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sabato 2 giugno 2018

CIMITERI, AL VIA IL PROGRAMMA DI ESUMAZIONI ED ESTUMULAZIONI. IL COMUNE INCENTIVA LE CREMAZIONI

Dopo un’analisi della situazione, il Comune ha predisposto un nuovo piano per la gestione degli spazi cimiteriali di propria competenza. Per la prima volta viene avviato un programma di esumazioni ed estumulazioni, mai realizzato precedentemente: anziché pensare esclusivamente a progetti di ampliamento delle strutture, sui quali negli anni scorsi si è concentrato il dibattito, l'amministrazione ha ritenuto di attivarsi sul recupero dell’esistente tramite l’esumazione (sepolture a terra) o estumulazioni (sepolture in loculo), in presenza di concessioni pluridecennali ormai scadute -talune anche da molto tempo– così da consentire la regolare turnazione in risposta alle necessità. Dai dati risulta che la situazione generale non è critica quanto a disponibilità di sepoltura raffrontata con l’andamento annuale delle concessioni comunali.
Si parte dal cimitero di Oriago dove la disponibilità alle sepolture è limitata, già con una prima operazione che prevede 59 esumazioni (46 nel reparto M e 13 nel reparto C10) a cui, nel mese di settembre, faranno seguito 53 estumulazioni (rispettivamente 16, 5, 1 e 31 nei reparti A, B, C e D), con la contestuale realizzazione di appositi 60 nuovi ossari. Quindi sarà la volta del cimitero di Mira, dove attualmente non vi sono spazi disponibili, con un programma di circa 20 esumazioni e almeno 85 estumulazioni da realizzare nella primavera del prossimo anno, con la contestuale realizzazione di appositi nuovi 208 ossari. Il procedimento amministrativo per programmare le esumazioni e le estumulazioni avrà una durata di circa tre mesi e prevede una comunicazione puntuale alle famiglie interessate. «L'operazione di recupero dopo la scadenza delle concessioni diventerà una prassi ordinaria di gestione degli spazi cimiteriali, a fianco comunque a opere di ampliamento laddove strettamente necessarie, con operazioni massive sistematicamente programmate e messe in opera secondo il cronoprogramma», spiega il sindaco Marco Dori.
«Il vantaggio di queste operazioni è il recupero molto rapido di spazi di inumazione o tumulazione a fronte di tempi lunghi per la progettazione e la realizzazione di nuove opere cimiteriali. Saranno sufficienti pochi giorni per i necessari lavori di sanificazione e manutenzione straordinaria a fronte dei molti mesi richiesti per procedere alla realizzazione di nuove strutture. Un altro importante vantaggio riguarderà la spesa che dovrà essere sostenuta, che col recupero dell’esistente sarà pari a circa un decimo di quanto necessario per nuove opere». Sempre al fine di assicurare una costante disponibilità di spazi, evitando di incorrere in situazioni di emergenza di complicata gestione, l’amministrazione sta studiando un’ipotesi di incentivazione stabile della pratica di cremazione delle salme per i cittadini che riterranno di poter scegliere questa opzione.

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