Matrimoni meno costosi per i miresi che si sposano a Villa dei Leoni. La giunta comunale ha deciso di dare una netta sforbiciata alle tariffe di affitto della prestigiosa Sala degli Specchi: il risparmio è rivolto soprattutto alle coppie di sposi residenti a Mira. «Abbiamo pensato che i miresi - spiega il sindaco Marco Dori - meritassero una tariffa più conveniente. Il giorno più bello merita anche un luogo altrettanto bello. La nostra Villa è uno scenario stupendo, soprattutto adesso che nel salone centrale sono tornati anche gli affreschi del Tiepolo. Sono certo che con questa agevolazione, i miresi potranno usare di più Villa dei Leoni per i loro matrimoni. Voglio che la Villa venga usata il più possibile e che i cittadini la sentano loro». Lo scorso anno infatti nel Comune di Mira si sono svolti 77 matrimoni, dei quali solo 5 alla Villa dei Leoni: il resto nella sala del consiglio comunale o in ufficio o a Villa Valier. Le nuove tariffe sono un deciso cambio di rotta rispetto al passato: in orario di servizio si passa infatti da 365 a 250 euro, mentre fuori orario di servizio in giorno feriale da 420 a 350 euro, mentre nei festivi (fuori orario di servizio) costerà 500 euro.
Altre tariffe sono poi previste per le coppie di sposi provenienti da fuori Comune o fiori Unione Europea Sempre nell’ottica di favorire l’utilizzo della Villa dei Leoni in favore dei miresi e delle realtà del territorio, la giunta Dori ha deliberato nuove tariffe molto competitive per affittare le sale della Villa sia per scopi turistici e commerciali, sia per conferenze o altre attività socio culturale. In questo caso, per iniziative no profit di 4 ore si pagheranno da 35 a 50 euro, mentre per iniziative di lunga durata, fino ad un massimo di 11 giorni, da 100 ai 200 euro. «Villa dei Leoni - conclude il sindaco - ha bisogno di essere un luogo vivo e utilizzato. Con le conferenze, il teatro, le mostre e altre iniziative l’abbiamo rilanciata. Adesso la rendiamo disponibile a tutti, dato che le nuove tariffe la rendono disponibile per iniziative no profit e di arricchimento socio culturale, ma anche per riunioni e iniziative di carattere turistico e commerciale».
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