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giovedì 2 maggio 2019

MIRA, L'ASSESSORE SACCO INTERVIENE SUL RIDIMENSIONAMENTO DELLA SANITÀ LOCALE

Dopo la mobilitazione dei sindaci della Riviera del Brenta per fermare i tagli alla sanità, e la preoccupazione espressa riguardo alle schede ospedaliere della Regione Veneto, l'assessore alle Politiche Sanitarie del Comune di Mira Francesco Sacco ha voluto esprimere totale contrarietà non tanto al taglio dei posti letto nell'ospedale di Dolo, quanto sul concetto generale di ridimensionamento e di carenza dei livelli di assistenza sanitaria in un territorio popolato da 130mila abitanti, che costringerà la popolazione rivierasca a cercare risposte negli ospedali di altre ULSS.

«Le scelte fatte per Dolo non hanno tenuto conto della storia di questo vasto territorio e dei bisogni della sua numerosa popolazione. Non sarà certo qualche posto letto concesso a fatica, a migliorare la situazione di un ospedale che per decenni è stato un punto di riferimento importante per gli abitanti della Riviera del Brenta, del Miranese e non solo» - ha proseguito l'assessore - «Queste scelte regionali comporteranno sicuramente il ridimensionamento e la carenza dei livelli di assistenza sanitaria, oltre che un conseguente apporto ridotto di risorse e di investimenti.»

Sacco ha sottolineato che il punto dolente risulta essere il settore materno infantile, privato del suo primario: una realtà costruita nel tempo con le professionalità e le grandi esperienze padovane, e un'attività di circa 600 parti l'anno.

«Si vogliono cancellare in questo modo anni di lavoro, di sacrifici e di abnegazione del personale medico, costretto a turni pesanti e con carenza di organico in quasi tutti i settori. Quando, invece, l'investimento regionale sul personale non potrebbe che rappresentare un valore per la tutela della salute dei cittadini» - ha proseguito Sacco - «infatti in questi ultimi anni ha dimostrato di privilegiare la sanità privata togliendo risorse a quella pubblica.»

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