Il Consiglio comunale, nella seduta del 29 luglio u.s., ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza ( primo firmatario il consigliere Riccardo Martin), per l’aumento delle impegnative di residenzialità per la non autosufficienza nella Regione Veneto e per una più equilibrata ripartizione nell’Ulss 3 Serenissima relativamente all’area dell’ex Ulss 13 di Dolo-Mirano.
Il documento ha assunto in premessa la circostanza che presso il Consiglio regionale è in discussione la riforma delle Ipab e che in attesa dell’approvazione risulta non aggiornata dal 2009 la programmazione regionale delle impegnative di residenzialità per la non autosufficienza, da cui derivano squilibri fra i diversi territori regionali con Ulss che hanno a disposizione un numero di impegnative da assegnare più elevato di altre. Inoltre, non risulta soddisfacente la norma regionale che ha incrementato del 25% l’accreditamento dei posti letto senza convenzione, a totale carico dell’ospite – con esborsi anche di 3 mila euro al mese – mentre la quota sociosanitaria regionale risulta non aggiornata sempre dal 2009, ferma a 50 euro per persona, a fronte di un aumento dei costi delle Case di riposo con la conseguenza che vanno a riverberarsi sulle rette alberghiere, con pesanti aggravi anche sui Comuni chiamati a integrare qualora le persone o le loro famiglie non siano in grado di pagare.
Si aggiunge, poi, un’oggettiva carenza di posti. Mentre, infatti, la programmazione e la graduatoria delle impegnative nell’Ulss 3 Serenissima diverrà unica e tuttora non risulta ben definita, per l’area dell’ex Ulss 13 di Dolo-Mirano il fabbisogno teorico indicato dalla Regione è di 1.695 posti letto a fronte di 1.109 attualmente convenzionati (888 per profili di minima intensità, 203 per media intensità, 18 per Alzheimer e stati vegetativi). Le impegnative riconosciute al territorio sono circa 850, ovverosia la metà, con liste d’attesa che aumentano di anno in anno - a gennaio scorso erano 248 le persone in attesa per il primo livello e 216 per il secondo – con gravi difficoltà dal punto di vista socio assistenziale sia per gli anziani malati che per le loro famiglie.
Il Consiglio comunale ha pertanto invitato il Sindaco e la Giunta a chiedere: al Consiglio regionale di procedere all’aggiornamento della programmazione regionale delle impegnative di ricovero, superando la disparità tra territori; alla Giunta regionale di dar impulso alla riforma delle Ipab necessaria per i bisogni di salute della popolazione (soprattutto infanzia e terza età), consultando e coinvolgendo le rappresentanze dei sindaci e l’Anci regionale; al Presidente della Regione di predisporre un incremento consistente del Fondo per la non autosufficienza nella prossima proposta di bilancio di modo da aggiornare la quota sanitaria delle impegnative; al Presidente della Regione e alla Giunta di rivedere in maniera più equa la ripartizione delle impegnative nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima oltre a prevederne l’aumento in risposta ai bisogni reali della popolazione anziana.
“Rivedere il numero delle impegnative e aggiornare i criteri di accessibilità alle case di riposo, è necessario e non più rinviabile per poter offrire un’assistenza adeguata alla popolazione mirese – dichiara il sindaco Marco Dori – È tema che non ha colore politico, ma che richiedeva l’appoggio trasversale per rispondere a un’esigenza della comunità, per cui desidero ringraziare tutti i consiglieri comunali che con il loro voto hanno voluto sostenere in maniera compatta questa iniziativa”.
“Con l’incremento dei posti letto – sottolinea l’assessore alle Politiche sanitarie, Servizi alla persona, Programmazione sanitaria e Distretto sanitario, Francesco Sacco, che ricorda la sottoscrizione recente dell’accordo contrattuale tra l’Ulss e la struttura “Adele Zara” – è auspicabile un aumento di nuove impegnative per far fronte alle tante richieste e ai fabbisogni in continuo aumento anche per la crescita della popolazione anziana e più in generale dell’aspettativa di vita che comporta, inoltre, una richiesta maggiore di impegnative di secondo livello”.
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