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martedì 4 ottobre 2016

UN VIGONOVESE TRA GLI ARRESTATI NELL'OPERAZIONE: " PATENTI FALSE"

Moreno Semenzato ha 61 anni ed è nativo di Mestre. E’ una delle persone finite in carcere per essere stato coinvolto nell’inchiesta sugli esami di guida pilotati presso le motorizzazioni di Treviso, Venezia e Padova per favorire il rilascio di patenti. Le falsificazioni avvenivano attraverso smartphone. Un affare da due milioni di euro. Secondo le forze dell’ordine sarebbe stato il procacciatore di clienti, in particolar modo extracomunitari. Abita a Vigonovo da qualche anno. In paese, fin dal suo arrivo, si è subito fatto notare per il suo elevato stile di vita: vestiti firmati, auto e moto costose. Cosa in verità faccia di mestiere nessuno lo ha mai saputo con precisione. Spesso si incontrava con persone extracomunitarie, compresi cittadini di origine cinese. A parte ciò, a Vigonovo si è sempre comportato bene e non ha mai avuto problemi con le forze dell’ordine. Moreno Semenzato è figlio di Cecilia Zaccello, l’85enne di Mestre che a marzo del 2015 fu aggredita nella sua abitazione di via Aleardi e mandata all’ospedale in serie condizioni. I ladri si accanirono su di lei per rubarle oggetti d’oro e soldi. A suo tempo Semenzato aveva rilasciato una intervista televisiva con la quale aveva dichiarato che se avesse avuto tra le mani le persone che avevano aggredito sua madre si sarebbe fatto giustizia da sé.

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