Pagine

martedì 6 agosto 2019

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ALL'UNANIMITÀ LE AGEVOLAZIONI AGLI ESERCENTI NELLA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE

Riduzioni della TARI per gli esercenti impegnati nella lotta allo spreco alimentare. È stata approvata all'unanimità in occasione dell'ultimo consiglio comunale l'introduzione di agevolazioni tariffarie in caso di donazione di prodotti alimentari: un percorso avviato su impulso del Tavolo di partenariato del Distretto del Commercio di Mira "Mira in Progress" che vede il Comune di Mira in prima linea tra i pochi comuni del Veneto (circa il 10%) all'avanguardia nella lotta allo spreco alimentare ad aver adottato gli strumenti di promozione economica e sociale indicati dalla Regione Veneto con la legge 11/2011.
L’iniziativa è stata presentata al consiglio comunale che ha approvato la modifica al regolamento IUC-TARI su istanza dell’amministrazione secondo la quale si disciplina e dà operativa attuazione alle speciali riduzioni della TARI destinate ad utenze non domestiche, impegnate in progetti finalizzati alla riduzione della produzione di rifiuti e al contrasto dello spreco alimentare. Per coerenza e sistematicità si ritiene che i "beni alimentari ceduti" debbano essere ricondotti, nonostante la norma non ne faccia espresso riferimento, al concetto di "eccedenza alimentare" e vengono specificatamente regolamentate le modalità di applicazione della scontistica (a consuntivo, con previsione di una percentuale massima di sconto e nei limiti del fondo destinato) legata al peso totale di prodotto donato e quindi non avviato a smaltimento, sulla scorta di idonea documentazione.
«Si tratta di un importante provvedimento di contrasto agli sprechi alimentari - spiega l'assessora al Commercio Vanna Baldan - e offre agli esercenti degli strumenti concreti dal punto di vista normativo per poter gestire le eccedenze alimentari. Nel territorio di Mira è presente e attivo l’emporio solidale San Martino, insediato a Mira Porte nell'area del Distretto del Commercio, un esempio di vicinanza ai più deboli e possibile destinatario delle eccedenze alimentari per il quale alcune attività commerciali del territorio si sono già attivate».
Tale nuova iniziativa, che si configura come misura incentivante e non come servizio -e quindi non avrà ricadute sulla bolletta dei rifiuti dei cittadini- verrà promossa e comunicata attraverso il Distretto del Commercio in modo da trovare riscontro tra gli operatori commerciali e sarà valuteta, dopo il suo avvio, in quale misura verrà utilizzata dagli stessi.

Nessun commento:

Posta un commento