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sabato 20 maggio 2017

ELISA BENATO INTERVIENE SULLE TERRE ROSSE E ATTACCA BRUGNARO : IL SINDACO DI VENEZIA NON FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE SULLA PELLE DEGLI ALTRI COMUNI



“La risoluzione del deposito di pirite? Si vedrà! È stato fatto un importante passo per la risoluzione di un disastro ambientale e riteniamo che sia un atto dovuto soprattutto da parte di chi l'ha causato”.

Elisa Benato, candidata Sindaco del Movimento 5 Stelle per il Comune di Mira interviene sulla questione delle “terre rosse” miresi.

“Ricordiamo che questa annosa problematica, che ormai ci accompagna dagli anni ’70, la stanno pagando in primis la città di Mira ed i suoi cittadini. Il Sindaco della Città Metropolitana Brugnaro, insediato da poco più di un anno, non faccia campagna elettorale sulla pelle degli altri comuni e soprattutto su un simile disastro. è inaccettabile e vergognoso perché la procedura del graduale svuotamento del sito, grazie alla cessazione di qualifica di rifiuto, è frutto del lavoro di diversi anni dove il comune di Mira ha sempre dovuto rimboccarsi le maniche e rispondere in prima linea, anche con risorse proprie”.

“Si tratta di soldi dei cittadini, sottratti ai cittadini stessi e che si sarebbero potuti usare per ben altri scopi, dalla manutenzione stradale, ai servizi dedicati al sociale”, risponde Benato.

La candidata pentastellata ricorda che il compito di Brugnaro sia quello di governare l'intera comunità metropolitana e non di appoggiare il candidato sindaco di turno di una coalizione che a lui fa capo. I ruoli previsti sono altri.

“Non é sufficiente risiedere in un comune, bisogna essere parte della comunità che lo compone. Dov’era in questi anni la signora Trevisan mentre i suoi concittadini si occupavano di tutelare l'ambiente in cui anche lei vive? Noi non offriamo crocchette ai cani nei parchi, ma soluzioni libere da condizionamenti perché non accettiamo sponsorizzazioni né stringiamo accordi per raccogliere voti. Questa é la nostra forza”, conclude Benato

Alvise Maniero vuole inoltre ricordare che lottando per la bonifica dell’area inquinata, questa amministrazione ha recuperato dal privato proprietario della discarica 245mila euro.
245mila euro tornano così dagli inquinatori ai cittadini.

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