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lunedì 8 febbraio 2021

PAGAMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IL COMUNE ABBATTE I TEMPI DI ATTESA RISPETTO AL 2015: IMPRESE SALDATE CON 11 GIORNI D'ANTICIPO

In una situazione nella quale la pubblica amministrazione non brilla per la velocità dei pagamenti ai fornitori, il Comune di Mira si distingue invece per la sua tempestività. Il tema della lentezza dei pagamenti è stato oggetto di richiami formali all'Italia da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e a tutt'oggi, secondo fonti accreditate, 7 aziende su 10 stanno riscontrando forti ritardi nell'incassare il dovuto. Anche in Veneto, quasi una fattura su due viene pagata in ritardo dalle amministrazioni pubbliche: il riferimento è l'indicatore di tempestività dei pagamenti, che è calcolato sulla media del totale dei pagamenti complessivi dal Comune eseguiti nell'anno.
Per quanto riguarda Mira, l'indicatore di tempestività -il confronto è riferito alla scadenza di 30 giorni entro i quali l'amministrazione deve pagare- è passato da 41 giorni di ritardo nel 2015 agli attuali 11 giorni di pagamento in anticipo. Nel 2016, ultimo dato disponibile della precedente amministrazione, il valore dell'indicatore era di 28 giorni oltre il termine di scadenza. «Accorciare i tempi in modo significativo come è avvenuto (di fatto Mira paga 11 giorni in media in anticipo), significa dare liquidità alle imprese e quindi non metterle in sofferenza sul piano finanziario», dichiara l'assessore Fabio Zaccarin. «Anche il trend al 31 dicembre del debito scaduto nei riguardi dei fornitori è notevolmente migliorato, riducendosi dell'80% negli ultimi tre anni».
Un risultato che il Comune ritiene frutto di una migliore organizzazione interna degli uffici finanziari e di una minuziosa e puntuale verifica degli atti contabili, circostanze le quali hanno portato al costante miglioramento dei pagamenti. «Determinante - conclude Zaccarin - per questi risultati è stato il passo che questa amministrazione ha assunto fin da subito, con rigore e metodo, nella definizione e approvazione degli atti programmatori quali il bilancio di previsione, il PEG, il rendiconto, la verifica degli equilibri, il bilancio consolidato, che hanno consentito l'impiego al meglio delle risorse del Comune».

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