«Il rendiconto di gestione 2017 fotografa una situazione finanziaria con i conti in ordine, non abbiamo trovato “tesoretti” ma grazie a variazioni di bilancio coraggiose nel secondo semestre siamo riusciti a destinare notevoli risorse alle opere e ai servizi, pur con i limiti imposti dalle norme relative alla finanza pubblica», dichiara l’assessore al Bilancio del Comune di Mira, Fabio Zaccarin. L'ente pubblico ha risparmiato quanto ai costi dei dirigenti e della giunta, come è emerso durante il dibattito di ieri sera in consiglio comunale -durato circa tre ore- per l’approvazione del rendiconto: la spesa per i dirigenti è passata da 519mila euro del 2016 a 489mila nel 2017, mentre quella per gli onorari del sindaco e della giunta ha registrato un calo di circa 20mila euro, confrontando il 2016 con il 2017. L’avanzo di amministrazione, al netto degli accantonamenti obbligatori, è di 4392mila euro, la cui destinazione sarà fortemente condizionata dai vincoli di finanza pubblica che ne ridurranno sensibilmente l’effettivo valore.
Migliora anche l’indebitamento complessivo, non essendo stati contratti mutui nell'ultimo anno, nonché quello delle entrate, anche se una parte consistente di esse è stata obbligatoriamente vincolata ai fondi di svalutazione e crediti. Con l’approvazione del rendiconto, atto fondamentale e necessario al pari del bilancio, il Comune potrà dare corso alle nuove assunzioni di personale previste per l’anno in corso.
«Abbiamo deciso di non applicare in questo momento l’avanzo di gestione - dichiara il sindaco Marco Dori - a fronte di spese impreviste e non derogabili. Siamo attenti alla gestione delle risorse e prima di destinare l’avanzo vogliamo aver ben chiara la dinamica delle spese e delle entrate, considerato che i Comuni continuano ad essere in forte difficoltà anche quando avrebbero finanze proprie, ma che non possono spendere stante gli attuali vincoli di legge«.
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