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lunedì 19 novembre 2018

OPZIONE ZERO DENUNCIA: "A MIRA SI PREFERISCE ABBATTERE ALBERI INVECE CHE PIANTARLI, PRONTI A INCATENARCI"

Sono stati alcuni cittadini ad accorgersi in questi giorni che un filare di ben 23 alberi di oltre 50 anni di età sarebbe in procinto di essere eliminato da parte del Comune di Mira per presunta pericolosità. Il sito è quello del famoso “troso” di via dei Campi, il vecchio camminamento comunale oggetto da tempo dell’interesse e delle cure di diverse associazioni del territorio. Pare che la decisione sia stata presa dal Comune su istanza di privati cittadini proprietari dei campi confinanti con il filare. Duro l’attacco del comitato Opzione Zero: "È inaccettabile, dopo quello che è successo ai boschi in Veneto, in un momento in cui sempre più spesso dobbiamo fare i conti con gli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici, che un Comune come quello di Mira emani con tanta leggerezza un provvedimento che è uno scempio. Abbiamo le competenze per affermare con sicurezza che è quasi impossibile che 23 alberi in filare siano tutti in condizioni così precarie da giustificare un intervento estremo come l’abbattimento. Tra l’altro queste piante sono situate in zona agricola lontano da abitazioni o edifici, quindi in ogni caso il rischio per l’incolumità delle persone è minimo se non nullo.
Chiediamo al sindaco Dori, che ha la delega al verde pubblico, di sospendere immediatamente il provvedimento e di rendere pubblica la fantomatica perizia tecnica che giustificherebbe l’intervento. In caso contrario siamo pronti ad incatenarci agli alberi per difenderli". Il comitato rivierasco sottolinea che il problema del verde pubblico a Mira non è una novità: negli ultimi anni, complice anche la passata amministrazione, sono state effettuate "potature disastrose come a Mira Porte o in via Bastiette, e pure abbattimenti sospetti. A Mira la sensibilità per il verde pubblico è sotto zero, basti pensare che in questo Comune non c’è ancora un regolamento specifico. Qualche mese fa abbiamo spedito a tutti i sindaci della Riviera del Brenta un progetto per la riforestazione del territorio, offrendo risorse, competenze e lavoro volontario per impiantare centinaia di piantine forestali in aree comunali marginali o abbandonate, una misura concreta di mitigazione dei cambiamenti climatici e di assorbimento dello smog. Evidentemente non è un caso se l’amministrazione mirese è una delle poche che non si è ancora degnata di una risposta”.

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