Sono le parole dell'assessora al Commercio Vanna Baldan, che stamane ha presentato -assieme a Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti per la Città Metropolitana di Venezia, e ad Enrico Zarotti, presidente della Confesercenti Riviera del Brenta- il progetto di valorizzazione dei ruoli del Distretto del Commercio, come «unica ricetta per rifondare l'economia del territorio e dar maggiore attrattività alla Riviera».
Si tratta di un progetto imperniato su diverse azioni da svolgere: il marketing interno, volto a far conoscere i Distretti ai soggetti che concorreranno alla riqualificazione economica del territorio, perciò arriverà una lettera a tutti i commercianti da parte di Confesercenti.
Poi l'offerta formativa: poiché l'innovazione non avviene solo attraverso la produzione di nuove tecnologie, si cercherà di aiutare i commercianti a modificare le caratteristiche dell'erogazione dei servizi anche in maniera digitale, tenendo presente che non si tratta di creare concorrenza nell'e-commerce, ma puntare principalmente sul produrre una "vetrina".
Per quanto riguarda la questione dei negozi sfitti, l'idea è di incentivare le attività di start-up dei giovani imprenditori e la creazione di eventuali temporary shop, garantendo incentivi alla clientela e un percorso agevolato per il pagamento dei tributi locali.
L'altra sezione importante punta proprio sul turismo: il progetto è la realizzazione di una filiera eno-gastronomica, in tutta la Riviera del Brenta e con la partecipazione di alcuni Comuni del Miranese, costituita da tipicità locali, con probabile attuazione nella primavera 2019.
Il progetto vedrà anche la consegna di eventuali brochure ad alberghi, negozi e ristoranti, da consegnare ai turisti.
Prossimamente il Comune, assieme alla Pro Loco e a Confesercenti, riunirà i commercianti di tutta la zona di Mira, Mira Porte, Oriago e delle frazioni, per iniziare il percorso.
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