"Mira siamo Noi", si era proposta per la
guida del Comune con un candidato sindaco, una lista qualificata ed un
programma che avrebbero garantito l'immediata ripartenza di Mira. Ringraziamo i
1564 cittadini che ci hanno votato, e cercheremo di fare tesoro del loro consenso,
convinti come siamo di rappresentare un investimento per il futuro.
L'esito del voto, che ovviamente rispettiamo, ci
consegna una situazione in cui Mira rimane l'unico comune d'Italia che cambia
sindaco ogni 5 anni e per di più (comunque vada) con un sindaco senza
esperienza che avrà bisogno di tempo per capire come funziona la macchina
comunale. E questo rappresenta un grande problema
di continuità amministrativa. Come nel gioco dell'oca: si torna
sempre alla casella iniziale.
Pensavamo che i nostri voti potessero servire per formare una maggioranza di governo più larga, anche senza chiedere posti in giunta. E questo sarebbe stato possibile con l'unico atto "concreto" previsto dalla legge: l'apparentamento.
Ma la nostra forza non è stata considerata tale (con pari dignità) e la nostra impostazione non è stata colta né accettata. Da parte del centrodestra è arrivata una proposta lontana dal nostro intendimento, senza peraltro esserci stata nessuna trattativa (e nessun inciucio) con la candidata Antonella Trevisan, (come sostenuto scorrettamente da Marco Dori!). Il centrosinistra invece ha risposto con una chiusura netta, in totale contraddizione con tutte le dichiarazioni di volersi 'aprire all'esterno' fatte dal PD, che aveva già rifiutato le primarie.
Pensavamo che i nostri voti potessero servire per formare una maggioranza di governo più larga, anche senza chiedere posti in giunta. E questo sarebbe stato possibile con l'unico atto "concreto" previsto dalla legge: l'apparentamento.
Ma la nostra forza non è stata considerata tale (con pari dignità) e la nostra impostazione non è stata colta né accettata. Da parte del centrodestra è arrivata una proposta lontana dal nostro intendimento, senza peraltro esserci stata nessuna trattativa (e nessun inciucio) con la candidata Antonella Trevisan, (come sostenuto scorrettamente da Marco Dori!). Il centrosinistra invece ha risposto con una chiusura netta, in totale contraddizione con tutte le dichiarazioni di volersi 'aprire all'esterno' fatte dal PD, che aveva già rifiutato le primarie.
Alla luce delle posizioni e dell’atteggiamento assunti dalle due coalizioni che
andranno al ballottaggio, senza disconoscere le storie che caratterizzano i
rappresentanti del nostro gruppo, ma anche per sottolinearne la vera cultura
"civica", noi invitiamo i cittadini ad esercitare il proprio diritto
di voto, non scarabocchiando la scheda, scegliendo in piena libertà (coerenti
con il nostro slogan 'liberi di fare'), tra i due candidati, il sindaco che (a
loro giudizio) meglio può rappresentare gli interessi di Mira.
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