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lunedì 6 luglio 2020

DELITTO BALDAN, LA VITTIMA ERA SEGUITA DAL SERVIZIO DIPENDENZE: UNA VISITA ANCHE POCHI GIORNI PRIMA DEL FATTO

Con riguardo all'omicidio avvenuto a Mira due giorni fa, l'ULSS 3 Serenissima -attraverso il primario del SerD di Mestre, dottor Alessandro Pani- specifica che la vittima del delitto, Andrea Baldan, era seguito dai servizi. «Respingo con forza - spiega il medico - la ricostruzione della ex moglie: il signor Baldan è stato seguito, prima, durante e dopo il lockdown, e io stesso l'ho visitato recentemente. Il paziente non è stato affatto "abbandonato"!
Anzi, compatibilmente con il necessario rispetto per le indagini in corso, ritengo di poter evidenziare che il SerD ha sempre mantenuto il contatto telefonico con il paziente in questione, anche nei mesi di marzo e aprile, mentre da maggio, come gli altri utenti, il signor Baldan aveva ripreso a sottoporsi con regolarità agli esami, con risultati soddisfacenti. Gli esiti delle visite e quelli degli esami certificavano l'adesione del paziente al programma di riabilitazione, ed allo stesso tempo avevano escluso la necessità di un ricovero. Ancora, Baldan frequentava (proprio su indicazione del SerD) un gruppo di auto-aiuto, e anche questo dimostra l'organicità del piano di cura e la volontà del paziente di mantenere la sua adesione».
Prosegue il dottor Pani: «Di fronte ad un fatto di sangue inatteso o ad un crimine in ambito familiare, la via più breve pare essere sempre quella di cercare responsabilità nei servizi assistenziali. Questo comportamento dei familiari delle persone coinvolte può essere comprensibile; non per questo, però, gli operatori sanitari e sociali, sempre impegnati ad operare al meglio per sostenere e curare i pazienti ad essi affidati, possono essere denigrati o delegittimati».
Le cinque sedi dei Servizi Dipendenze non hanno mai interrotto la propria attività durante il periodo dell'emergenza da Covid, garantendo sia la continuità delle terapie farmacologiche, sia il contatto con gli utenti, in presenza o attraverso telefono o videochiamate. Tutte le situazioni ritenute urgenti e quelle che riguardavano utenti minori o giovani sono state attentamente valutate e sono stati avviati precocemente i trattamenti. Sono proseguiti i contatti con la rete territoriale per le prese in carico integrate, e pure gli inserimenti nelle comunità terapeutiche, superando le difficoltà legate all'esecuzione di un tampone al momento dell'ingresso. In proposito, nelle ultime settimane il SerD si è anche reso autonomo nell'esecuzione dei tampone e del test immunologico, in primis per i propri dipendenti.

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