Sarà febbraio il mese cruciale per “Mira siamo noi”,
l’aggregazione che si sta raccogliendo attorno all’ex sindaco Roberto Marcato.
Un mese per capire se questa spinta dal basso, questa voglia di partecipazione,
potrà dire la sua alle prossime amministrative.
È quello che è emerso giovedì sera, in un affollato incontro
al centro civico di Borbiago. Marcato ha ribadito alcuni punti fermi: «Se ci
presenteremo alle elezioni, sarà solo dopo aver capito se le continue richieste
e sollecitazioni che arrivano dal territorio, da elenco delle cose che non
vanno si trasformeranno in proposte.
Come collante non basta la delusione per i risultati ottenuti
da questa amministrazione, ci vuole molto di più: idee e progetti per fare
qualcosa di nuovo, di meglio, di diverso. Ci diamo un mese di tempo».
Non si è parlato di alleanze (che comunque saranno necessarie,
e per questo verranno incontrati altri gruppi politici) né di candidato
sindaco: «Sarà una scelta che faremo democraticamente, coinvolgendo i cittadini,
niente di deciso nelle segrete stanze».
Si delineano invece i punti programmatici, che saranno pochi
e molto concreti. «Niente voli pindarici, dobbiamo impegnarci sui problemi
quotidiani, e questo si può fare solo con l’ascolto e con il coinvolgimento
delle persone. È un percorso faticoso ma necessario: da questo punto di vista è
positivo che fino a mezzanotte, una sessantina di persone abbia voluto portare
il proprio contributo alla discussione».
Per coagulare meglio il movimento – sono circa duecento le
persone che hanno partecipato finora ai tre incontri che si sono svolti - alla fine dell’assemblea è stato votato un
coordinamento, con il compito di organizzare
il gruppo e raccogliere le istanze del territorio, ai fini del programma, per
non disperdere questa grande voglia di fare ripartire Mira e come portavoce è stato nominato Dario Frezza.
Nessun commento:
Posta un commento