“Se avessi avuto sistemazioni migliori le avrei date", e la replica
del prefetto Boffi, in un incontro molto cordiale all'interno di una stanza del centro civico di Malcontenta, "a Cona a
luglio c'erano 1400 persone, una settimana fa ce ne'erano 1100, oggi 800: dove
possibile abbiamo trasportato le persone ove possibile. Non si può consentire che chi
protesta, chi si rivolta, scavalchi quelli che sono più anziani di permanenza
della struttura, queste sono le regole di accoglienza . Sapete che l'abbandono volontario
delle strutture determina la decadenza del procedimento, ma in considerazione
della particolarità, eccezionalità della situazione , se siete disposti a
tornare a Cona, vi garantisco una soluzione rapida..
"Quello che posso
impegnarmi, su disposizione del ministero, a spostare nel giro di pochissmi
giorni 100 persone, entro 2 o 3 giorni riposizionate in altre
strutture. Non posso dire dove, ma sicuramente situazioni alloggiative più piccole:13 in
provincia di Venezia, gli altri fuori provincia. Ma sulla base del principio
dell'anzianità della permanenza, non è corretto che chi aspetta da tempo sia
scavalcata da voi, a meno che non siate in attesa da tempo. Continueremo costantemente
a monitorare Cona. Abbiano chiesto l'autorizzazione in deroga a installare
nuovi impianti per migliorare le vostre condizioni. Grazie al
blocco degli sbarchi la situazione non si appesantirà a Cona. Per chiudere
questa vicenda".
Poi i migranti
si sono riuniti in assemblea per decidere
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