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giovedì 16 agosto 2018

MIRA, RINNOVATA CONVENZIONE COMUNE-CENTRI ANZIANI CITTADINI





Il Comune ha approvato le linee di indirizzo per la promozione e la gestione dei servizi e dei progetti a favore degli anziani del territorio e, nel contempo, ha prorogato la convenzione con il Centro "Anch'io" di via Lago di Misurina a Oriago, il Centro "Andrea Palladio" di via Capitello Albrizzi a Mira Vecchia e il Centro "La Bella Età" di via Porto Menai a Piazza Vecchia.

“Da oltre vent’anni – spiega l’assessore alle Politiche Sanitarie, Servizi alla Persona e Residenzialità, Programmazione Sanitaria e Distretto Sanitario, Francesco Sacco – queste strutture rappresentano dei punti di riferimento importanti per gli anziani, lo sviluppo delle attività ricreativo culturali, la promozione della solidarietà e della salute. Grazie all’impegno dei volontari e degli operatori, sono luoghi di incontro che favoriscono l’accoglienza e la socializzazione per i cittadini in condizione di isolamento e di emarginazione, in particolare anziani, ma anche di integrazione e scambio tra le diverse generazioni”.

Da sempre è molto proficua la collaborazione con l’Amministrazione comunale per la promozione e gestione di progetti a favore della terza età e della comunità mirese in generale.


“Lodevole - sottolinea l'assessore Sacco - è il lavoro svolto dai volontari dei centri con significativi progetti a sostegno della domiciliarietà, i trasporti sociali, i laboratori intergenerazionali e di aiuto per le persone anziane, sempre d’intesa con i Servizi Sociali. Ora al "Centro Anch'io" di Oriago è stato affidata in via sperimentale la gestione dei locali dell'ex Centro Diurno “Cristallo” per l'attivazione di nuove progettualità e l'utilizzo al meglio degli stessi”.

Nei centri ricreativo-culturali di Oriago e di Mira Vecchia, è confermato il progetto “Sollievo” dedicato alle persone affette da iniziale-lieve decadimento cognitivo con lo scopo di sottoporle ad un programma di riabilitazione con l'aiuto di un psicologo, volontari ed operatori con l’intento di stimolare e preservare le funzioni e, allo stesso tempo, di offrire per l'appunto un sollievo ai care-giver della famiglia chiamata spesso a un carico assistenziale molto impegnativo.

“È importante la collaborazione dei medici di medicina generale che a diverso titolo sono coinvolti quotidianamente nella presa in carico del paziente. Diventa pertanto decisivo coinvolgere le famiglie e indirizzare le persone che ne abbiano bisogno, al supporto di questi centri di modo da creare un’alleanza, con la condivisione e la trasmissione dei saperi all’interno della comunità, che diventano un valore aggiunto per l’assistenza e la gestione della problematica”, conclude l’assessore Sacco.

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