A un
anno dalla scomparsa di Aureliano Bozzato, il campo sportivo di Borbiago sarà a
lui dedicato.
Il sindaco Alvise Maniero e l’assessora allo Sport Maria Grazia Sanginiti hanno accolto immediatamente la richiesta della Polisportiva Borbiago di intitolare l’impianto di via Giovanni XXIII allo storico segretario della società. La cerimonia di intitolazione è in programma sabato 10 dicembre alle ore 15: per ricordare Bozzato è stata preparata un’apposita targa.
Bozzato è stato per lunghissimo tempo anima della Polisportiva. Sin dal 1983 ha dedicato gran parte della propria vita ai giovani che si avvicinavano al mondo del calcio. “Nonostante la malattia negli ultimi tempi lo avesse debilitato – ricorda la Polisportiva Borbiago, guidata dal presidente Renzo Martin – lui è sempre stato presente in quella che considerava una seconda casa. E’ stato un amico sincero, una guida per tutti e una certezza per noi dirigenti. Un educatore che ha avviato allo sport e alla vita generazioni di ragazzi”.
L’amministrazione comunale, dunque, non può che essere lieta di intitolare a lui il campo sportivo e di partecipare alla cerimonia in sua memoria.
Il sindaco Alvise Maniero e l’assessora allo Sport Maria Grazia Sanginiti hanno accolto immediatamente la richiesta della Polisportiva Borbiago di intitolare l’impianto di via Giovanni XXIII allo storico segretario della società. La cerimonia di intitolazione è in programma sabato 10 dicembre alle ore 15: per ricordare Bozzato è stata preparata un’apposita targa.
Bozzato è stato per lunghissimo tempo anima della Polisportiva. Sin dal 1983 ha dedicato gran parte della propria vita ai giovani che si avvicinavano al mondo del calcio. “Nonostante la malattia negli ultimi tempi lo avesse debilitato – ricorda la Polisportiva Borbiago, guidata dal presidente Renzo Martin – lui è sempre stato presente in quella che considerava una seconda casa. E’ stato un amico sincero, una guida per tutti e una certezza per noi dirigenti. Un educatore che ha avviato allo sport e alla vita generazioni di ragazzi”.
L’amministrazione comunale, dunque, non può che essere lieta di intitolare a lui il campo sportivo e di partecipare alla cerimonia in sua memoria.
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