Mira entra a far parte dei Comuni Ciclabili, il progetto nazionale della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (già Amici della Bicicletta) per la promozione e valutazione del grado di ciclabilità del territorio e che, giunto alla terza edizione, mette in rete 127 Comuni in tutta Italia. Comuni Ciclabili riconosce gli sforzi delle amministrazioni locali che mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta.
Lo scorso 12 novembre il Comune di Mira ha ricevuto l'attestato e la bandiera gialla, nel corso della cerimonia che si è tenuta a Torino in occasione del workshop formativo “Reti per la mobilità sostenibile”. Mira è tra i 10 nuovi aderenti con Arezzo, Breda di Piave, Desio, Firenze, Merano, Santarcangelo, San Salvo, Valdagno e Vasto: il Veneto sale così a 21 Comuni aderenti. Il sindaco Marco Dori e l'assessore alla Mobilità Maurizio Barberini annunciano: «D'ora in avanti l'impegno è di creare una sorta di Biciplan per permetterci di programmare gli interventi necessari, dai più piccoli ai più grandi. E dopo il bonus per le bici, a breve arriveranno le prime colonnine per la ricarica. Abbiamo ricevuto due "Bike Smile", stiamo già lavorando per ottenere il terzo».
Dal canto suo Silvana Zanon, vicepresidente Fiab Mirano Riviera del Brenta, afferma: «Siamo lieti di questo riconoscimento, che è la conferma che Mira non parte da zero. Lo viviamo in modo positivo come stimolo a fare di più e meglio per la mobilità sostenibile, sia come strutture che come sensibilizzazione a un cambiamento culturale, per invogliare sempre di più le persone a utilizzare questo mezzo che fa bene alla salute, alla socializzazione e all'ambiente». Il consigliere comunale Francesco Volpato, rappresentante per il Comune nella commissione intercomunale sul Cicloturismo, sottolinea che «essere riconosciuti tra i Comuni Ciclabili è una grande soddisfazione, ma è anche un impegno e una responsabilità a migliorarci. C'è tanto da fare, dagli agli interventi puntuali per rendere più ciclabile la città, ai progetti più grandi, come la pista sul Brenta. Grazie al sindaco Dori e alla giunta che hanno voluto “pedalare” in questa direzione».
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