Ha preso avvio un paio di settimane fa il Servizio Civile nazionale al Comune di Mira, che vede avviati i due progetti "New libraries: biblioteche per il futuro" e "Fuori di campo", il primo dei quali vede impiegate 3 ragazze nella biblioteca di Mira, mentre il secondo 2 ragazzi e 2 ragazze al settore Servizi Sociali. I sette presteranno servizio volontario per 12 mesi, fino a gennaio 2020. I giovani selezionati, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, avranno da un lato l’opportunità di contribuire in maniera significativa all’inizio di un percorso di ridefinizione dei servizi bibliotecari; dall’altro saranno impegnati in azioni di coinvolgimento di persone in condizione di fragilità e svantaggio sociale, rafforzando il proprio legame con il territorio, nel tentativo di migliorarne la qualità della vita, il grado di autonomia, il loro capitale sociale relazionale.
In queste prime settimane di operatività i volontari, prevalentemente giovani residenti nel Comune di Mira, hanno iniziato a conoscere da dentro il funzionamento dell’amministrazione comunale, incontrando anche, la scorsa settimana, l’assessora alle Politiche Educative e Giovanili Elena Tessari e l’assessora alle Politiche Sociali e dell’Integrazione Chiara Poppi. Le assessore hanno sottolineato ai giovani volontari come essere selezionati per un progetto di Servizio Civile sia una grande occasione di crescita personale e formativa: «Partecipare a tale progetto significa dedicare 12 mesi della propria vita agli altri, al proprio territorio, alla propria comunità, significa impegnarsi in un progetto di solidarietà, in un’ottica anche di educazione alla cittadinanza attiva», hanno sottolineato le assessore Tessari e Poppi.
«Il Servizio Civile è un’esperienza di valore, che permette di entrare in contatto e di aiutare le fasce più deboli della società, contribuendo in maniera attiva allo sviluppo culturale e sociale del territorio. Ci auguriamo anche che i prossimi mesi possano rappresentare per questi ragazzi un’opportunità di avvicinamento al mondo del lavoro e alle sue regole. I volontari grazie a questa esperienza saranno una grande risorsa per il territorio, ma riceveranno essi stessi tantissimo in termini di bagaglio personale, relazionale e sociale».
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