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giovedì 22 giugno 2017

"MIRA SIAMO NOI "LA NOSTRA POSIZIONE IN VISTA DEL BALLOTTAGGIO DEL 25 GIUGNO


"Mira siamo Noi", si era proposta per la guida del Comune con un candidato sindaco, una lista qualificata ed un programma che avrebbero garantito l'immediata ripartenza di Mira. Ringraziamo i 1564 cittadini che ci hanno votato, e cercheremo di fare tesoro del loro consenso, convinti come siamo di rappresentare un investimento per il futuro.


L'esito del voto, che ovviamente rispettiamo, ci consegna una situazione in cui Mira rimane l'unico comune d'Italia che cambia sindaco ogni 5 anni e per di più (comunque vada) con un sindaco senza esperienza che avrà bisogno di tempo per capire come funziona la macchina comunale. E questo rappresenta un grande problema di continuità amministrativa. Come nel gioco dell'oca: si torna sempre alla casella iniziale.
Pensavamo che i nostri voti potessero servire per formare una maggioranza di governo più larga, anche senza chiedere posti in giunta. E questo sarebbe stato possibile con l'unico atto "concreto" previsto dalla legge: l'apparentamento.
Ma la nostra forza non è stata considerata tale (con pari dignità) e la nostra impostazione non è stata colta né accettata. Da parte del centrodestra è arrivata una proposta lontana dal nostro intendimento, senza peraltro esserci stata nessuna trattativa (e nessun inciucio) con la candidata Antonella Trevisan, (come sostenuto scorrettamente da Marco Dori!). Il centrosinistra invece ha risposto con una chiusura netta, in totale contraddizione con tutte le dichiarazioni di volersi 'aprire all'esterno' fatte dal PD, che aveva già rifiutato le primarie.

Alla luce delle posizioni e dell’atteggiamento assunti dalle due coalizioni che andranno al ballottaggio, senza disconoscere le storie che caratterizzano i rappresentanti del nostro gruppo, ma anche per sottolinearne la vera cultura "civica", noi invitiamo i cittadini ad esercitare il proprio diritto di voto, non scarabocchiando la scheda, scegliendo in piena libertà (coerenti con il nostro slogan 'liberi di fare'), tra i due candidati, il sindaco che (a loro giudizio) meglio può rappresentare gli interessi di Mira. 

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