L’amministrazione comunale di Mira approva il bilancio di previsione, con altri due milioni di riduzione del debito. La manovra stanzia più fondi per verde pubblico e ambiente, attività di recupero del disagio giovanile e politiche per la casa. Confermati gli investimenti e i servizi in cultura, servizi sociali, sviluppo, sicurezza, sport e scuole. Il 2019 si chiude con l'approvazione del bilancio 2020-2022 che, tra spesa corrente e investimenti, si attesta a circa 28 milioni di euro. È stata lasciata invariata la pressione fiscale e quella tariffaria, destinando circa 5 milioni per l'erogazione dei principali servizi alla collettività (trasporto e refezione scolastica, asilo nido, assistenza domiciliare, servizi sociali e cimiteriali).
In particolare, per la spesa corrente, i capitoli di maggior impegno economico sono rappresentati da questi ultimi per 4 milioni di euro, 2 milioni per i servizi scolastici, 700mila euro per i servizi alla cultura e biblioteche, oltre 2 milioni per la manutenzione ordinaria della viabilità e degli edifici pubblici. Sul versante degli investimenti, va ricordato il contributo per la Legge Speciale di Venezia di un milione e 750mila euro già incassati per gli anni 2018 e 2019, oltre alle quote stanziate nella nuova Finanziaria.
Le opere previste nel bilancio sono relative ad interventi per manutenzione straordinaria della scuola Galilei di Gambarare, il ponte mobile di piazza Mercato, per gli impianti sportivi del polo di Valmarana e del campo di calcio di Gambarare, per la pista ciclabile e guard rail di via Foscara a Malcontenta, per il cimitero di Oriago e per la sistemazione del magazzino comunale.
L'indebitamento viene previsto ancora una volta in diminuzione, attestandosi sui 12 milioni circa, dopo il picco massimo avuto nel periodo 2002-2006 di circa 27 milioni. «L'aver approvato il bilancio entro l'anno, la terza volta di seguito dopo un decennio di esercizi provvisori - ha dichiarato l 'assessore Fabio Zaccarin - consentirà di mettere a disposizione fin dal 1° gennaio le risorse necessarie per i servizi, le opere pubbliche e le manutenzioni di cui Mira necessita».
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