È partita da qualche giorno la seconda progettualità Ria, Reddito d’inclusione attiva, che coinvolge le scuole del territorio, a sostegno dei collaboratori scolastici e del personale della scuola.
«Nel corso degli scorsi mesi – spiega l'assessora alle Politiche Educative Elena Tessari – siamo venuti a conoscenza da parte dei genitori di alcune difficoltà legate alla carenza di personale nelle scuole. Si pensi che già solo per l'Istituto Comprensivo Luigi Nono per l'anno scolastico in corso l'Ufficio Scolastico Territoriale ha previsto una decurtazione, rispetto all'anno precedente, di 5 collaboratori scolastici, con conseguenti difficoltà nella gestione soprattutto dei momenti di ingresso e uscita degli alunni dai plessi scolastici».
In collaborazione con i Dirigenti Scolastiche dei due Istituti Comprensivi del territorio, i Servizi Sociali e i Servizi educativi del Comune di Mira si sono adoperati per supportare la scuola, a beneficio dei suoi studenti e del suo personale.
Si è così provveduto all'attivazione di due altri percorsi RIA, consistenti in progetti di sostegno rivolti a persone che si trovano in situazione di disagio, per le quali non è facilmente prevedibile un’autonomia economica e un inserimento lavorativo. Tali progetti individuali mirano a favorire la socializzazione o risocializzazione di persone che dimostrino la volontà di impegnarsi in un percorso di attivazione.
«Attualmente – sottolinea l’assessora Tessari – nel Comune di Mira ci sono circa 20 persone che sono impegnate attivamente grazie al progetto Ria, per dare sostegno a servizi che hanno una finalità sociale ed educativa. Due di queste persone stanno ora supportando le nostre scuole, una per ogni Istituto Comprensivo. Abbiamo tentato, in questo modo, di dare un piccolo aiuto a delle realtà che consideriamo fondamentali».
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