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lunedì 22 marzo 2021

ANCHE A MIRA IL 25 MARZO È "DANTEDÌ": LE LETTURE IN VIDEO DI QUATTRO AUTORI NELLA PAGINA FACEBOOK DELLE BIBLIOTECHE COMUNALI

«Ma s'io fosse fuggito inver' la Mira / quando fu' sovragiunto ad Oriaco / ancor sarei di là dove si spira», scriveva Dante Alighieri nel quinto canto del Purgatorio, parlando della morte del condottiero Jacopo del Cassero. La città di Mira ha quindi un legame particolare col Sommo Poeta, e lo celebrerà giovedì 25 marzo nel "Dantedì", la giornata nazionale alla memoria del padre della lingua italiana, del quale ricorrono quest’anno i 700 anni dalla morte.
La manifestazione è organizzata nella data che gli studiosi individuano come l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia: seguirà, in tutta Italia, un’altra giornata celebrativa, ovvero il 14 maggio che ricorda il giorno in cui fu inaugurata in piazza Santa Croce a Firenze la statua di Dante.
Intanto giovedì Dante sarà omaggiato attraverso una serie di contributi video originali, pubblicati a rotazione nella pagina Facebook delle biblioteche comunali di Mira, e visibili anche nei giorni successivi. Si tratta degli interventi di autori e docenti appassionati come Enrico Cerni (“Dante oggi: ci racconta di noi”), Ernesto Luciano Francalanci (“Del ritorno dall’Ade”), Laura Pasquino (“Dante e Torcello: suggestioni figurative”) e Chiara Mercuri (“L’esilio di Dante”).
«Purtroppo anche quest'anno - commenta il sindaco Marco Dori - la pandemia impedisce di realizzare un evento in presenza, ma ritenevamo importante celebrare ugualmente questa ricorrenza, patrocinata anche dal Comitato nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Gli interventi degli studiosi potranno dare ulteriori argomenti di riflessione attorno all'autore, alla sua opera e anche al territorio di Mira. L'amministrazione si è inoltra attivata per il restauro della lapide dantesca affissa a palazzo Moro: un altro segnale di attenzione verso il Sommo Poeta».

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