La truffa viaggia in rete.La trappola è elettronica e viaggia sul web.
Scatta non appena si forniscono i dati personali per effettuare un
pagamento. L’agguato informatico è talmente veloce che non ci si accorge
neanche di quanto sta avvenendo. Salvo, poi, ritrovarsi a pagare le
rate di un finanziamento mai richiesto.
Salgono i furti d’identità, attraverso
conti correnti, cedolini degli stipendi, carte di credito e bancomat.
La
provincia italiana in vetta alla classifica è Firenze con 300 casi.
L’importo medio della truffa è di 7.347
euro. «Non bisogna mai fornire dati personali e di pagamento sul web
senza aver prima verificato che il sito sia affidabile». Spiega Tiziana
Belli, comandate della polizia Postale di Frosinone.«Occorre stare
attenti a non usare password deboli, con meno di otto caratteri e senza
cifre e simboli. Ma – aggiunge – anche cambiarla spesso e non usare la
stessa per tutti i servizi on-line. Anche relativa- mente ai computer,
bisogna utilizzare un sistema operativo aggiornato e protetto da un
antivirus per evitare il rischio che i dati personali in esso contenuti
possano essere rubati tramite virus».
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