Pagine

giovedì 28 marzo 2019

PAOLO GANZ PRESENTA "SCEMO DI GUERRA"

Dopo il rinvio in data da definirsi dell'incontro con l'autore Massimiliano Nuzzolo - questa sera dalle ore 18.30 all'Auditorium della Biblioteca di Oriago - Paolo Ganz presenterà il suo libro "Scemo di guerra", edito da nuovadimensione e dialogherà con l'autrice Chiara Fenzo.

Paolo Ganz, scrittore, musicista e viaggiatore veneziano, è stato uno dei primi maestri riconosciuti di armonica blues in Italia. Dopo aver fatto esperienza come collaboratore di testate giornalistiche musicali, nel 2006 pubblica il suo primo romanzo "Nel Nome del Blues" (Agorà Factory) a cui fanno seguito "Venice Rock’n’Roll" (Fernandel, 2011) e "Calle dei Bombardieri" (Studio LT2, 2011). Ha collaborato con Giovanni Giusto alla realizzazione dello spettacolo teatrale Revoluciòn: l’avventurosa vita di Gino Doné e all’antologia "Porto Marghera: cento anni di storie 1917-2017" (Helvetia Editrice 2017). È inoltre autore di quello che tuttora rimane il primo e più completo metodo per armonica blues italiano (Bèrben, 1987). Nel 2018 ha pubblicato Venezia complice per Bottega Errante edizioni.

"Scemo di guerra" racconta una storia umana nel periodo forse più tragico della storia moderna: la prima guerra mondiale dove la geografia di un territorio martoriato fa da cornice ad uno dei capitoli più drammatici della Grande Guerra.
Trama:
L’allievo tenente Italo Ardenghi, si congeda dal padre e lascia Treviso per raggiungere la sua brigata, già in linea sul Passo Vezzena. Indossa la divisa immacolata, al suo fianco danza la pistola d’ordinanza, e un fiero sorriso gli illumina il volto. Destino vuole che, proprio la notte del suo arrivo, si compia uno dei primi e più cruenti massacri sul fronte italiano della Grande Guerra: la battaglia del Basson, combattuta nella notte di plenilunio tra il 24 e il 25 agosto 1915. Da quel momento, la sorte di Ardenghi, condivisa tragicamente da milioni di italiani, lo farà precipitare in un abisso di disperazione. Dal manicomio militare del Sant’Artemio, dove viene rinchiuso dopo aver perso la ragione durante ilcombattimento, al rifugio segreto di Rucorvo, un pugno di case dimenticate ai piedi delle Dolomiti, sarà per lui un continuo succedersi di avvenimenti e attese. In mezzo al caos, alla follia e al dolore, sarà Maria, donna forte e caparbia, a fare di lui un uomo. Ma l’ombra della disfatta di Caporetto, incombe sulle loro speranze.

Nessun commento:

Posta un commento