Il sindaco di Mira, Marco Dori, ha emesso giovedì un decreto -in vigore da oggi- con il quale ottempera alle disposizioni del decreto Conte dell'11 marzo scorso per il contenimento del contagio da Coronavirus. A tutela dei cittadini e dei dipendenti, l'organico presente negli uffici comunali viene ridotto allo stretto necessario, per assecondare i servizi essenziali e nel rispetto del criterio "droplet". Ha cominciato stamane l'ufficio anagrafe, dove era presente anche la protezione civile qualee servizio di informazione all'utenza.
Negli uffici del Comune di Mira saranno in servizio 49 dipendenti (il 36,57%), 30 svolgeranno il loro lavoro da casa (il 22,39%) mentre 55 (il 41,04%) usufruiranno di ferie e permessi. Il lavoro agile (smart working) potrà essere eseguito sia in forma digitale che in forma analogica, previa registrazione del prelievo delle pratiche necessarie all'adempimento delle mansioni.
«Abbiamo lavorato tutta la giornata di ieri - spiegano il sindaco Marco Dori e il vicesindaco Gabriele Bolzoni, assessore con delega al personale - per dare esecuzione immediata al decreto ministeriale, favorendo nella massima misura lo smart working. Tutti gli uffici riceveranno la cittadinanza solo previo appuntamento». L'amministrazione invita i cittadini a rivolgersi agli sportelli comunali solo per pratiche urgenti e inderogabili, oppure ad usare il più possibile i servizi online nel sito www.comune.mira.ve.it
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