U 02008 36182 000103783944
- Pagamento telematico MyPay
direttamente dal sito internet del Comune, scegliendo l’opzione “Diritti vari” e poi “Polizza assicurativa - Progetto Sicurezza”
- Versamento diretto in contanti o tramite Bancomat
c/o l'Economo Comunale (Municipio)
Causale da indicare: “Polizza assicurativa - Progetto Sicurezza”