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giovedì 27 ottobre 2016

MANIERO: STOP AI PROFUGHI

Non ci sono i presupposti logistici per accogliere altri profughi; abbiamo già raddoppiato la quota di ospitalità stabilita in origine con la Prefettura. Le strutture di Mira sono sature». Il sindaco di Mira Alvise Maniero negli ultimi anni ha gestito l'accoglienza di circa 160 profughi a Mira, distribuiti in piccoli gruppi. Un gruppo ospite all'ostello di Giare gestito dalla cooperativa Città Solare, un altro accolto nella Casa S. Raffaele di via Riscossa gestita dalla Caritas, e infine l'ultimo gruppo arrivato, forse il più numeroso, a Malcontenta, ospite di due strutture ricettive.
«Da noi l'accoglienza funziona perché ha delle regole ha però ribadito il sindaco - chiediamo che queste regole vengano rispettate come noi rispettiamo le difficoltà vissute dalle persone a cui diamo ospitalità».
La protesta dei profughi di Malcontenta ha suscitato comunque molte polemiche, non ultima la Lega Nord che attraverso il segretario Stefano Deppieri ha commentato: «Risulta ormai evidente a tutti come il problema sia diventato di ordine pubblico e sia stato mal gestito da questa amministrazione grillina». 
«Mi preoccupa il fatto che un partito come la Lega Nord che si sta candidando alla guida di Mira ha risposto Maniero - non abbia ancora idea di come funzioni il sistema dell'accoglienza e non sappia che i flussi vengono gestiti esclusivamente dalla Prefettura in accordo con le cooperative, senza possibilità da parte dei Comuni di intervenire».
Resta il fatto comunque che Mira, in base agli accordi iniziali con la Prefettura, avrebbe dovuto ospitare circa una settantina di profughi mentre ad oggi ne accoglie più di 160. «Le strutture di Mira sono sature ha ribadito il sindaco - Non possiamo permetterci l'accoglienza di ulteriori migranti e lo abbiamo già comunicato anche ufficialmente con una lettera al Prefetto

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