Non sono mancati i battibecchi tra i candidati sindaci, martedì sera nel burchiello allestito da Ascom. Ma al netto di qualche scaramuccia sui conti di Veritas e della raccolta rifiuti porta a porta (protagonisti Roberto Marcato e la grillina Elisa Benato), oltre a un fuoco di fila che ha stigmatizzato il ruolo del sindaco metropolitano Brugnaro nel sostegno alla psicologa Antonella Trevisan, i sei alfieri delle coalizioni che si affronteranno l'11 giugno sono rimasti nei binari prefissati, ovvero fornire indicazioni alla platea di commercianti, imprenditori, artigiani, operatori turistici convocati dalle associazioni di categoria per capirne di più riguardo i programmi e le intenzioni.
Cinque i quesiti, moderati dalla giornalista del Gazzettino Luisa Giantin: il ruolo del commerciante, come “premiare” i presìdi, quali parcheggi cambiare, come sviluppare nuovo e diverso turismo, la considerazione del naviglio solcato dallo stesso burchiello. Per circa due ore Lavinia Vivian (Mira in Comune), Paolo Pizzolato (Prima il Veneto), Antonella Trevisan (centrodestre), Marco Dori (centrosinistra e civiche), Elisa Benato (MoVimento 5 Stelle) e Roberto Marcato (Mira siamo noi) si sono divisi il microfono con tempi contingentati e tutto sommato rispettati dalla disciplina di ciascuno.
Se la Vivian, giovane portabandiera dei comitati ambientalisti, rivendica l'opposizione alle grandi opere (Romea commerciale, camionabile, polo logistico di Dogaletto) oltre che la preferenza per la piccola conduzione familiare in luogo della grande distribuzione. La stessa annuncia soluzioni innovative per il turismo: dalla Film Commission alle residenze artistiche, dalla compartecipazione per gli eventi alle reti tra produttori e consumatori in filiera cortissima.
Dal canto suo Dori non fa mistero di essere egli stesso cresciuto nel settore (la famiglia gestisce l'hotel ristorante Vettore) e di maneggiarne le materie: «Ho appena ricevuto tre prenotazioni al mio albergo via Whatsapp, oggi le cose avvengono così». Dori rilancia con i mini-ricicli virtuosi, la cui raccolta potrebbe regalare buoni-spesa da consumare nei negozi cittadini, e l'educazione al commercio di vicinato, nonché il welfare del commercio: una piattaforma che permette di defiscalizzare alcuni servizi e distribuirli fra le botteghe del territorio. Marcato, che sindaco di Mira è già stato fino al 2007, punta alla valorizzazione del Ciset e a modificare la segnaletica turistica oltre agli infopoint, biglietti unici per il trasporto pubblico di modo da rendere accessibili i costi, manifestazioni gastronomiche e musicali in gemellaggio con i mondiali di sci di Cortina, la grandeur del naviglio immaginato come la Senna parigina.
Elisa Benato ha il compito di difendere anche l'operato dell'amministrazione uscente a guida Cinque Stelle oltre che della Pro Loco, e rilancia la propria visione d'impresa: «Chi la gestisce è un eroe dei nostri tempi, per le difficoltà locali e globali che gli impongono di inventarsi qualcosa ogni giorno, quando alza la saracinesca. Le grandi civiltà sono nate attorno a un fiume (come il Brenta) per facilitare i commerci. Che -secondo Costituzione- hanno una funzione sociale, creano comunità». Paolo Pizzolato, dallo stile diretto e colloquiale, mostra solida conoscenza soprattutto delle frazioni e di chi le abita: già a capo di Veneto Agricoltura, l'esponente autonomista si rivolge ai singoli avventori, ricordando come le scelte sbagliate sui parcheggi hanno condizionato gli spostamenti delle aziende, soprattutto da Mira Porte e a Piazza Vecchia, «dove la piazza è completamente distrutta». Pizzolato si è detto contrario ai dischi orari per i parcheggi antistanti i negozi del centro.
Infine la fucsia Trevisan, impostata attorno alla parola “fare”, che vede nelle grandi manifestazioni il futuro del turismo a Mira: le ville, il festival della Riviera, i ristoranti, le mostre sono parte di quel potenziale inespresso e che -secondo l'esponente del centrodestra, che evoca Marco Polo- può essere portata in dote alla Regione e alla città metropolitana in cambio dei dovuti servizi (l'Orchestra della Fenice gratis a Mira?). Dopo la foto di rito, i candidati sindaci si ritroveranno venerdì 19 maggio per rispondere alle esigenze della società municipalizzata SeRiMi, poi ulteriori match il 24 maggio alla palestra San Pio X con le parrocchie del Vicariato di Gambarare e una settimana dopo sotto il loro focus sarà la frazione di Borbiago.
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