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giovedì 30 luglio 2020

ASSESTAMENTO DI BILANCIO, L'ASSESSORE ZACCARIN: «IL COMUNE È STATO IN GRADO DI REGGERE L'AMMANCO DI 2 MILIONI»

L'assessore Fabio Zaccarin interviene in merito all'assestamento di bilancio del Comune di Mira. «L’emergenza sanitaria - esordisce Zaccarin - ha presentato il conto anche alle entrate del Comune, con circa 2 milioni in meno. Di ciò il consiglio comunale ha preso atto approvando la verifica degli equilibri di bilancio, atto giuridico-contabile obbligatorio per legge. Il lockdown ha influito sulle sanzioni del codice della strada, sugli oneri di urbanizzazione, sul recupero dell’evasione fiscale ma anche sul minor gettito derivante dalla sospensione delle rette dell’asilo nido e del plateatico, delle restituzione della rata del trasporto scolastico e delle palestre ad uso delle società sportive, nonché per maggiori spese generate dalla gestione dell’emergenza.
L'amministrazione in questi mesi ha comunque adottato alcune misure straordinarie a sostegno delle imprese e delle famiglie, disponendo il rimborso delle quote già versate delle rette dell'asilo nido, del trasporto scolastico, delle palestre, della sospensione del costo del plateatico nonché la proroga del versamento della prima rata dell'IMU al 31 luglio. La manovra finanziaria è stata quindi orientata a rimettere in linea i conti del Comune, utilizzando le economie gestionali fin qui prodotte, il contributo del governo erogato con il decreto legge Rilancio e la minore spesa generata dalla rinegoziazione dei mutui avvenuta con Cassa Depositi e Prestiti.
In sintesi, con questo atto l’ente è stato in grado di reggere l’impatto della riduzione di circa 2 milioni, redistribuire 200mila euro aggiuntivi alle previsioni di bilancio per i servizi alla collettività, quali le manutenzioni per strade e illuminazione, i sussidi per i ricoveri degli anziani e per l’assegno “sollievo”, il potenziamento dei centri estivi. Sono state accantonate risorse destinate per far ripartire a settembre, in sicurezza, la filiera scolastica assoggettata a precise prescrizioni sanitarie. Con l’approvazione dell’assestamento sarà possibile inoltre affrontare con maggiore serenità il secondo semestre, dove si attendono ulteriori e significative riduzioni delle entrate in termini di IMU e dell’addizionale IRPEF, minori entrate oggi ancora non stimabili.

Proprio per tale motivo, prudenzialmente, non è stato destinato l’avanzo libero di gestione del 2019 pari a 470mila euro, utilizzabile semmai in una seconda variazione di bilancio. Determinanti per la tenuta dei conti dell’ente per la seconda parte dell’anno saranno ulteriori contributi del governo, peraltro già richiesti dall’ANCI».

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